Ansaldo STS: prima tranche aumento di capitale gratuito

ansaldoIn forza alla delibera approvata dall’Assemblea Straordinaria degli Azionisti della società Ansaldo STS dello scorso 23 aprile 2010, è in rampa di lancio l’aumento di capitale gratuito, prima tranche, ai sensi dell’articolo numero 2442 del Codice Civile. A darne notizia con un comunicato ufficiale è proprio Ansaldo STS nel precisare in particolare come l’operazione comporti l’aumento del capitale sociale per un controvalore pari a 10.000.000,00 euro per effetto dell’emissione di numero 20.000.000 di azioni ordinarie Ansaldo STS aventi un valore nominale pari a 0,50 euro ciascuna, con godimento regolare. Complessivamente, l’aumento del capitale sociale avverrà in cinque tranche annuali di importo pari a 10.000.000,00 euro ciascuna e per complessivi 50.000.000,00 euro a fronte dell’emissione complessiva di numero 100.000.000 di azioni ordinarie Ansaldo STS aventi un valore nominale pari a 0,50 euro.

Consob: incremento deciso dei Cds all’interno dei Pigs

38664_nombrePortogallo, Irlanda, Grecia e Spagna vengono ormai accomunati nelle analisi finanziarie economiche in un unico contesto ed è quindi frequente parlarne in maniera allargata come del gruppo dei paesi Pigs, dalla sigla composta dalle loro iniziali: le ultime notizie in questo senso si riferiscono, nello specifico agli investimenti finanziari, visto che, come è stato annunciato dalla Commissione Nazionale di Società e Borsa (Consob), sono previsti degli aumenti piuttosto accentuati per quel che concerne proprio queste nazioni. A cosa si deve una situazione di questo tipo? Anzitutto, c’è da precisare, così come ha fatto la stessa commissione, che tali Stati hanno subito nel corso del 2009 un deterioramento importante dei loro conti pubblici e, appartenendo all’area dell’euro, e per questa ragione si è verificato appunto un significativo incremento dei premi in relazione al rischio sui titoli pubblici, ma anche sulle quotazioni dei cosiddetti Cds (i Credit Default Swap, vale a dire gli swap che provvedono a trasferire l’esposizione creditizia di prodotti a reddito fisso tra le parti), una tendenza che non ha ovviamente risparmiato nemmeno il nostro paese.

 

Borsa Protetta Arancio: rendimento certo per il primo anno

borsa-protetta-arancioSi chiama “Borsa Protetta Arancio“, ed è un fondo ideato dal colosso bancario e finanziario Ing Direct il cui rendimento è strettamente legato all’andamento dell’indice DJ Euro Stoxx50, ed è noto per il primo anno nella maniera seguente: per le sottoscrizioni entro l’1 agosto 2010, ed il disinvestimento dal 25 luglio 2011 all’1 agosto 2011, il fondo offre il 100% della protezione del capitale se la performance registrata dall’indice DJ Euro Stoxx50 è positiva oppure negativa ma non oltre il 20%; in questo caso a fronte del disinvestimento si ottiene il 100% del capitale investito più un rendimento fisso del 4,25%. Nel caso in cui, per le sottoscrizioni entro l’1 agosto 2010, ed il disinvestimento dal 25 luglio 2011 all’1 agosto 2011, l’indice DJ Euro Stoxx50 avrà invece perso più del 20%, allora scatta la protezione del capitale all’80%.

I Grandi Viaggi: CdA approva i dati semestrali

i-grandi-viaggi-semestrale-consiglio-amministrazioneIl Consiglio di Amministrazione de I Grandi Viaggi, in data odierna, lunedì 28 giugno 2010, ha approvato i dati del primo semestre fiscale del 2010, dall’1 novembre 2009 al 30 aprile 2010, caratterizzati in particolare da una sostanziale stabilità per quel che riguarda il giro d’affari, passato da 27,4 milioni di euro a 26,3 milioni di euro, mentre il risultato netto è negativo per 5,2 milioni di euro rispetto ai -4,4 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. A commento dei dati, I Grandi Viaggi ha fatto presente come gli indicatori debbano essere letti tenendo conto che l’attività del Gruppo è fortemente legata a fattori stagionali visto che il periodo di maggior generazione di ricavi è quello che coincide con il terzo trimestre quando sono aperti i villaggi italiani di proprietà, mentre per la prima semestrale per tali strutture il bilancio va a recepire i solo costi fissi legati al periodo di chiusura.

Rapporto Acepi-Carefin 2009: come gestire la volatilità

1042389_55375705L’Acepi (Associazione Italiana Certificati e Prodotti d’Investimento) e Carefin Bocconi (si tratta del Centre for Applied Research in Finance dell’ateneo milanese) hanno stilato un rapporto davvero interessante, relativo al 2009, ma da prendere come esempio anche per quest’anno: si tratta di una serie di indicazioni fondamentali ai fini degli interventi da adottare, nell’ambito degli investimenti finanziari, per ottenere una crescita che sia il più possibile stabile e duratura nel corso del tempo per questo specifico comparto. Cosa è stato affrontato esattamente? Gli aspetti su cui occorre essere più informati, soprattutto alla luce del momento economico attuale, sono emersi da alcune interviste: chi è stato interpellato ha ritenuto davvero essenziali quelle informazioni che sono volte a incrementare in maniera significativa la quota di certificati che sono presenti nei portafogli di investimento dei soggetti.

 

Credit Suisse: gli investitori arabi si spostano all’estero

credit-suisseSecondo le ultime rilevazioni di Credit Suisse, gli investitori arabi dell’area del Golfo starebbero accrescendo le loro opportunità di rendimento anche al di fuori della regione di appartenenza, alla luce dei contatti sempre maggiori con i mercati emergenti e il settore del real estate: l’intento finanziario, in questo senso, è quello di diversificare le holding in portafoglio, come ha precisato la stessa società elvetica. Ciò che è emerso è che dopo il 2001 gli investitori del Medio Oriente hanno cominciato a guardare ai mercati domestici, tra cui l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, tanto che la percentuale è cresciuta di oltre 25 punti base. A partire dal 2010 e con le note vicende economiche e finanziarie degli ultimi due anni, adesso si punta a diversificare le strategie, magari aumentando l’interesse nei confronti dell’America Latina, in cui la crescita è piuttosto robusta e si vuole partecipare a questa tendenza più che positiva.

 

Fiat pensa a una nuova obbligazione in vista del rifinanziamento

Fiat-LogoSecondo alcune indiscrezioni, sarebbero addirittura sei le banche che sono interessate al rifinanziamento della Fiat, un’operazione che, come è noto, verrebbe a costare circa quattro miliardi di euro, in attesa dello scorporo sempre più vicino. Le trattative che stanno vedendo coinvolto il Lingotto hanno trovato dei punti fondamentali di approfondimento nelle facilitazioni creditizie e nel prestito da concedere a una determinata obbligazione che dovrebbe essere emessa dal gruppo automobilistico nei mesi a venire. Ci sono comunque ancora delle discrepanze circa le scadenze da fissare sulle facilitazioni, visto che i vertici Fiat stanno premendo per una durata quinquennale, mentre gli istituti di credito sono più propensi ai tre anni; qualcosa di più chiaro, invece, lo si conosce in relazione allo strumento finanziario poc’anzi citato, il bond societario che avrà con tutta probabilità scadenza dopo un anno, ma con la previsione di altri 365 giorni per consentire all’azienda torinese di effettuare un ingresso più tranquillo nel mercato obbligazionario, attualmente contraddistinto da una fortissima volatilità a causa dei problemi economici vissuti da alcuni paesi dell’area dell’euro.

 

London Stock Exchange: al via nuove quotazioni su Shanghai

London-stock-exchangeIl Gruppo London Stock Exchange e Seaspan Corportation, una società di trasporti di Hong Kong, potrebbero considerare una strategica quotazione azionaria della stessa compagnia cinese, in modo da raggiungere un numero sempre più alto di aziende estere che traggono il massimo vantaggio dalla domanda interna e da uno yuan sempre più forte. La piazza londinese, in pratica, ha intenzione di quotare in Cina un punto di riferimento commerciale entro la fine del 2011. Seaspan sembra la candidata più accreditata in questo senso, ma il suo interesse all’operazione finanziaria dipende soprattutto dall’apertura alle compagnie che operano oltreoceano da parte dello Shanghai Stock Exchange. Anche Hsbc, Standard Chartered e Nyse Euronext sono fortemente interessante a uno sbarco nel territorio dell’ex Impero Celeste, un appetito che è cresciuto in maniera esponenziale alla luce dell’ultimo annuncio della Banca Centrale della Cina di voler applicare un tasso di scambio più flessibile, un chiaro invito alla speculazione sulla valuta nazionale.

 

Titoli di Stato: nuovo CCTeu, parte quotazione

nuovo-ccteu-quotazione-titoli-statoParte domani, lunedì 28 giugno 2010, la quotazione del nuovo CCTeu 6m euribor +0.80% 2010/2015, avente codice ISIN IT0004620305. A darne notizia con un avviso è Borsa Italiana S.p.A. nel far presente come l’ammontare in circolazione sia pari a 5.000.000.000 euro a fronte di un prezzo di emissione di 99,883. Il CCTeu 6m euribor + 0.80%, con godimento 15 giugno 2010, e scadenza 15 dicembre 2015, paga gli interessi con le stesse modalità del “vecchio” Certificato di Credito del Tesoro, ovverosia in due rate semestrali posticipate che per il titolo in oggetto sono fissate al 15 giugno e al 15 dicembre di ogni anno di durata del prestito. In particolare, la prima cedola sarà posta in pagamento il 15 dicembre 2010, ed ha un tasso di interesse lordo annuo pari all’1,803%, mentre l’ultima è pagabile in data 15 dicembre 2015. Il nuovo CCTeu 6m euribor + 0.80% 2010/2015, quotato sul MOT, il Mercato telematico delle obbligazioni, è negoziabile per lotti pari a 1.000 euro nominali o multipli di mille euro, ed andrà progressivamente a sostituire, come comunicato nei giorni scorsi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, i Certificati di Credito del Tesoro.

Socotherm: CdA approva aumento di capitale riservato

SocothermUn aumento di capitale riservato, pari a poco più di 50 milioni di euro, per garantire il risanamento finanziario di Socotherm, la sua continuità aziendale ed il mantenimento della relativa quotazione in Borsa dei titoli della società attiva nell’estrazione e nel trasporto di gas, petrolio ed acqua. Al riguardo il Consiglio di Amministrazione della società ha deliberato per l’aumento, per un massimo di 732.450.000 azioni ordinarie, al prezzo di 0,0683 euro per azione, riservato ad un gruppo di investitori ed a patto che, nell’ambito della nuova proposta di concordato, depositata il 28 maggio scorso, giunga da parte del Tribunale di Vicenza il decreto di omologazione. Nel dettaglio, gli investitori cui è destinato l’aumento di capitale riservato, in accordo con quanto recita una nota emessa da Socotherm, sono Shawcor Ltd, 4D Global Energy Advisors e Sophia Capital Partners, i quali, tra l’altro, dopo l’esecuzione dell’aumento di capitale, hanno condiviso e convenuto reciprocamente di mantenere per un periodo pari ad almeno due anni le azioni Socotherm quotate sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Bond Argentina: la sottoscrizione dello swap è al 66%

Argentina_flag_1Si aspettava con una certa curiosità e un enorme interesse il responso all’offerta dei cosiddetti “tango bond, le obbligazioni finite in default del governo argentino: Buenos Aires aveva già affermato di voler puntare a un buon 60%, ma lo swap ha risposto ancora meglio, arrivando fino al 66%. A questo punto, se si vogliono conteggiare anche le sottoscrizioni che erano state poste in essere nel corso del 2005, allora la percentuale sale fino al 92,4% a conferma del successo del prodotto finanziario in questione. Nonostante tali cifre inducano a pensare in maniera più che positiva, c’è però da aggiungere che la Task Force Argentina ha voluto precisare che il denaro ancora circolante in questo momento ammonta a circa sei miliardi di dollari, un totale, dunque, non certo indifferente. La seconda offerta era terminata qualche giorno fa, più precisamente lo scorso 22 giugno e ora bisogna attendere dei riscontri anche per quel che concerne il futuro.

 

Certificates: stavolta Rbs punta sui mini-futures

rbsRoyal Bank of Scotland, una delle banche internazionali più importanti, ma soprattutto una realtà creditizia da sempre attenta alle possibilità di investimento finanziario più diversificate, ha associato il proprio marchio a una nuova iniziativa: in effetti, per quel concerne il comparto dei titoli azionari, c’è da dire che sono a disposizione ben venticinque nuovi futures in versione “mini”, i quali fanno affidamento alle performance delle più importanti azioni che fanno parte dell’indice Ftse Mib. Qualche nome? Si possono sicuramente elencare gli esempi di aziende e istituti di credito come Fiat, Monte dei Paschi di Siena, Unicredit, Enel, Assicurazioni Generali, Telecom Italia. Non si fa nessuna distinzione, ovviamente, tra il fatto che il titolo sia un bear o un bull, l’unico elemento che è rilevante è la scadenza, visto che la data deve essere uguale per tutti, il 15 maggio del 2020.

 

Telecom Italia su istruttoria Antitrust, nessun abuso

telecomTelecom Italia ha tenuto sempre comportamenti improntati ad una corretta competizione di mercato. A farlo presente con una nota ufficiale è stato l’ex operatore monopolista a seguito di un procedimento avviato dall’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato che, per effetto delle denunce che sono state presentate dagli operatori concorrenti Wind e Fastweb, ha avviato un’istruttoria con la quale si dovrà verificare l’esistenza o meno di abuso di posizione dominante. In merito, tra l’altro, il colosso italiano delle telecomunicazioni ha fatto sapere che, avendo agito nel pieno rispetto delle regole, è certa di poterlo dimostrare; intanto, Telecom Italia, ai fini dello svolgimento dell’istruttoria, ha reso noto d’essersi già messa a completa disposizione dell’Authority in merito ad ogni richiesta di informazioni e di documentazione necessaria al fine di dimostrare che le denunce di comportamenti illegittimi presentate dai due operatori sopra citati siano prive di fondamento.

Banca Ifis: al via l’aumento di capitale

piazza-affariPartirà lunedì prossimo, 28 giugno 2010, l’aumento di capitale di Banca Ifis, Istituto operante nel comparto del finanziamento alle imprese e noto al pubblico dei risparmiatori per il prodotto “Rendimax“, uno dei migliori conti di deposito remunerato presenti sul mercato. L’aumento di capitale, per complessivi 50 milioni di euro, parte dopo che Banca Ifis ha ricevuto da parte della Consob il necessario via libera alla pubblicazione del prospetto informativo dell’Offerta, e dopo che il Consiglio di Amministrazione della società ha definito ed approvato i dettagli dell’operazione. In particolare, l’aumento di capitale di Banca Ifis prevede che il periodo di offerta in opzione agli azionisti sia quello che parte da lunedì prossimo, 28 giugno 2010, per terminare il 16 luglio 2010 incluso; il prezzo di offerta delle azioni Banca Ifis di nuova emissione è pari a 3,1 euro, di cui 2,1 euro a titolo di sovrapprezzo, in base ad un rapporto di una nuova azione ordinaria Banca Ifis ogni due azioni Banca Ifis possedute pre aumento di capitale gratuito che è stato deliberato lo scorso 29 aprile 2010 dall’assemblea dei soci.