Deutsche Bank: il nuovo certificato ha come sottostante Eni

Eni06logoSono iniziate ormai da pochi giorni le emissioni e contrattazioni sul Sedex del nuovo prodotto finanziario messo a disposizione da Deutsche Bank, una delle realtà bancarie tedesche più interessanti: si tratta, nello specifico, di un certificato di investimento che vede appunto l’istituto teutonico come società emittente e che viene sostanzialmente classificato come investment certificate di classe B. Il titolo del sottostante, invece, sarà quello dell’Ente Nazionale Idrocarburi, a creare quindi una sinergia fondamentale tra due enti così ben strutturati. Intanto, occorre sottolineare che questo strumento ha già ottenuto i rating per quel che concerne il debito di lungo termine, i quali sono tra i più alti in tutte e tre le principali agenzie (ad esempio, Moody’s ha rilasciato un giudizio di Aa1); in riferimento, invece, al debito di termine più breve, c’è da dire che si va da A-1 di Standard & Poor’s a F1+ di Fitch. Quali sono le caratteristiche peculiari di tale certificato di Deutsche Bank?

 

Rbs propone nuovi certificati su Ftse Mib ed Eurostoxx 50

rbsRoyal Bank of Scotland, istituto britannico di comprovata solidità e tradizione, ha deciso di focalizzare gran parte delle proprie offerte di investimento sui principali indici di mercato internazionali: in particolare, ci si attende molto dalle quotazioni odierne dei certificati che prenderanno come riferimento il Ftse Mib (si tratta dei cosiddetti Mini Future Long e Short), l’Eurostoxx 50, il Dax di Francoforte, il Nasdaq statunitense, l’Rdx Index (è l’indice russo, la sigla sta per Russian Depositary Index) e l’S&P 500. Dunque, come appare chiaro da questo primo elenco, la gamma è molto variegata, gli strumenti sono diversi e puntano tutte le loro performance sugli indici di paesi importanti. Anzitutto, c’è da dire che il prezzo di emissione iniziale sarà pari a 0,108 euro: l’ammontare di denaro dello strumento dovrà essere necessariamente convertito in valuta e al tasso di cambio finale, se un tasso può essere applicato in questo caso (per tasso di cambio finale si intende quel tasso che viene pubblicato dalla Banca Centrale Europea al momento della quotazione o della scadenza).

 

Bnp Paribas: Athena Sicurezza più garantisce almeno il 4%

BNP-ParibasL’interesse per un rendimento minimo del 4% da parte di qualsiasi prodotto finanziario sarebbe forte in ogni tipo di investitore: ecco perché Bnp Paribas ha deciso di lanciare sul mercato il nuovo certificato denominato Athena Sicurezza Più, il quale, oltre a questa specifica particolarità, potrà fare affidamento sulle performance di titoli piuttosto importanti, quali Total, Nestlè e Glaxo. Il rimborso in questione (104 euro) di cui si sta parlando sarà comunque possibile alla fine del primo anno di emissione e nell’ipotesi in cui i sottostanti appena citati non siano calati rispetto alla quotazione iniziale. L’ipotesi opposta relativa a questo strumento prevede invece che la quotazione sul Sedex non venga interrotta e al premio iniziale del 4% se ne aggiungerà un altro dello stesso valore al termine del secondo anno. A quali scadenze temporale occorre guardare per quel che concerne le rilevazioni intermedie?

 

Banca Aletti: autocallable ed Eurostoxx 50 per i nuovi certificati

bancoBanca Aletti, una delle principali società del Gruppo Banco Popolare e da sempre molto attiva per quel che concerne l’investment banking, è tornata ad associare il proprio nome al mondo dei certificati d’investimento; in effetti, la nuova offerta dell’istituto riguarda proprio questa tipologia di strumento finanziario e riguardano da vicino il nostro mercato. Per essere più precisi, i certificati in questione andranno ad assumere la denominazione di Autocallable Step Plus Certificates e l’offerta si aggirerà attorno ai 75 milioni di euro. Come sono strutturati questi prodotti? Anzitutto, l’indice di riferimento sarà l’Eurostoxx 50, il che equivale a dire che la quotazione sarà effettuata su Borsa Italiana. Comunque, occorre anche precisare che la fase iniziale del collocamento risale a circa un mese fa.

 

Certificati: Deutsche Bank strizza l’occhio a Brasile, Cina e Corea

db460L’annuncio ufficiale era già stato lanciato nel corso della scorsa giornata: Deutsche Bank, tra i principali istituti di credito della Germania e del continente europeo, era fortemente intenzionata a puntare sul mondo dei certificati per quel che concerne i suoi investimenti finanziari e così è stato. In particolare, per l’esordio di questi nuovi prodotti è stato scelto il Sedex, il mercato specifico per la negoziazione degli strumenti derivati, mentre la tipologia in questione è quella dei Tris Certificates. Gli strumenti targati Deutsche Bank sono due, per la precisione, e prenderanno come riferimento un paniere composto appunto dall’indice del Brasile (il noto Bovespa, la Borsa della nazione sudamericana), della Cina, con l’Hang Seng China Enterprises (una delle principali componenti della piazza di Hong Kong) e della Corea del Sud, con il Kospi200, l’indice che raggruppa le duecento maggiori compagnie del comparto azionario.

 

Unicredit: oro e argento per i due nuovi certificati

silver-gold-barL’ultima novità di cui si è resa protagonista Unicredit, una delle principali realtà bancarie del nostro paese, riguarda, nello specifico, il segmento dei certificati di investimento: il Sedex, il mercato specializzato appunto nella negoziazione degli strumenti derivati, potrà beneficiare pertanto di due nuovi prodotti targati dall’istituto di credito e che prenderanno come principale punto di riferimento le quotazioni dell’oro e dell’argento. Come funzioneranno dunque questi due certificati? Anzitutto, si tratta degli Open End Quanto Certificates e la società emittente è UniCredit Bank AG. Poi, c’è da aggiungere che ci troviamo di fronte a degli strumenti piuttosto affidabili, visto che sono stati in grado di ricevere un importante giudizio dalle principali agenzie di rating internazionale, vale a dire il rating A1 da Moody’s, e un rating A sia da Fitch che da Standard & Poor’s. È una conferma fondamentale, in tempi di crisi come questi, dato che l’investitore può puntare su dei certificati dal rendimento garantito a livello globale.

 

Borsa Italiana: La Matrice è il nuovo motore di ricerca per certificati

borsaBorsa Italiana, ma soprattutto i suoi principali fruitori, avranno finalmente a loro disposizione uno strumento informatico davvero interessante e importante per quel che riguarda i certificati di investimento: ci stiamo riferendo in pratica all’innovativo e intuitivo motore di ricerca creato appositamente dalla società in questione, il quale avrà il compito, peraltro non semplice, di rendere più agevole e utile il rinvenimento online di questi prodotti finanziari, vale a dire i securitised derivatives (per l’appunto si tratta di quegli strumenti derivati che presentano delle caratteristiche contrattuali incorporate nel titolo da negoziare). Il nuovo motore si chiama “La Matrice” e sarà di grandissimo aiuto per quegli investitori che hanno intenzione di focalizzare le loro attenzioni sui certificati.

 

Bnp Paribas: tre nuovi prodotti lanciati sul Sedex

6_bnp_paribasBnp Paribas, noto gruppo bancario francese, torna a far parlare di sé per quel che riguarda gli investimenti finanziari: in particolare, sarebbe più corretto parlare della divisione Arbitrage Issuance della banca transalpina, la quale ha emesso proprio nel corso della giornata di ieri tre nuovi strumenti che puntano sui titoli stranieri e su quelli del nostro paese. Di cosa si tratta esattamente? I nuovi certificati beneficiano della protezione totale (al 100%), anche se è senza dubbio l’Athena Sicurezza Più Cetificate (codice Isin NL0009435049) quello su cui occorre focalizzare l’attenzione, viste le sue caratteristiche peculiari. Questo prodotto, in effetti, avrà una durata massima che è stata fissata in cinque anni, oltre alla garanzia del rendimento minimo e dell’investimento del capitale al momento della effettiva scadenza.

 

Deutsche Bank: negoziato il nuovo certificato Express

deutsche_bankL’ultima novità dal mondo dei certificati di investimento arriva direttamente da Deutsche Bank: sono infatti cinque giorni che il gruppo bancario tedesco ha provveduto a negoziare un nuovo prodotto in questo senso, vale a dire l’Express Certificates, il quale punta a focalizzare le proprie strategie e performance sul mercato del Vecchio Continente. Di quali caratteristiche e peculiarità beneficia il nuovo strumento della banca di Francoforte sul Meno? Anzitutto, c’è da precisare che il certificato in questione prende come riferimento finanziario l’indice Eurostoxx 50, il che vuole significare che sta crescendo in maniera interessante la porzione di soggetti che sono interessati a investire in questo specifico ambito. Gli altri elementi da tenere bene a mente sono sostanzialmente tre: il codice Isin (bisogna ricordare che è il Sedex il mercato per questo prodotto) è DE000DB1Z7G8, il prezzo strike è pari a 2776,83, mentre la scadenza è stata fissata fra cinque anni, per la precisione il 2 febbraio del 2015.

 

Eni: ottime contrattazioni col certificato di Banca Aletti

eni1È stata una settimana davvero intensa quella precedente a quella attuale per quel che riguarda gli scambi sul Sedex: il mercato in questione, il quale si caratterizza per la regolamentazione e lo scambio di prodotti finanziari come i certificati e i covered warrant, ha fatto registrare, in effetti, oltre sessanta milioni di euro di scambi medi ogni giorno, una tendenza molto positiva quindi. Bisogna comunque ricordare che nel periodo di Pasqua lo stesso Sedex si era invece caratterizzato per un sostanziale rallentamento, un trend molto breve ma che comunque aveva destato qualche preoccupazione; l’aumento di 7 milioni di euro giornalieri ha riequilibrato la situazione. Quali sono state le performance più significative in questo senso? Anzitutto, le call hanno fatto molto parlare per le forti impennate subite, tanto che è stata ampiamente superata la soglia di equilibrio nel confronto con le opzioni put (le due quote di riferimento sono, per la precisione, 81% per le opzioni a comprare e 19% per quelle a vendere).

 

Banca Aletti propone tre nuovi prodotti sul Sedex

bancoRisalgono ormai allo scorso 20 aprile, ma rimangono comunque una novità importante nel panorama italiano degli investimenti finanziari, i tre nuovi certificati che Banca Aletti, istituto controllato dal Gruppo Banco Popolare, ha provveduto a quotare sul Mercato Telematico dei Securitised Derivatives (il cosiddetto Sedex); si tratta, per essere più precisi, di uno strumento Borsa Protetta Cap che fa riferimento ad Enel (il codice Isin, in questo caso, è IT0004570880) e di altri due certificati Bonus su indici, legati anch’essi all’ente energetico (il codice Isin è IT0004573561) e all’indice Eurostoxx 50 (IT0004573561). Anzitutto, bisogna sottolineare come tali prodotti rientrino a pieno titolo nella categoria dei cosiddetti Investment. Inoltre, con questa ammissione alla quotazione, Banca Aletti amplia la propria gamma di certificati che beneficiano di questa struttura: il prodotto che è legato all’Eurostoxx 50 consta di una barriera pari al 60% e avrà scadenza il 26 febbraio del 2015, mentre la scadenza avverrà un anno prima per quel concerne i Bonus certificates su azioni italiane, in questo caso sull’Enel (la barriera è stata fissata al 65%).

 

Unicredit: il nuovo certificato garantisce un rendimento aggiuntivo

unicredit1-300x224Unicredit, una delle principali realtà bancarie d’Italia e d’Europa, ha deciso di focalizzare il proprio comparto relativo agli investimenti sul mondo dei certificati: in particolare, grazie alla distribuzione operata da Fineco, spa del gruppo creditizio, è stato possibile lanciare sul mercato un nuovo interessante certificato, il quale presenta, tra le sue peculiarità e vantaggi, la garanzia di un rendimento aggiuntivo al termine del primo anno. Tra l’altro, questo strumento finanziario assicura anche il capitale dell’investitore nell’ipotesi di cali consistenti dell’indice sottostante, vale a dire fino a 30 punti percentuali. L’emissione risale ormai a quattro giorni fa e c’è subito da dire che la struttura di tale prodotto è quella tipica di un express coupon e che il rendimento di cui si parlava in precedenza ammonta al 6%. L’indice sottostante accennato sopra è l’Eurostoxx 50, l’indice di titoli relativo all’area dell’euro e creato dalla Stoxx Limited.

 

Euforia da vino: il certificato sul Brunello rende il 15% annuo

barrique-21-300x236In vino veritas”, “nel vino c’è la verità” dicevano i latini: è una frase che si addice benissimo alla situazione finanziaria dell’apprezzata bevanda alcolica, una verità finanziaria che può ora essere rivelata ai risparmiatori interessati a questo investimento, visto che si tratta di un’opportunità di cui molti ancora non sono a conoscenza. Il prodotto finanziario a cui si fa riferimento è un certificato sul Brunello di Montalcino (noto vino rosso della Toscana), la cui emissione risale ormai al 1996. In cosa consiste, di preciso, l’opportunità di tale strumento? La quotazione di partenza ammontava a circa 210.000 lire di quel periodo, mentre già quattro anni dopo, al momento della sua scadenza, esso era ormai giunto fino a un valore di 330.000 lire, il che vuol dire che ci troviamo di fronte a un interessante rendimento pari al 15% di rivalutazione per ogni anno che viene considerato.

 

Certificati: Rbs propone nuovi mini futures su indici e titoli

RBS-300x200Royal Bank of Scotland, nota banca britannica e tra i principali gruppi in Europa, ha deciso di focalizzare gran parte delle proprie energie sui certificati, proponendo agli investitori dei prodotti innovativi e interessanti: anzitutto, occorre rimarcare come sia stato introdotto un importante strumento sul Sedex, vale a dire il Twin Win, il quale basa essenzialmente le proprie performance sull’indice Eurostoxx50, facendo dunque comprendere che si tratta di un’offerta riservata a quei soggetti che puntano con decisione sui mercati europei. Ma le novità più rilevanti sono quelle relative ai dodici Mini Futures Certificates che prendono a riferimento i titoli di importanti società del nostro paese (codice Isin NL0009403120), come, ad esempio, Eni, Unicredit, Fiat, Intesa Sanpaolo, Generali, Tenaris e molti altri, ma soprattutto gli altri dodici Mini Futures che si baseranno invece sull’andamento dei principali indici internazionali.