Bond Tunisia con garanzia USA

La Tunisia collocherà il proprio debito sul mercato americano, più di dodici mesi dopo lo scoppio della rivoluzione contro il regime di Ben Ali che poi diede il via alla “primavera araba”. Lo scorso 8 giugno il governo del paese nordafricano ha raggiunto un accordo bilaterale col governo di Washington e ne approfitterà per emettere titoli di debito fra gli investitori americani. La banca centrale tunisina punta a raccogliere tra i 400 e i 450 milioni di dollari, beneficiando della garanzia americana del valore di circa 30 milioni di dollari che, se attivata, permetterebbe di coprire tutto l’ammontare raccolto sul mercato.

In questo modo la Tunisia avrà la possibilità di pagare bond con scadenza a 7 anni ad un tasso di interesse molto modesto, compreso tra lo 0,5% e lo 0,75%, praticamente lo stesso yield che il Tesoro USA paga sui T-bills con identica durata. L’emissione obbligazionaria permetterebbe alle casse statali tunisine di prendere fiato, anche se l’economia del paese nordafricano è in moderato miglioramento: le attese per l’anno in corso sono per una crescita del 3,5% rispetto a dodici mesi fa.

INVESTIRE IN TEMPI DI CRISI PUNTANDO SULLA SOLIDITA’ DEGLI EMITTENTI

La Tunisia intende accelerare il procedimento di approvazione del progetto di emissione da parte dell’assemblea costituente, in modo tale da presentare il più velocemente possibile i documenti richiesti dalla controparte americana. In base agli accordi, i documenti devono essere presentati almeno 8 giorni prima del collocamento dei bond. L’obiettivo del governo tunisino è partire con l’emissione nella seconda settimana di luglio 2012.

QUALI TITOLI DI STATO SCEGLIERE PER INVESTIRE

Per la Tunisia si tratta della prima emissione di bond a livello internazionale dal 2007. L’operazione sarà gestita da Bank of America Merrill Lynch e Nataxis in qualità di lead managers. Lo scorso anno l’economia tunisina aveva sperimentato una flessione dell’1,8%, ma grazie agli aiuti internazionali è tornata velocemente in pista. In particolare, nel primo quadrimestre dell’anno il turismo è cresciuto del 36% e gli investimenti diretti esteri del 19,3%.

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