Banco Popolare: il bond convertibile collocato al 98,84%

banco_popolareÈ giunta dunque a conclusione l’offerta in opzione che il Banco Popolare, il noto gruppo bancario veronese di matrice cooperativa: in particolare, tale offerta si riferisce, nello specifico, all’obbligazione convertibile che avrà come arco temporale in quinquennio compreso tra il 2010 e il 2014. Entrando nel dettaglio, questo bond è stato sottoscritto per una percentuale pari al 98,84%, il che equivale a dire che si tratta di un controvalore di oltre 984 milioni di euro, quindi molto vicino al miliardo. Per quel che riguarda, invece, quei diritti d’opzione che non sono stati esercitati in questa occasione, la loro offerta in Borsa verrà avviata a partire dal prossimo 31 marzo e fino all’8 aprile; in questo caso, comunque, occorre precisare che la prima seduta verrà sostanzialmente contraddistinta dall’offerta in forma completa dell’intero quantitativo dei cosiddetti diritti “inoptati” (appunto quelli non sottoscritti).

 

Le sedute successive alla prima, poi, saranno caratterizzate dall’offerta dei diritti che, solamente in una ipotesi eventuale, non saranno stati posizionati nel corso delle sessioni avvenute in precedenza: l’utilizzo dei diritti sarà molto utile per la sottoscrizione dei vari bond, la quale potrà beneficiare di un prezzo pari a 6,15 euro per ogni strumento finanziario, prendendo a riferimento il rapporto di una obbligazione ogni quattro diritti in relazione alle azioni di tipo ordinario, mentre il rapporto sarà pari a 43 bond ogni 400 diritti per quel che concerne invece il prestito delle obbligazioni denominato “Banco Popolare Prestito Obbligazionario Convertibile subordinato” (l’interesse è pari al 4,75%, in un arco temporale decennale che va dal 2000 al 2010).

 

La sottoscrizione va effettuata mediante gli intermediari autorizzati che hanno aderito al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli spa, altrimenti si rischia la decadenza: la data da non superare è quella del 9 aprile 2010. Bisogna ricordare, infine, che i bond saranno convertibili in azioni dal 26 settembre 2011 fino al 17 marzo 2014, con un ammontare per ogni cedola pagata pari a 0,292125 euro.

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