Aumento capitale Bpm

bpm-aumento-capitale-assemblea-soci-approvaI soci della Banca Popolare di Milano hanno approvato il progetto di aumento di capitale da 500 milioni di euro e l’elezione del nuovo presidente del Consiglio di Sorveglianza, Giuseppe Coppini. A presenziare alla seduta erano poco più di mille partecipanti (per 2.500 voti espressi, tenendo in considerazione anche le deleghe attribuite): tutti d’accordo – o quasi – nel procedere all’incremento del capitale per consentire, entro il 30 giugno 2013, il rimborso dei Tremonti Bond.

L’unanimità non è invece stata raggiunta in seno alle elezioni per la presidenza del Consiglio di Sorveglianza della banca, visto e considerato che nelle ultime ore si era verificato un vero e proprio testa a testa tra Giuseppe Coppini e Piero Lonardi. Alla fine, Coppini ha ottenuto 954 voti, mentre Lonardi si è fermato a quota 903. Fondamentale la partecipazione del terzo “incomodo”, Giovanni Maria Flick che, proposto da Investindustrial, è giunto a pesare 516 voti (quarto Maurizio Cavallari, con 153 voti).

Recuperato un clima e una vision più serena e certa, Bpm è ora attesa da scelte fondamentali nel corso dei prossimi tre mesi. Tra le ntante, la necessità di evolvere la modalità di governance cooperativa, il ripristino di positivi rapporti con i sindacati, la buona riuscita dell’aumento di capitale (vedi anche le ipotesi di trasformazione della forma giuridica societaria e il fatto che la banca potesse diventare una facile preda dopo la trasformazione in società per azioni).

Il tutto, senza dimenticare lo sviluppo dei conti che, almeno per il momento, parlano tonalità chiaro scure. Il margine di interesse del primo trimestre 2013 si è infatti fermato a 190,7 milioni di euro, in calo del 15,8 per cento rispetto ai 226,5 milioni di euro dell’anno precedente. I proventi operativi sono calati dell’1,3 per cento a 428 milioni di euro contro precedenti 433,7 milioni di euro. Risultato netto in calo a 52,7 milioni di euro (- 10,9 per cento) mentre il risultato della gestione operativa sale positivamente del 5,8 per cento a 181,9 milioni di euro.

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