Assogestioni rende nota la raccolta del mese di luglio

Quali sono stati i dati relativi al risparmio gestito lo scorso mese di luglio: queste informazioni sono state messe a disposizione da Assogestioni, il quale ha rilevato 1,3 miliardi di euro per quel che concerne i cosiddetti “riscatti”. Nello specifico, c’è subito da sottolineare come i fondi aperti siano riusciti a chiudere in territorio positivo grazie al contributo fondamentale dei prodotti e degli strumenti di nazionalità straniera. In aggiunta, il patrimonio totale è ancora inferiore al trilione di euro, visto che si è attestato a quota 961 miliardi.

L’aumento decisamente più consistente è stato quello dei fondi di tipo obbligazionario, con un ricavo pari a 3,16 miliardi di euro per la precisione; seguono, poi, i fondi flessibili (+1,66 miliardi di euro) e i fondi di diritto estero, i cui 1,3 miliardi di euro di incremento hanno stupito, ma non più di tanto. A luglio, dunque, la raccolta del sistema ha fatto registrare un passivo abbastanza evidente: volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che le gestioni collettive sono riuscite a chiudere in attivo di cinquantotto milioni di euro ed è proprio su questo risultato che hanno influito i fondi di diritto estero. Una buona crescita, inoltre, è stata messa a segno dai prodotti obbligazionari.

Alla data del 31 luglio scorso, poi, il patrimonio gestito è stato capace di spostarsi verso l’alto rispetto al mese precedente, grazie soprattutto alle performance dei mercati e all’attività di gestione. A questo punto c’è una certa curiosità anche per conoscere i risultati di agosto, mese che si appresta ormai a terminare. Secondo le previsioni più accreditate, comunque, il contributo dei fondi esteri potrebbe essere stato essenziale anche nel corso del mese più caldo dell’estate, una situazione che invita però a riflettere e a puntare su degli strumenti domestici che siano maggiormente appetibili e redditizi, come richiesto dalla maggior parte degli investitori finanziari.

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