Alitalia, arriva ultimatum commissari per FS

E’ arrivato l’ultimatum da parte dei commissari di Alitalia ed è tutto rivolto a Ferrovie dello Stato: la trattativa non può durare a tempo indeterminato. L’azienda deve presentare la documentazione necessaria o il vettore verrà liquidato.

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Da cosa nasce questa presa di posizione dei commissari straordinari di Alitalia? E’ presto detto: una nota diffusa da Ferrovie dello Stato nella quale si chiedeva più tempo per creare la NewCo che dovrebbe rilevare la compagnia aerea. Recitava così il comunicato:

Ferrovie dello Stato Italiane sta proseguendo le interlocuzioni con un ristretto numero di player industriali al fine di determinare le condizioni per la formazione di una compagine azionaria che si candida a rilevare gli asset di Alitalia. I progressi compiuti in questi mesi necessitano di ulteriori approfondimenti per giungere alla definizione di un modello industriale sostenibile.

E se da un certo punto di vista la richiesta di maggiore tempo possa sembrare giustificata, dall’altra parte non si può non dare ragione anche ai commissari che devono archiviare in un modo o nell’altro dei risultati precisi.  La reazione al comunicato è arrivata da parte del commissario Daniele Discepolo, nel corso di un’audizione alla Camera:

Ferrovie, che hanno dato una disponibilità ferma, o si danno da fare e ci portano una richiesta di proroga, con documenti sulla trattativa, o rinunciano e ce lo dicono chiaramente: non possiamo portare avanti senza limite[ questa situazione]. Non possiamo pensare a proroghe di mesi per il sovrapporsi di eventi politici che possono alterare la posizione di Alitalia: dopo riflessioni ci siamo dati massimo 3-4 settimane. È fondamentale che Fs prenda una decisione finale sul futuro di Alitalia perché altrimenti se non si conclude il processo di vendita [non si può fare altro] che metterla in liquidazione. L’azienda è assolutamente appetibile per una cessione che noi auspichiamo, il tema sono i tempi.

Come dargli torto?

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