Azioni I Grandi Viaggi: piano buy-back al via

Partirà il 6 aprile 2011 il programma di acquisto di azioni proprie ordinarie de I Grandi Viaggi, società quotata in Borsa a Piazza Affari facendo seguito da una delibera approvata dall’Assemblea degli Azionisti il 28 febbraio scorso. A darne notizia è stata proprio I Grandi Viaggi nel precisare che il programma è finalizzato, tra l’altro, a favorire l’andamento regolare delle contrattazioni, ad intervenire in caso di contingenti situazioni di mercato, ma anche a facilitare gli scambi sulle azioni de I Grandi Viaggi nelle fasi del ciclo di Borsa caratterizzate da scarsa liquidità. Tenendo conto delle azioni proprie che già I Grandi Viaggi detiene, la quantità massima di azioni proprie che possono essere detenute in portafoglio è pari a 7.798.447 azioni ordinarie, corrispondenti al 20% del capitale sociale.

Il programma di acquisto di azioni proprie ordinarie de I Grandi Viaggi ha una durata pari a 18 mesi a partire dalla deliberazione dell’avvio del piano di buy-back a fronte di un controvalore massimo pari a 8.034.300 euro; gli acquisti dei titoli, in una o più volte, saranno eseguiti sui mercati regolamentati.

Ricordiamo che nel marzo scorso I Grandi Viaggi ha comunicato i dati del primo trimestre fiscale del 2011, quello dall’1 novembre 2010 al 31 gennaio 2011; ebbene, il periodo è stato archiviato dalla società con ricavi consolidati in calo da 14,2 a 12,9 milioni di euro a fronte di un Ebitda sostanzialmente stabile a -0,8 milioni di euro rispetto ai -0,7% al 31 gennaio del 2010, mentre il risultato netto ha fatto registrare una contrazione passando da -1,8 a -2,2 milioni di euro. In flessione, anno su anno, anche la posizione finanziaria netta che passa dai -2,4 milioni di euro del primo trimestre 2010 ai 4,4 milioni di euro al 31 gennaio del 2011. Al fine di una corretta valutazione dei risultati del primo quarto 2011, I Grandi Viaggi con un comunicato ufficiale ha posto l’accento sul fatto che”è indispensabile premettere che l’attività del Gruppo si caratterizza per un’elevata stagionalità, poiché si sviluppa principalmente attraverso la gestione di strutture turistiche alberghiere in Italia, operative durante il periodo estivo“.

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