Risparmio assicurativo con Genertellife

Si chiama “pianopiano“, ed è una interessante formula di risparmio assicurativo proposta da Genertellife, società appartenente al colosso europeo delle assicurazioni Generali, caratterizzata da convenienza, ma anche massima libertà e zero spese. Il prodotto è stato infatti ideato da Genertellife per permettere al sottoscrittore di andarsi a costruire un capitale in maniera sia nuova, sia conveniente e veloce, attraverso dei piccoli versamenti. “pianopiano“, non a caso, si attiva con appena 100 euro al mese a fronte di zero spese in quanto sugli investimenti non ci sono trattenute o caricamenti, ma solo l’1% annuo di commissioni prelevate sul rendimento finanziario ottenuto. Con il prodotto c’è convenienza anche sulle imposte visto che la tassazione è al 12,5% rispetto invece all’aliquota elevata, pari a ben 27%, che si paga con strumenti finanziari quali i conti di deposito. I soldi investiti con “pianopiano” confluiscono in Rialto, un’apposita gestione separata a fronte della scelta di un piano di versamenti a cadenza mensile o annuale.

Investire in Fondi ogni mese con Unicredit

Per chi è correntista Unicredit, ed ha attivata la Banca via Internet, c’è la possibilità di investire in modalità “self service”, ovverosia con la sottoscrizione direttamente online. E’ il caso del prodotto “Moneybox“, che permette di investire la liquidità in pronti contro termine, ma c’è anche “MoneyPlan Self Service”, il servizio online che permette di sottoscrivere direttamente via Web i fondi Pioneer Investments attraverso investimenti, anche per piccoli importi, a rate mensili. Nel dettaglio, con MoneyPlan Self Service si sceglie l’importo della singola rata, a partire da soli 50 euro, il numero delle rate, pari ad un minimo di 36, ed il versamento iniziale che deve essere di almeno sei rate; le rate vengono poi in automatico addebitate sul conto corrente Unicredit di chi sottoscrive il prodotto. MoneyPlan Self Service è una formula di investimento ideale e indicata per chi vuole investire in Fondi e nello stesso tempo vuole mediare il prezzo d’acquisto con versamenti periodici al fine di poter andare a cogliere le migliori opportunità in funzione delle oscillazioni di mercato.

Pronti contro termine come valida alternativa ai Bot

Come possibile alternativa ai Bot, i Buoni Ordinari del Tesoro, un risparmiatore che vuole investire in strumenti finanziari a basso rischio può puntare sui pronti contro termine. Trattasi, nello specifico, di investimenti di breve durata, da pochi mesi a massimo un anno, che offrono un tasso fisso, certo e predeterminato alla stipula dato dalla differenza tra il prezzo di acquisto a pronti ed il prezzo di scadenza a termine. Questi strumenti finanziari sono emessi dalle banche e possono avere come sottostante un titolo di Stato oppure un’obbligazione emessa dallo stesso Istituto oppure da una banca controllata. Se in passato i pronti contro termine si sottoscrivevano direttamente andando in filiale, adesso molte banche permettono di poter sottoscrivere questi prodotti finanziari a basso rischio, e garantiti dall’emittente a fronte della restituzione del capitale a scadenza, in modalità “self service”, ovverosia online accedendo direttamente al servizio di Banca via Internet.

Fondi liquidità per investire a basso rischio

Investire a basso rischio nei Fondi Comuni di Investimento, a fronte di un rendimento basso ma con la sicurezza di preservare il capitale. Può essere riassunta così, in estrema sintesi, la scelta per un investitore/risparmiatore di investire nei Fondi di Liquidità, strumenti del risparmio gestito che negli ultimi mesi, comunque, hanno fatto registrare in Italia dei forti deflussi. Questo non perché questa tipologia di Fondi non è “sicura”, ma perché i rendimenti sono molto bassi e, quindi, sono di conseguenza poco appetibili. Pur tuttavia, per chi vuole investire in Fondi e dormire sonni tranquilli, quello in Fondi Comuni di Investimento di Liquidità rappresenta comunque una della possibili soluzioni ideali a fronte, come sopra accennato, di rendimenti che allo stato attuale sono molto bassi. Sul mercato italiano del risparmio gestito sono tanti i Fondi di Liquidità sottoscrivibili previa, sempre e comunque, lettura attenta del prospetto informativo.

Titoli di Stato: cosa sono e come si comprano

I titoli di Stato sono strumenti finanziari che nel nostro Paese sono emessi dal MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro, e sono rappresentativi del debito pubblico. In base alle esigenze finanziarie dello Stato, ed alle necessità di rifinanziare il debito in scadenza, il Tesoro periodicamente, seguendo un apposito calendario di emissioni, colloca sul mercato, attraverso delle aste, i titoli pubblici che possono essere a breve, media e lunga scadenza, nonché a tasso fisso o variabile in base alle loro caratteristiche.

Due tipologie differenti: quelli a tasso fisso…

Sono titoli di Stato a tasso fisso i Bot, Buoni Ordinari del Tesoro, ed i Ctz, Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon. Sia i Bot, sia i Ctz, sono titoli di Stato a tasso fisso il cui rendimento, con la formula proprio dello “zero coupon”, è dato dallo scarto di prezzo tra il prezzo di emissione, sotto la pari, ovverosia sotto il valore di 100, ed il prezzo di rimborso che alla scadenza è alla pari, ovverosia pari a 100.

Investire in liquidità: ecco cosa offre il mercato

Investire in liquidità è la tipica scelta di un risparmiatore prudente, che a fronte di rendimenti bassi punta sia ad investimenti in ottica di breve periodo, sia alla restituzione a scadenza del capitale senza andare a correre rischi eccessivi. Ma cosa offre in Italia il mercato? Ebbene, in teoria c’è l’imbarazzo della scelta visto che, specie negli ultimi tre anni, con lo scoppio della crisi finanziaria ed economica sono proliferati gli strumenti ed i prodotti di investimento a basso rischio che da parte degli investitori e dei risparmiatori hanno fatto registrare un numero crescente di adesioni. Una delle possibili forme di investimento in liquidità è rappresentata dai Fondi Comuni di Investimento, quelli appartenenti alla cosiddetta categoria dei “Monetari” che offrono un basso rischio a fronte di rendimenti bassi ed una facile liquidabilità spesso senza andare a pagare commissioni di ingresso e/o di uscita; chiaramente prima dell’adesione occorre sempre e comunque leggere attentamente il prospetto informativo.

Ctz e Bot semestrali: asta 25 novembre 2010

Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per giovedì prossimo, 25 novembre 2010, un’asta di BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a sei mesi, per un controvalore pari a 8,5 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 31.05.2011, con scadenza a 182 giorni a fronte della data di regolamento fissata per martedì prossimo, 30 novembre 2011; l’emissione è stata disposta dal MEF in concomitanza con la scadenza, in data 30 novembre 2010, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 9,35 miliardi di euro. I risparmiatori potranno come al solito prenotare in asta i BOT, per lotti pari a mille euro nominali o multipli, entro e non oltre la giornata di domani, mercoledì 24 novembre 2010, mentre le domande in asta dovranno essere presentate dagli intermediari entro le ore 11 di giovedì 25 novembre.

Conto Santander Time Deposit al 2,80%

Gli interessi sono al 2,80% lordo per gli investimenti vincolati a 24 mesi, oppure si può optare per il vincolo a 12 mesi che offre un rendimento lordo del 2,50%. Sono questi attualmente i tassi proposti da Santander Consumer Bank per il “Conto Santander Time Deposit“, un conto di deposito remunerato e vincolato che permette di far fruttare la liquidità con una formula di investimento a basso rischio; a scadenza, infatti, il cliente riceve sia il capitale versato, sia gli interessi maturati. Come ogni buon conto deposito che si rispetti, anche il Conto Santander Time Deposit è a zero spese per quel che riguarda la gestione e la tenuta del conto; c’è solo da pagare l’imposta di bollo così come prevede nel nostro Paese la normativa vigente. Il Conto Santander Time Deposit è un conto di deposito vincolato comodo comodo visto che, tra l’altro, per chi è già titolare del Conto Santander, può andare a trasferire la liquidità in un click al fine di vincolare le somme e mettere il turbo ai rendimenti offerti dal prodotto.

Investimenti liquidità con Unicredit

Moneybox, Buoni Fruttiferi, Certificati di Deposito Salvadanaio, oppure il Conto Salvadanaio Special. Sono questi i principali strumenti a basso rischio proposti alla propria clientela dal colosso bancario europeo Unicredit; trattasi, nello specifico, di prodotti di investimento per la remunerazione della liquidità a fronte di un orizzonte di investimento breve ed un tasso fisso, chiaro e certo alla stipula. In particolare, con Moneybox il correntista di Unicredit investe la propria liquidità in modalità “self service”; questo perché l’investimento avviene direttamente online, a patto di avere attivata la Banca via Internet, e con scadenze che attualmente sono fissate a 3 mesi oppure a sei mesi. Il Moneybox rende attualmente, al netto, su base annua, lo 0,65%, mentre a sei mesi il tasso netto balza allo 0,90%; non ci sono costi di sottoscrizione, mentre la tassazione è al 12,5% e non al 27%, così come avviene per i conti di deposito remunerati, in quanto Moneybox è in tutto e per tutto un investimento in Pronti Contro Termine.

Pronti Contro Termine CheBanca!: i nuovi tassi in vigore

CheBanca!, la Banca per le famiglie del Gruppo Mediobanca, a favore dei titolari del Conto Deposito, permette l’abilitazione in automatico agli investimenti in Pronti Contro Termine, che sono strumenti finanziari, con un basso livello di rischio, che l’Istituto propone attualmente con tassi, ovverosia con rendimenti, interessanti ed in vigore fino al 30 novembre del 2010. Nel dettaglio, i Pronti Contro Termine sono attualmente proposti da CheBanca! su tre possibili scadenze: a due, a quattro ed a otto mesi, e permettono, tra l’altro, di poter rientrare delle somme investite anche prima della scadenza; trattasi quindi di un prodotto finanziario a breve termine ideale per andare “parcheggiare” la liquidità ma, soprattutto, per poter ottenere dei rendimenti più alti rispetto ad esempio, a quelli che possono attualmente offrire sulle stesse scadenze i Bot, Buoni Ordinari del Tesoro.

Piquadro: positive le dinamiche estere di sviluppo

Sono tutti positivi i principali indicatori economici e finanziari della società Piquadro S.p.A. nei primi nove mesi del corrente anno; questo è quanto emerso dai dati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della società visto che, innanzitutto, il fatturato consolidato nel periodo è aumentato del 17,8% a 27,12 milioni di euro a fronte di un Ebitda in incremento del 22,9% a 7,19 milioni di euro. Luce verde anche per l’Ebit, in progresso del 29,22% a 6,29 milioni di euro, e per l’utile netto consolidato che registra un balzo del 36,3% a 3,89 milioni di euro; buone notizie anche per la posizione finanziaria netta, che aumenta rispetto al 30 settembre dello scorso anno di tre milioni di euro attestandosi a 7,34 milioni di euro anche rispetto ai 5,34 milioni di euro al 31 marzo 2010, ovverosia in concomitanza con la chiusura dell’anno fiscale. Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, la società rileva, tra l’altro, positive dinamiche estere di sviluppo nell’ambito di un ampio progetto che vede Piquadro impegnata nel rafforzamento dell’internazionalizzazione del brand.

IWBank: clienti operativi e raccolta in aumento

Nei primi nove mesi del corrente anno IWBank S.p.A. ha conseguito sia un aumento dei clienti operativi, sia un incremento della raccolta complessiva della clientela. Sono questi alcuni dei dati salienti e positivi emersi dai risultati consolidati e individuali al 30 settembre 2010 che sono stati esaminati ed approvati nella giornata di ieri, venerdì 5 novembre 2010, dal consiglio di amministrazione della Banca presieduto dall’Avv.Prof. Mario Cera. Nel dettaglio, la raccolta complessiva della clientela è cresciuta del 13,3% a 4.460 milioni di euro a fronte di un aumento del 5,2% a 106.495 dei clienti operativi. Luce verde anche per i crediti a clientela con un incremento del 16,6% a 183,5 milioni di euro, a fronte di un Tier 1 al 12,3%, ed un Total capital ratio al 12,7%. IWBank, in accordo con una nota ufficiale emessa dall’Istituto, nei nove mesi ha portato avanti sia la razionalizzazione delle proprie attività, sia il proprio rafforzamento commerciale.

Obbligazioni mercati emergenti: Real Brasile 8% di RBS

Per chi punta sulle obbligazioni ad elevato rendimento, a fronte di un adeguato profilo di rischio e di diversificazione del proprio portafoglio, da alcuni giorni sul mercato MOT, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., è quotata “Real Brasile 8%”. Trattasi, nello specifico, di un titolo obbligazionario che, a fronte di un investimento minimo pari a 2.500 Real brasiliani, corrispondenti a circa 1.050 euro, offre un rendimento annuo dell’8% per tre anni, pagamento delle cedole con cadenza mensile, e scadenza fissata per il 26 ottobre del 2013. Trattasi quindi di un’obbligazione triennale in valuta ad alto rendimento, ragion per cui l‘investitore deve comunque tenere bene in conto il fatto che “Real Brasile 8%“, avente codice ISIN NL0009599489, è soggetta al rischio di cambio. “Real Brasile 8%” è stata emessa da RBS N.V., avente un rating “A+” attualmente assegnato dall’Agenzia di rating S&P, e paga le cedole, nonché il capitale rimborsato a scadenza, in base al corrente rapporto di cambio tra la moneta unica ed il Real brasiliano; in ogni caso per investire sull’obbligazione l’investitore non deve necessariamente andare ad aprire un conto in valuta estera.

Conto di deposito IBL Banca remunerato fino al 3,25% annuo

Non ci sono costi di apertura, di gestione o di chiusura, così come pari a zero, in quanto a carico dell’Istituto di credito, è l’imposta di bollo dovuta per Legge. Si presenta così ContoSuIBL, il conto di deposito remunerato di IBL Banca che permette di prelevare e versare i soldi quando si vuole senza perdere mai giorni di valuta sugli interessi maturati. ContoSuIBL è senza canone mensile e con la garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi cui IBL Banca aderisce. Per i nuovi clienti, a fronte di attivazioni entro e non oltre il 31 dicembre 2010, salvo proroghe, il titolare di ContoSuIBL può ottenere un rendimento lordo del 2,50% fino al 31 dicembre del 2011 a fronte di depositi fino a 500 mila euro, mentre oltre tale soglia il tasso annuo lordo è quello base ed attualmente pari all’1,50%. Con ContoSuIBL, inoltre, è possibile ottenere un rendimento che può arrivare fino al 3,25% grazie alla nuova opzione deposito vincolato.