Risultati positivi nel 2012 per Cariparma

In un periodo come quello attuale, in cui il settore creditizio del nostro paese non se la passa certo bene, stupiscono i numeri fatti registrare da Cariparma (gruppo Crédit Agricole): la banca emiliana ha infatti concluso il 2012 con un risultato netto pari a 160 milioni di euro, vale a dire in calo di venti punti percentuali rispetto all’anno precedente (vedi anche L’accordo tra Cariparma e la Borsa Merci Telematica Italiana). La percentuale è più bassa rispetto ad altre contrazioni, senza dimenticare che i ricavi sono riusciti a crescere, anche se non in maniera esagerata, ma sono stati comunque sfiorati i tre punti percentuali.

In aggiunta, occorre tenere in debita considerazione la razionalizzazione degli oneri operativi, non lontana dagli 1,04 miliardi di euro per la precisione. Altro elemento utile per capire che anno sia stato il 2012 è il totale degli investimenti, vale a dire circa settanta milioni. Cariparma ha anche perfezionato nei dodici mesi in questione un accantonamento di 120 milioni di euro, denaro destinato all’avvio di un piano volto a incentivare l’esodo di più di settecento adesioni in forma volontaria. Di conseguenza, quest’ultima misura consentirà di assumere cento giovani dipendenti, in modo da dar vita a una profonda revisione del servizio relativo alla rete distributiva, puntando in particolare sulla struttura multicanale.

C’è poi da sottolineare come sia cresciuto il livello di liquidità dell’istituto di credito parmigiano, un risultato ottenuto senza i capitali messi a disposizione dalla Banca Centrale Europea e focalizzando l’attenzione sull’economie reale e sulle attività di Crédit Agricole nel nostro paese. Per quel che riguarda la raccolta diretta, i 36,2 miliardi del periodo in questione non sono altro che la conseguenza del piano di collocamento obbligazionario che è stato rivolto ai soggetti privati, con più di quattro miliardi di titoli obbligazionari sottoposti al collocamento. Infine, il patrimonio di Cariparma è stato caratterizzato da un Tier 1 (componente primaria) pari al 9,4%.

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