Risultati positivi nel 2012 per Cariparma

In un periodo come quello attuale, in cui il settore creditizio del nostro paese non se la passa certo bene, stupiscono i numeri fatti registrare da Cariparma (gruppo Crédit Agricole): la banca emiliana ha infatti concluso il 2012 con un risultato netto pari a 160 milioni di euro, vale a dire in calo di venti punti percentuali rispetto all’anno precedente (vedi anche L’accordo tra Cariparma e la Borsa Merci Telematica Italiana). La percentuale è più bassa rispetto ad altre contrazioni, senza dimenticare che i ricavi sono riusciti a crescere, anche se non in maniera esagerata, ma sono stati comunque sfiorati i tre punti percentuali.

La nuova polizza Unit Linked di Cariparma

Unit Protetta Agosto 2019 è la nuova polizza del tipo Unit Linked che è stata messa a disposizione da Crédit Agricole Vita, con la distribuzione vera e propria che è stata curata e gestita direttamente dal gruppo Cariparma: in pratica, si è deciso di venire incontro a tutti quei clienti che sono alla ricerca di un obiettivo ben preciso, vale a dire l’aumento del valore del capitale in un orizzonte temporale che possa essere di medio o lungo termine. Il funzionamento è presto detto, visto che il sottoscrittore ha la possibilità di partecipare in maniera attiva alle performance del mercato, sfruttando anche il vantaggio della protezione del capitale che è stato versato a scadenza.

Cariparma amplia e migliora i servizi del marchio Vyp

Cariparma, l’istituto di credito che fa capo al gruppo francese Crédit Agricole, ha rinnovato e migliorato la propria offerta destinata a quelle persone che hanno un’età inferiore ai ventotto anni: si tratta del marchio denominato Vyp, vale a dire Very Young Person, con servizi e prodotti appositamente pensati per risparmiatori così giovani. Conti correnti, carte di credito, internet banking e molte agevolazioni, il programma è davvero ampio e variegato, tanto che esiste addirittura un apposito sito web dedicato (Attraversovypclub.it) per sfruttare al massimo l’iniziativa in questione. La banca emiliana ha però deciso di potenziare le funzionalità e la varie collaborazioni già poste in essere.

Prima casa: Cariparma propone il Gran Mutuo Cambio Scelta

La crescita dei tassi di interesse rappresenta il pericolo più grande per chi ha sottoscritto un contratto di mutuo relativo alla prima casa: l’economia europea e mondiale non brilla certo in questo momento, dunque qualsiasi iniziativa che renda meno gravose le rate dei mutui è sempre ben accetta. Cosa c’è da dire allora del Gran Mutuo Cambio Scelta approntato da Cariparma? Il gruppo emiliano, il quale dipende direttamente dai francesi di Crédit Agricole, ha optato per una soluzione particolare: in pratica, quello che viene offerto non è altro che un finanziamento dal punto di vista ipotecario per acquistare con maggiore serenità la prima casa, il tutto con un tasso modificabile, visto che con cadenza biennale quest’ultimo può essere cambiato dal mutuatario, il quale sceglierà cosa gli conviene di più tra fisso e variabile a seconda delle sue esigenze e senza dover spendere nulla in aggiunta alle spese tradizionali.

Cariparma: il conto di deposito cresce nel tempo

Un iniziale rendimento semestrale dell’1,75% che poi cresce fino al 4% alla scadenza: descritto in questo modo, il conto di deposito di Cariparma Crédit Agricole si presenta come uno strumento innovativo e appetibile, sicuramente alla portata di molti soggetti. Cerchiamo allora di conoscerlo meglio, così da comprendere i lati positivi e gli eventuali svantaggi. La denominazione ufficiale è quella di Crescideposito Più. Il ritorno economico, come già descritto, tende a crescere nel corso della durata del prodotto, ma lo stesso gruppo emiliano ha voluto porre dei paletti in tal senso: in effetti, il deposito in questione è adatto a quei clienti che sono in grado di garantire una disponibilità liquida di almeno 25mila euro. Solo a quel punto scattano tutti i benefici collegati, come ad esempio gli interessi che sono messi a disposizione ogni tre mesi e il premio della fedeltà. Le innovazioni dunque non mancano e, come precisato dagli stessi vertici dell’istituto di credito, la gamma dei prodotti di risparmio può finalmente considerarsi completa e più esauriente; in pratica, le tre parole d’ordine sono liquidità, rendimento e gratuità.