Rendimax base e vincolato, Banca Ifis abbassa i rendimenti

rendimaxBanca Ifis ha annunciato un altro taglio dei rendimenti di Rendimax, il prodotto per la remunerazione della liquidità ideato dall’Istituto di credito che, nella sua versione base, ovverosia senza alcun vincolo sulle giacenze, renderà annualmente per gli attuali clienti, a partire dal prossimo martedì 15 giugno 2010, l’1,84% annuo lordo rispetto all’attuale tasso annuo nominale lordo che è pari al 2,09%. Banca Ifis ha reso note con una comunicazione alla clientela le nuove condizioni definite sia tenendo conto dell’attuale scenario macroeconomico, sia del livellamento verso il basso dei tassi di interesse nei Paesi dell’area euro. In ogni caso, Rendimax base, al netto delle promozioni, resta comunque tra i conti di deposito remunerati con i tassi tra i più alti offerti attualmente sul mercato. Nulla cambia in merito alle liquidazione degli interessi per Rendimax base; gli interessi verranno infatti come sempre liquidati a favore del cliente ogni tre mesi, ragion per cui, per effetto della capitalizzazione, il rendimento annuo lordo effettivo non è l’1,84%, ma l’1,85% annuo lordo.

Tiscali: forte crescita dei clienti Dual Play

tiscaliNel primo trimestre del 2010 i clienti Dual Play della società di servizi di telecomunicazioni indipendente Tiscali, anno su anno, sono cresciuti del 27%, mentre rispetto all’ultimo quarto del 2009 l’espansione è stata pari al 10%. Questo è uno degli indicatori salienti emersi dall’esame e dall’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Isp sardo, dei dati del primo quarto di quest’anno, caratterizzato, tra l’altro, da un risultato netto che è risultato essere negativo per 0,3 milioni di euro, ma in fortissimo miglioramento rispetto ai -17,2 milioni di euro di risultato netto registrato invece nello stesso trimestre dello scorso anno. I ricavi Q1 2010, a quota 68,6 milioni di euro, sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto al Q4 2009, quando infatti il fatturato si era attestato a 68,8 milioni di euro, mentre il dato è in discesa rispetto ai 73,5 milioni di euro di ricavi consolidati conseguiti nel periodo gennaio – marzo del 2009. Negativa, ma in netto miglioramento, è anche la posizione finanziaria netta che al 31 marzo 2010 si è attestata a 217,2 milioni di euro rispetto ai -629,8 milioni di euro del primo quarto del 2009.

Banca Popolare di Milano chiude in utile il primo trimestre

piano-industriale-bipiemmeLa Banca Popolare di Milano ha chiuso in utile il primo trimestre del 2010; a darne notizia è il Gruppo bancario in concomitanza con l’esame e l’approvazione dei risultati Q1 2010 da parte del Consiglio di Amministrazione, da cui è emerso nello specifico il conseguimento di profitti pari a 50,1 milioni di euro nel primo quarto con un calo del 30,2% rispetto al periodo gennaio – marzo del 2009; riguardo al calo dei profitti il Gruppo Bipiemme ha tenuto a precisare come nel primo quarto 2009 gli utili avessero beneficiato di 60 milioni di proventi derivanti dall’operatività sugli strumenti derivati legati ai tassi di interesse. Il primo quarto del 2010, in accordo con quanto recita una nota emessa dalla società, è stato archiviato in utile grazie sia alla riduzione del costo del credito, sia alla tenuta della gestione operativa; buona, non a caso, con un +13,9% a 46,6 miliardi di euro, è la crescita della raccolta indiretta mentre gli impieghi a clientela sono cresciuti nel periodo del 5,7% a 33,4 miliardi di euro.

M&G: il nuovo fondo flessibile punta sull’assett allocation

mg4M&G Investments ha lanciato sul mercato un nuovo fondo comune, uno strumento flessibile che fa principalmente affidamento sull’allocazione degli assets finanziari: il novero in questione è molto ampio e comprende obbligazioni dei vari governi, azioni, obbligazioni corporate, materie prime e investimenti alternativi, solo per citare alcuni esempi. Il prodotto in questione si chiama M&G Global Dynamic Allocation Fund ed è stato appositamente ideato per trarre profitto dai rendimenti migliori in relazione a tutte le fasi del ciclo economico, individuando, in particolare, quelle che sono le asset class (le varie attività di investimento) più sottovalutate.

 

Gli acquisti delle banche centrali portano verso l’alto i Btp

8C362B6F658FEE518E28C9489258La restrizione apposta agli spread per quel che riguarda l’ormai noto pacchetto di stimoli economici a favore della Grecia ha portato anche a un importante rialzo in relazione al settore secondario del nostro paese: in particolare, si può osservare come l’acquisto di titoli da parte delle principali banche centrali dell’Unione Europea è stata la molla decisiva in questo senso. Questi acquisti coordinati della Banca Centrale Europea rappresentano, secondo molti analisti, un movimento piuttosto aggressivo e che ha riguardato soprattutto i paesi maggiormente colpiti da questa sorta di allargamento, vale a dire le nazioni esposte come la Grecia, la Spagna e il Portogallo. Le rilevazioni più importanti e da monitorare con maggiore attenzione sono i differenziali tra il Btp e il Bund della Germania, in particolare la scadenza a dieci anni.

 

Banca Popolare di Spoleto: aumentano gli impieghi nel primo trimestre

piazza-affariNel primo trimestre del 2010 gli impieghi della Banca Popolare di Spoleto sono aumentati del 5,9% a quota 2.209 milioni di euro rispetto al periodo da gennaio al mese di marzo del 2009. A darne notizia è l’Istituto di credito in concomitanza con l’esame e l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, sotto la presidenza di Giovannino Antonini, della relazione finanziaria al 31 marzo 2010, caratterizzata tra l’altro anche da un incremento anno su anno della raccolta complessiva del 2,8% a 3.779 milioni di euro. Bene anche la base di clientela che in un anno è cresciuta del 6,6% a 126.182 unità segnando anche un incremento dell’1,48% rispetto all’ultimo quarto dello scorso anno. In merito ai risultati raggiunti nel primo quarto 2010, l’Istituto con una nota ha messo in evidenza come la Banca Popolare di Spoleto abbia proseguito sulla strada delle linee adottate nel corso del 2009, ovverosia sul mantenimento di un basso profilo di rischio accompagnato da una redditività sostenibile, liquidità e solidità patrimoniale.

Fastweb, Vodafone e Wind: progetto per rete in fibra

rete-fibra-otticaIl colossi delle telecomunicazioni Fastweb, Vodafone e Wind hanno annunciato congiuntamente l’avvio di un progetto per la rete in fibra nel nostro Paese al fine di riportare l’Italia tra le nazioni leader nella banda larga. Questo dopo che, in accordo con quanto rende noto Fastweb, il progetto è stato presentato venerdì scorso da Carsten Schloter, Amministratore Delegato di Fastweb, Paolo Bertoluzzo AD di Vodafone, e Luigi Gubitosi, AD di Wind, e  prevede nella prima fase la creazione di una rete in fibra che nell’arco di cinque anni, ed a fronte di investimenti pari a 2,5 miliardi di euro circa, ripartiti tra le istituzioni e gli operatori coinvolti, porto alla copertura della rete in ben quindici grandi città italiane dove risiedono ben 10 milioni di persone. Trattasi, nello specifico, di un progetto “open”, nel senso che è aperto sia ai soggetti pubblici, sia ai privati, incluso l’ex operatore monopolista Telecom Italia al fine di creare una rete in fibra diffusa su tutto il territorio nazionale che sia efficiente, aperta a tutti ma anche ad elevate prestazioni rispetto alla rete di telecomunicazioni in rame che, tra l’altro, è soggetta a costi di manutenzione decisamente più elevati.

Risparmio e mercati: check-up finanziario con Intesa Sanpaolo

intesa-sanpaoloIn materia di risparmio e di soluzioni di investimento, il colosso bancario italiano Intesa Sanpaolo permette alla clientela acquisita, ed ai nuovi clienti, di poter fruire di un check-up finanziario gratuito al fine di poter pianificare i propri progetti futuri con tranquillità, ma anche per valutare eventualmente la possibilità di destinare una quota parte del reddito e delle entrate familiari in un piano di risparmio a cadenza mensile. Innanzitutto, direttamente sul sito Internet di Intesa Sanpaolo, il Gruppo bancario mette a disposizione aggiornamenti, informazioni e report a cura del proprio Ufficio Studi sull’andamento dei mercato con Flash a cadenza giornaliera, nonché analisi settimanali, calendari dei dividendi, Focus e note mensili su azioni, obbligazioni, valute ed eventi che hanno in genere un forte impatto a livello macroeconomico. In filiale, invece, i consulenti di Intesa Sanpaolo, attraverso il check-up finanziario gratuito, permettono di definire quali strumenti finanziari possano essere coerenti con le proprie esigenze e con il proprio profilo finanziario.

Reno De Medici: atteso un recupero nei prossimi trimestri

azioni-reno-de-mediciGiovedì scorso, 6 maggio 2010, si è riunito il Consiglio di Amministrazione della società Reno De Medici, azienda italiana leader nel comparto del cartone da riciclo, per esaminare e per approvare il resoconto intermedio di gestione allo scorso 31 marzo 2010. Ebbene, nel periodo la società è riuscita a chiudere il trimestre con un giro d’affari netto che si è attestato in rialzo a 115,1 milioni di euro rispetto ai 108,4 milioni di euro del primo quarto del 2009, mentre è peggiorato il risultato netto, che si è attestato a -1,9 milioni di euro rispetto al dato negativo per 1 milione di euro del periodo da gennaio al mese di marzo del 2009. Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, Reno De Medici rileva per l’anno in corso un contesto che rimane ancora caratterizzato da segnali di ripresa che ancora non solo duraturi per quel che concerne i consumi delle famiglie.

Dividendi 2010 Borsa Italiana del 10 maggio

dividendi-borsa-2010Lunedì prossimo, 10 maggio 2010, numerosi titoli di Piazza Affari staccheranno la cedola e, quindi, quoteranno sul mercato azionario ex-dividendo; a tal fine Borsa Italiana S.p.A. ha pubblicato un Avviso con gli importi di ogni cedola per singola azione, ordinaria o di risparmio, che saranno distribuiti ai possessori delle azioni. Ecco allora tutti i titoli pronti lunedì prossimo allo stacco del dividendo con il relativo ammontare in euro della cedola: Aeroporto di Firenze 0,10 euro; Amplifon 0,033 euro; Ascopiave 0,09 euro; Autostrada Torino Milano 0,18 euro; Banca Generali 0,45 euro; Banca Popolare di Spoleto 0,13 euro; Cad It 0,25 euro; Cairo Communication 0,20 euro; Cattolica Assicurazioni 0,85 euro; Class Editori 0,01 euro; Conafi Prestitò 0,08 euro; Intek risparmio 0,07241 euro; KME Group risparmio 0,07241 euro; La Doria 0,12695 euro; Premuda 0,02 euro; RCF Group 0,04 euro; Ternienergia 0,1 euro; Valsoia 0,15 euro; Vittoria Assicurazioni 0,17 euro ed infine Zignago Vetro che pagherà un dividendo agli azionisti pari a 0,243 euro per ogni titolo posseduto.

Bnp Paribas: tre nuovi prodotti lanciati sul Sedex

6_bnp_paribasBnp Paribas, noto gruppo bancario francese, torna a far parlare di sé per quel che riguarda gli investimenti finanziari: in particolare, sarebbe più corretto parlare della divisione Arbitrage Issuance della banca transalpina, la quale ha emesso proprio nel corso della giornata di ieri tre nuovi strumenti che puntano sui titoli stranieri e su quelli del nostro paese. Di cosa si tratta esattamente? I nuovi certificati beneficiano della protezione totale (al 100%), anche se è senza dubbio l’Athena Sicurezza Più Cetificate (codice Isin NL0009435049) quello su cui occorre focalizzare l’attenzione, viste le sue caratteristiche peculiari. Questo prodotto, in effetti, avrà una durata massima che è stata fissata in cinque anni, oltre alla garanzia del rendimento minimo e dell’investimento del capitale al momento della effettiva scadenza.

 

Telecom Italia: cresce l’utile netto consolidato

telecomNel primo trimestre di quest’anno il Gruppo Telecom Italia ha conseguito un fatturato sostanzialmente stabile, a quota 6.483 milioni di euro, segnando infatti una riduzione di appena lo 0,7% rispetto al volume d’affari del primo quarto del 2009. A darne notizia è il colosso telefonico italiano in concomitanza con l’esame e l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, dei conti Q1 2010, caratterizzati inoltre da un utile netto consolidato che, con un incremento pari a 141 milioni di euro rispetto al periodo gennaio – marzo 2009, ha fatto registrare un balzo del 30,7% a 601 milioni di euro; questo a fronte di investimenti industriali che nel periodo sono aumentati di 88 milioni a 1,04 miliardi di euro. Secondo quanto dichiarato da Franco Bernabè, Amministratore Delegato di Telecom Italia, i dati positivi del primo quarto di quest’anno dimostrano e confermano la strategia della società di posizionarsi sui mercati chiave, ovverosia sul Brasile e sull’Italia con la conseguenza che nel periodo gennaio – marzo 2010 c’è stato sia un forte incremento dell’utile netto, sia una stabilizzazione dei margini grazie anche ad azioni di controllo della spesa e di efficienza.

Italcementi: dati Q1 2010 condizionati dal meteo

italcementiIl Consiglio di Amministrazione di Italcementi ha esaminato ed approvato in data odierna i dati relativi al primo trimestre del corrente anno, che hanno visto il fatturato scendere a 1,072 miliardi di euro rispetto ai 1,2 miliardi di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Il primo quarto del 2010, in accordo con quanto messo in evidenza dalla società con una nota, è stato caratterizzato da una situazione difficile a livello macroeconomico, e da condizioni meteo avverse che hanno avuto un’incidenza negativa sui consumi di cemento. Contestualmente, Italcementi ha comunque portato avanti il proprio piano di efficienza industriale che ha comportato ulteriori riduzioni a livello di costi operativi. Contestualmente, Italcementi nonostante lo scenario e la congiuntura sfavorevole ha rafforzato la propria solidità finanziaria attraverso sia una selettiva focalizzazione sugli investimenti, sia un contenimento per quel che riguarda il fabbisogno del capitale circolante.

Caltagirone Editore: ricavi stabili nel primo trimestre

piazza-affariIl Consiglio di Amministrazione di Caltagirone Editore, sotto la presidenza di Francesco Gaetano Caltagirone, si è riunito in data odierna, 7 maggio 2010, ed ha esaminato ed approvato i dati relativi al primo trimestre del 2010, caratterizzati da un andamento stabile dei ricavi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; il fatturato, infatti, si è attestato a 59,9 milioni di euro rispetto al 60 milioni di euro dei primi tre mesi dello scorso anno, mentre in forte miglioramento è il risultato del Gruppo che nel periodo gennaio – marzo 2010 si  è attestato a 1,6 milioni di euro rispetto ad un rosso di 13,9 milioni di euro registrato nei primi tre mesi del 2009. In particolare, il fatturato derivante dalla raccolta pubblicitaria è cresciuto nel periodo per Caltagirone Editore del 4,7%, ovverosia ad un tasso di espansione leggermente superiore alla media del mercato, mentre in linea con il mercato, con un -5,5%, si è attestato il trend dei ricavi dalla vendita dei quotidiani in un contesto che vede Caltagirone Editore non aver ancora applicato gli incrementi di prezzo che, invece, hanno già messo in atto tutti i suoi principali concorrenti.