Fondi comuni d’investimento: l’importante è diversificare

fondi-comuni-investimentoAutonomia, controllo, diversificazione, trasparenza e solidità. Sono questi, in estrema sintesi, i tratti caratteristici dell’investimento in Fondi comuni che, come messo in risalto da Assogestioni, può rappresentare un valido canale dove destinare i propri risparmi sia nelle fasi di forte crescita dei mercati, si anche nelle fasi di crisi come quella attraversata negli ultimi due anni. Innanzi tutto, i Fondi comuni nel nostro Paese sono soggetti ad un severo controllo e monitoraggio da parte sia della Consob, sia della Banca d’Italia, il che li rende degli strumenti che garantiscono tutela al risparmio soggetto solamente alle variazioni della quota in funzione dell’andamento dei mercati e non ad altre componenti o dinamiche. La trasparenza dei Fondi comuni è poi data dal fatto che le loro quotazioni, ogni giorno, sono consultabili su tutti i mezzi di informazione, dalla carta stampata ad Internet e passando per il televideo.

Etf titoli di Stato area euro da uno a tre anni

 etf-area-euroChi vuole investire puntando sulla protezione del capitale, ed all’ottenimento, in un contesto di rischio molto basso, di un rendimento pari a quello dei titoli di Stato dell’area euro con scadenza da uno a tre anni, ha sostanzialmente tre strade da seguire: acquistare direttamente sul mercato un titolo di Stato, ad esempio un Btp con scadenza residua di massimi tre anni; acquistare quote di un fondo di investimento obbligazionario area euro a breve e medio termine; acquistare un Etf che investe in titoli di Stato area euro da uno a tre anni. Quest’ultima soluzione, a differenza ad esempio dell’acquisto di quote di fondi, permette di avere nel proprio dossier titoli un titolo le cui quotazioni sono monitorabili tutti i giorni di Borsa aperta, e liquidabile in ogni momento della giornata al prezzo di mercato corrente.