Bankitalia, cala il costo dei conti correnti

Cala il costo dei conti correnti: è Bankitalia a renderlo noto, sottolineando come i costi medi per coloro che posseggono questo strumento finanziario siano scesi di circa 8 euro rispetto a quello che si poteva sperimentare nel periodo antecedente al 2015.

Una gestione meno onerosa dei conti correnti può incidere in modo positivo sulla situazione economica di una famiglia in difficoltà. La Banca Centrale Italiana ha rilevato come la spesa effettiva di gestione di un conto corrente “rappresentativo” sia stata  pari a 85 euro fino al 2014 e sia poi scesa a 77 euro nel 2015 . A scendere, nello specifico, sono stati gli oneri fissi e più in particolare i canoni annui.

Bankitalia, nella sua relazione dedicata, ha sottolineato come la spesa di gestione sia diminuita quasi senza trovare interruzioni di almeno il 3,4% annuo tra il 2010 e il 2015: un calo che ha riguardato anche alcuni oneri variabili, soprattutto per ciò che concerne il costo medio unitario delle operazioni. Secondo l’istituto, da come si legge nel documento, ha più che “bilanciato l’aumento del costo medio dovuto alla crescita dell’operatività della clientela

Come è successo questo? Sono stati i costi di gestione ad essere calati, grazie anche a specifiche offerte messe a punto dalle banche per attirare la clientela. Una maggiore offerta e diversificazione ha portato ad un considerevole calo nelle spese in particolare per ciò che concerne i nuovi conti aperti. Con il beneplacito dei correntisti che hanno visto, seppur di poco, calare le loro spese: fattore questo che ha concorso ad una migliore percezione dei servizi a loro offerti.

Lascia un commento