Twitter pronta a bloccare scalata di Elon Musk?

Twitter sarebbe pronta a bloccare la scalata di Elon Musk: la società, nonostante l’offerta di 41,3 miliardi di dollari messa sul tavolo dal patron di Tesla, non sarebbe molto felice di finire completamente nelle mani del manager.

Cosa farà Twitter in merito all’offerta

A dare notizia di del potenziale rifiuto di Twitter è il Wall Street Journal che citando specifiche fonti racconta di come anche un fondo d’importanti dimensioni come Apollo Global Management starebbe pensando di presentare una offerta per il suddetto social network.  Un gruppo che pur avendo manifestato il suo interesse sembrerebbe intenzionato a farlo in compagnia di Elon Musk, sostenendolo nell’acquisizione di capitale.

La cifra che il patron di Tesla ha messo sul tavolo delle trattative è alta e punta all’acquisizione del controllo della società. Una mossa questa che darebbe modo a Musk di divenire non solo un editore digitale di tutto rispetto e di aumentare quella che è la sua influenza politica sia in campo sociale che in quello dell’informazione.

Quando parliamo di Twitter dobbiamo ricordare che si parla di oltre 200 milioni di utenti e un modello di business che ancora non rappresenta una certa fonte di guadagno per l’azienda tolto, alla fine, quel che riguarda l’andamento azionario. Come emerso in questi ultimi giorni la scalata di Elon Musk di Twitter potrebbe essere fermata dalla manovra finanziaria chiamata “poison pill“. Ovvero un atto deliberato dal consiglio di amministrazione che dovrebbe evitare l’acquisizione della maggioranza di capitale da parte di Musk. Uno strumento avallato anche da Jack Dorsey, fondatore di Twitter e tra i migliori amici del fondatore di Tesla.

Piano B per Elon Musk?

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Nel caso in cui questo stratagemma dovesse funzionare sembra che Elon Musk, secondo indiscrezioni stampa, sarebbe pronto a riproporre la sua scalata insieme ad altri investitori. E come è emerso proprio in queste ore uno di essi potrebbe essere proprio Apollo Global Management, interessato al social ma non in via esclusiva secondo le voci di corridoio che si sono succedute.

Twitter potrebbe decidere quindi di rifiutare per prendere tempo, soprattutto se si pensa che potrebbero esservi altri pretendenti alla partecipazione al capitale come Thoma Bravo, una società di private equity che ha già acquisito capitale in campo tecnologico e che avrebbe confermato alla Reuters il suo interessamento nei confronti di Twitter. O ancora il fondo Silver Lake che difese Twitter dalla Elliott Management.

Sarà importante comprendere quale sarà il parere della SEC sul poison pill di Twitter. E anche se alla fine, il board di Twitter, decidesse di stupire tutti e accettare l’offerta fatta dal patron di Space X.

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