Tesla, profitti al minimo dal 2021

Tesla vede diminuire i suoi ricavi in modo sostanziale, per la prima volta dal 2020 e ancor di più di quel che successe in corrispondenza con la pandemia di coronavirus. Un trimestre davvero sofferto per l’azienda di Elon Musk.

Tesla e il primo record negativo dal 2012

È importante contestualizzare tutto questo, visto che Tesla è in pratica il leader americano delle auto elettriche. E per quanto si possa non essere d’accordo con alcune politiche del magnate di Twitter, finora non erano mai stati registrati cali di questa tipologia per quel che riguarda il suo settore automotive. È il primo record negativo registrato dal 2012 e gli utili sono crollati a livelli più bassi dal 2021.

Tecnicamente parlando, sono stati registrati cali del 55% nei profitti e del 9% nel fatturato. Inutile dire che le attese degli analisti sono state deluse. E con esse probabilmente anche quelle dei soci dell’azienda.

Parlando nel corso della conferenza con gli analisti, in merito ai risultati Elon Musk ha sorpreso un po’ tutti. Pur essendo abituati ai suoi colpi di testa, in pochi si aspettavano novità in arrivo. O meglio non se le aspettavano così in anticipo sui tempi.

Il manager ha fatto infatti sapere che la produzione dei nuovi modelli avverrà all’inizio del 2025 se non addirittura alla fine del 2024. Le previsioni di Tesla precedenti collocavano questo particolare evento non prima della seconda metà del 2025. Elon Musk ha parlato anche degli investimenti impiegati nel settore dell’intelligenza artificiale, in ritardo rispetto a una ideale tabella di marcia. Ha anche raccontato di aver instaurato colloqui con una grande causa automobilistica per dare in licenza il proprio sistema di guida assistita avanzata.

In atto riorganizzazione e tagli

In qualche modo il patron di Tesla deve aver convinto i mercati, dato che il titolo ha conquistato un incremento dell’11%. Forse proprio per via della promessa di nuovi veicoli. Si sussurra, tra l’altro, che tra di essi vi sarebbero una nuova vettura a basso costo è un robotaxi.

Ciò non toglie che il titolo stesso rimane a circa un -40% rispetto all’inizio del 2024. Qualcosa, va detto, causato anche dalla frenata mondiale del settore delle auto elettriche, da una concorrenza più elevata e da un certo conflitto a livello di prezzi.

Dobbiamo inoltre calcolare che Tesla, per affrontare la crisi, ha recentemente iniziato una riorganizzazione che prevede il taglio del 10% della forza lavoro in tutto il mondo. Licenziamenti che hanno visto andar via anche due top executive manager.

Tecnicamente Tesla ha registrato profitti per 1,13 miliardi di dollari pari a 45 centesimi per azione, rispetto ai 51 centesimi previsti dalle previsioni.

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