Titoli di Stato: nuova asta BTP del 14 Novembre 2011

Nuova, attesissima emissione di BTP di Novembre 2011; i Buoni del Tesoro Poliennali, balzati sulle prime pagine dei notiziari, vengono ormai seguiti anche dai risparmiatori che prima li sceglievano senza pensarci, e la battaglia tra gli analisti si inasprisce a colpi di analisi.

Ma vediamo subito i dettagli: con ISIN IT0004761950 verrà emesso il BTP con decorrenza 15 Settembre 2011 e scadenza 15 Settembre 2016 in asta il 14 Novembre con regolamento previsto per il 16 Novembre. Il “prestito” sarà sottoscrivibile recandosi dagli intermediari specializzati per un importo minimo di 1000 euro.

Tornando alla questione importante, la domanda del momento è ovviamente: i BTP sono più convenienti, o più rischiosi? Vale la pena comprarli? L’opinione degli specialisti è quanto più che mai divisa.

Da un lato, l’alto rendimento ancora una volta viene vista come un’opportunità, che con la possibile ripresa dei mercati costringerebbe le agenzie di rating a rivedere il “voto” dato al debito italiano facendo acquistare un gran valore aggiunto ai titoli del debito. Dall’altra parte, l’opposto; il grande rendimento rispetto al resto dell’Europa, di cui lo spread btp-bund è l’indicatore, corrisponde ad un rischio reale e forse ancora sottovalutato sul debito italiano, che fermerebbe molti investitori riguardo l’eventuale acquisto, sia Italiani che Esteri.

Se infatti ci sono le possibilità per risollevare le sorti del Paese, per molti già con un piede nel fosso, dall’altra non vengono presi provvedimenti seri riguardo la crescita e lo sviluppo e continuando in questo modo si arriverà inevitabilmente ad un “punto di non ritorno” oltre il quale ogni azione non potrà più “salvare” il Bel Paese, riducendo i titoli di Stato a poco più di pezzi di carta (come è successo in altri Stati, non paragonabili per storia e solidità all’Italia comunque).

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