Telecom Italia scorporo rete in 18 mesi

telecomE’ un momento molto negativo in borsa per le azioni Telecom Italia, che soffrono la mancanza di chiarezza sulle strategie future della società. In gioco ci sono numerosi dossier, ma finora i fatti concreti latitano e gli investitori iniziano a spazientirsi visto che già devono accettare un forte ridimensionamento della politica dei dividendi. Il tema più “hot” per Telecom Italia resta lo scorporo della rete fissa, sul quale iniziano a essere dettate le prime scadenze. Marco Patuano,, amministratore delegato del gruppo telefonico, ha indicato in 15-18 mesi i tempi necessari per lo spin-off.

Ieri il titolo Telecom Italia ha reagito dopo diversi giorni caratterizzati da pesanti vendite. Le azioni ordinarie hanno chiuso con un rialzo dell’1,04% a 0,5805 euro, mentre quelle risparmio con un frazionale progresso dello 0,54% a 0,464 euro. Le azioni dell’ex monopolista delle tlc sono comunque sui livelli più bassi degli ultimi due mesi e si stanno nuovamente avvicinando ai record negativi del mese di aprile.

TELECOM ITALIA: CDA APPROVA SCORPORO RETE

Secondo quanto dichiarato ieri da Patuano, i tempi servono “per raggiungere un accordo coi soggetti che saranno coinvolti da questa operazione, ovviamente oltre a Telecom Italia, il cui cda l’ha già approvata, anche le autorità regolatrici, ovvero l’Agcom”. Il numero uno del gruppo ha poi ricordato, senza voler nascondere nulla, che Telecom Italia ha avviato i contatti con Cassa Depositi e Prestiti (Cdp). Dopo questa fase bisognerà poi attendere “un lungo iter regolatorio a livello nazionale ed europeo, che richiede una finestra temporale forse un po’ più ampia”.

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Patuano ha anche sottolineato che Telecom Italia non chiederà alcun aiuto al governo Letta, se non quello di favorire gli investimenti che il colosso delle tlc effettua già ogni anno a un ritmo medio di 3 miliardi di euro. Allontanata poi l’ipotesi di uno scorporo della rete mobile, anche se non viene nascosta l’idea di avviare un’alleanza strategica con 3 Italia del colosso cino-britannico H3G. Il progetto di aggregazione nel mobile con H3G sarà valutato e discusso nella prossima riunione del consiglio di amministrazione.

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