Banca MPS: aumento di capitale, i dettagli

Dopo aver ricevuto il via libera da parte della Consob, il Consiglio di Amministrazione ha definito tutti i dettagli relativi all’aumento di capitale. Al riguardo, innanzitutto, il prezzo di emissione delle azioni del Gruppo MPS, Monte dei Paschi di Siena, è stato stabilito in 0,446 euro per azione, mentre il rapporto di opzione è stato stabilito in ragione di 18 nuove azioni Banca MPS per ogni 25 titoli ordinari, privilegiati e/o di risparmio posseduti dagli azionisti. L’aumento di capitale è rappresentato dall’emissione di 4.824.826.434 azioni ordinarie al prezzo unitario sopra indicato ed a fronte di un controvalore complessivo dell’aumento di capitale pari a 2.151.872.589,56 euro. E proprio in merito al prezzo di emissione dei nuovi titoli, Banca MPS con una nota ufficiale ha fatto presente come questo sia stato determinato applicando uno sconto pari al 27,88% circa rispetto al prezzo teorico ex diritto delle azioni ordinarie del Monte dei Paschi di Siena.

Methorios Capital: CdA delibera aumento di capitale

Un aumento di capitale, per un controvalore pari a 10 milioni di euro, con esclusione del diritto di opzione e riservato interamente alla società EB Finance S.A.. Questo è quanto in particolare in data odierna, lunedì 6 giugno del 2011, ha deliberato il Consiglio di Amministrazione di Methorios Capital S.p.A., società specializzata nelle operazioni di finanza straordinaria per le piccole e medie imprese, e quotata sul mercato AIM Italia organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. A darne notizia è stata proprio Methorios Capital nel precisare come la delibera del Consiglio di Amministrazione faccia seguito alla delega che allo stesso CdA è stata attribuita il 24 maggio del 201o dall’Assemblea degli azionisti della società che per l’occasione si era riunita in sede straordinaria.

Bialetti: Piano Industriale 2011-2015

Via libera al Piano Industriale 2011-2015 del Gruppo Bialetti Industrie S.p.A., una società quotata in Borsa a Piazza Affari. Ad approvare il piano è stato il Consiglio di Amministrazione riunitosi martedì scorso, 31 maggio 2011, per esaminare ed approvare anche i dati al 31 dicembre del 2010, caratterizzati in particolare da un fatturato consolidato in contrazione del 5%, anno su anno, a 184,5 milioni di euro a fronte di una perdita netta di gruppo che è raddoppiata passando dai 9,9 milioni di euro del 2009 ai 18,7 milioni di euro al 31 dicembre del 2010. Per quel che riguarda i dati economici 2010, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dal Gruppo Bialetti Industrie S.p.A., questi sono stati influenzati, per un importo pari a 9,6 milioni di euro, da componenti negative non ricorrenti e di carattere straordinario. In merito la società ricorda come sia stato avviato un processo di ristrutturazione industriale che ha portato, tra l’altro, alla chiusura dello stabilimento di Omegna, ed alla riconversione dello stabilimento di Coccaglio, in Provincia di Brescia.

Banca MPS: rete territoriale, nuovi incarichi

Cambiamenti sono stati annunciati in casa MPS, Gruppo Monte dei Paschi di Siena, per quel che riguarda le aree territoriali. Il Gruppo giovedì scorso, 26 maggio 2011, ha infatti reso noto che Antonio Vigni, direttore generale del Gruppo MPS, ha comunicato al Consiglio di Amministrazione del Monte dei Paschi di Siena alcuni cambiamenti importanti per quel che riguarda la copertura di alcuni ruoli di responsabilità. In particolare, i cambiamenti sono frutto sia dell’esigenza di andare a sostituire quei dirigenti che stanno per uscire, per sopraggiunta anzianità, dal Gruppo MPS, sia dall’opportunità di andare a premiare con questi incarichi manager più giovani che si sono distinti per le proprie capacità tecniche. E così Massimo Fontanelli, 52 anni, diventa il responsabile dell’area commerciale privati dopo essere stato fino ad oggi il capo dell’area territoriale Nord-Ovest. Inoltre, Mauro Quercioli passa a  responsabile dell’Area Toscana Nord, Rosario D’Amato lo sostituisce all’Area Toscana Ovest, mentre Ferdinando Quattrucci guiderà l’area Sud Ovest.

Parmalat: Opa Lactalis, Codacons in azione

Nessuna sospensione per l’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) lanciata da Lactalis su Parmalat, società quotata in Borsa a Piazza Affari. Nei giorni scorsi, infatti, il Tar del Lazio ha rigettato una richiesta che al riguardo era stata avanzata congiuntamente dal Codacons e dall’Associazione Utenti Servizi Finanziari, Bancari e Assicurativi. In merito il Codacons con una nota parla di una decisione alla “Ponzio Pilato” visto che da un lato la richiesta di sospensione dell’OPA è stata rigettata, e dall’altro si rinvia il tutto ad una successiva udienza, l’8 giugno 2011, a fronte di un’OPA che si concluderà l’8 luglio del 2011. Il Codacons e l’Associazione Utenti Servizi Finanziari, Bancari e Assicurativi, lo ricordiamo, hanno presentato il ricorso al Tar citando il fatto che la Lactalis è un’azienda che, secondo l’Associazione, non pubblica i bilanci da anni e, quindi, gli azionisti di Parmalat non possono capire in sostanza il come e perché debbano decidere di consegnare o meno le loro azioni in OPA visto che non ci sono dati a disposizione per valutare il soggetto acquirente.

Banca Finnat Euramerica: il CdA approva la trimestrale

Si è chiuso con gli indicatori economici tutti in miglioramento il primo trimestre dell’anno 2011 di Banca Finnat Euramerica. Questo dopo che il Consiglio di Amministrazione della Banca quotata in Borsa a Piazza Affari si è riunito nella giornata di giovedì scorso, 12 maggio del 2011, per esaminare ed approvare i dati al 31 marzo del 2011, caratterizzati innanzitutto da un utile netto consolidato in crescita a 1,36 milioni di euro rispetto ai 0,33 milioni di euro conseguiti nello stesso periodo dello scorso anno. Crescono nel trimestre a due cifre, rispettivamente del 17%, del 12% e del 19%, sia il margine di interesse, sia le commissioni nette ed il margine di intermediazione. Il tutto a fronte di costi operativi che, in accordo con un comunicato ufficiale emesso giovedì scorso da Banca Finnat Euramerica, si sono mantenuti stabili. Dal fronte prettamente patrimoniale, Banca Finnat Euramerica chiude il primo trimestre del 2011 con un Tier 1 Capital Ratio che balza al 31,4% rispetto al valore del 27,9% al 31 dicembre del 2010.

OPA Lactalis su Parmalat: la posizione Coldiretti

Il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, con riferimento all’Opa su Parmalat, ha definito il significato della parola “Italianità”, sui prodotti del Gruppo quotato a Piazza Affari, che per noi significa latte rigorosamente italiano. O se volete il cosiddetto Made in Italy, che dà la possibilità di valorizzare l’agricoltura italiana, e che porta in tavola prodotti genuini e strettamente controllati in materia di sicurezza alimentare. Per il momento c’è la Lactalis che è interessata all’acquisto della Parmalat, quindi il Presidente Marini, in accordo con una nota della Coldiretti, afferma che il Gruppo francese sarà il benvenuto se andrà a valorizzare il latte italiano. Il Consob ha dato il via all’Opa, Offerta Pubblica di Acquisto che, lo ricordiamo, inizierà il prossimo 23 maggio, e terminerà l’8 luglio 2011, sempre che non ci siano eventuali proroghe.

TXT e-solutions: Assemblea nomina i nuovi amministratori

L’Assemblea degli Azionisti di TXT e-solutions, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ad attiva nella fornitura di software, soluzioni e servizi per le grandi aziende, a livello internazionale, si è riunita ed ha tra l’altro nominato i nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale; i componenti nominati rimarranno in carica per tre esercizi e, in particolare, fino all’approvazione del Bilancio societario al 31 dicembre del 2013. Il Consiglio di Amministrazione è composto di complessivi sette amministratori; i componenti sono stati eletti in base alle liste presentate, e sono nello specifico Franco Cattaneo, in possesso dei requisiti di indipendenza, Alvise Braga Illa, Paolo Enrico Colombo, Marco Edoardo Guida, Adriano De Maio, in possesso dei requisiti di indipendenza, Paolo Matarazzo ed Andrea Cencini. L’Assemblea degli Azionisti di TXT e-solutions, riunitasi presso la sede sociale, ha inoltre eletto i componenti del nuovo Collegio Sindacale.

Methorios Capital: CdA propone di non distribuire il dividendo

Pur avendo chiuso il 2010 in utile, il Consiglio di Amministrazione di Methorios Capital, società quotata in Borsa a Piazza Affari, mercato AIM Italia, ed attiva nella consulenza per le operazioni di finanza straordinaria per le piccole e medie imprese (PMI), ha deliberato per proporre all’Assemblea degli azionisti di non distribuire il dividendo. Questo al fine di utilizzare il risultato d’esercizio sia ai fini di un rafforzamento della struttura patrimoniale, sia per finanziare i futuri progetti di crescita e di sviluppo. Nel dettaglio, il 2010 è stato archiviato da Methorios Capital con ricavi in crescita, anno su anno, dai 3,34 milioni di euro del 2009 ai 4,8 milioni di euro dello scorso anno. Scende invece il risultato operativo, da 1,85 a 1,19 milioni di euro, mentre il risultato netto migliora anno su anno da 0,95 milioni di euro ai 1,09 milioni di euro al 31 dicembre del 2010.

Unione Alberghi Italiani: risultati gestionali 2010 caratterizzati dallo start-up

Si è chiuso con un risultato netto negativo, pari a -0,2 milioni di euro, rispetto ai -0,06 milioni di euro alla data del 31 dicembre del 2009, il 2010 di  Unione Alberghi Italiani, società d’investimento, recentemente sbarcata sul mercato AIM Italia. A darne notizia è la società dopo che il Consiglio di Amministrazione ha esaminato ed approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2010, caratterizzato altresì da un patrimonio netto passato da 2,1 milioni di euro a 4 milioni di euro, ed una posizione finanziaria netta negativa per 5,5 milioni di euro rispetto ai -3,3 milioni di euro al 31 dicembre del 2009. Unione Alberghi Italiani, società che punta all’acquisizione di strutture alberghiere a 3 oppure a 4 stelle “business”, al fine di realizzare un network alberghiero, ha riportato al 2010 dati che, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dalla società, hanno risentito della fase di start up; Unione Alberghi Italiani è infatti sbarcata sull’AIM Italia nello scorso mese di gennaio 2011, ragion per cui gli sforzi aziendali sono stati prevalentemente focalizzati proprio sul progetto di quotazione.

Parmalat: Lactalis aumenta quota

Il Gruppo Lactalis possiede potenzialmente fino all’11,42% del capitale sociale di Parmalat, società del settore lattiero-caseario quotata in Borsa a Piazza Affari; la quota, in particolare, è in parte diretta, ed in parte sottostante ad un contratto di equity swap. A darne notizia nella giornata di ieri, venerdì 18 marzo 2011, è stato proprio Lactalis, Gruppo a sua volta leader nel settore lattiero-caseario a livello internazionale, ed in Italia con marchi noti quali Cademartori, Galbani, Invernizzi e Locatelli. In vista dell’Assemblea degli Azionisti di Parmalat, il Gruppo Lactalis intende presentare, al fine della nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Sindaci, una lista di candidati. L’investimento di Lactalis in Parmalat persegue l’obiettivo di permettere ad entrambi i gruppi di essere leader nel settore alimentare attraverso l’offerta di un’ampia gamma di prodotti potendo tra l’altro sfruttare una posizione di rilievo sia per categorie di prodotto, sia per le aree geografiche che sono complementari.