Primi bond decennali dopo il salvataggio per il Portogallo

banco_de_portugal_-placaIl Portogallo ha perfezionato la prima vendita di titoli obbligazionari a dieci anni dopo il piano di salvataggio del 2011 (vedi anche Rendimento bond PIGS dopo piano salva-euro): si tratta di un momento fondamentale per la nazione lusitana, visto che si stanno compiendo numerosi sforzi per riguadagnare la fiducia degli investitori e per dimostrare che le politiche di austerità sono state utili. Come ha spiegato il ministro delle Finanze, Paulo Portas, la cessione di bond a cui si sta facendo riferimento serve a sottolineare come le riforme economiche del governo di Lisbona stiano funzionando.

I bond della Slovenia e il declassamento di Moody’s

slovenia-flag-aikijuanma-300x225Meglio tardi che mai: verrebbe da sintetizzare in questa maniera l’emissione obbligazionaria della Slovenia, una vendita che ha coinciso con l’inatteso taglio del rating nazionale fino al livello “spazzatura” (vedi anche Non esiste un rischio-euro secondo Ersel). La domanda per il debito di Lubiana è stata buona. In effetti, i due bond in offerta hanno beneficiato di scadenze a cinque e dieci anni, per una richiesta complessiva pari a quindici miliardi di dollari, al di sopra della stima del mercato (circa undici miliardi per la precisione).

Buona domanda per i bond infrastrutturali dello Sri Lanka

Lo stato asiatico dello Sri Lanka ha accettato tutte le scommesse che hanno riguardato la sua ultima offerta di titoli obbligazionari: il governo di Sri Jayawardenapura Kotte ha deciso di fissare l’importo complessivo a 129 milioni di dollari (la denominazione, infatti, è avvenuta nella valuta americana), ma bisogna anche specificare, come reso noto dalla banca centrale, che si tratta di bond per lo sviluppo nazionale (vedi anche Lo Sri Lanka emette un bond triennale in dollari). Cerchiamo di capire quali sono le caratteristiche specifiche di questi strumenti finanziari.

Tre scadenze per i bond di Amazon

Investire nel commercio elettronico è un’alternativa da prendere in considerazione per diversificare il proprio portafoglio in modo adeguato: un esempio interessante ci viene dato dagli ultimi aggiornamenti sull’Ipo di Gilt, ma ancora di più dall’ultima emissione obbligazionaria di Amazon, la celebre compagnia americana che vende merci su Internet. Nello specifico, il colosso di Seattle ha deciso di lanciare bond per un importo complessivo pari a tre miliardi di dollari. Gli ordini sono stati superiori di oltre tre volte rispetto all’offerta, raggiungendo quota dieci miliardi di dollari.

Tre scadenze per i bond governativi di Malta

Verso la fine dello scorso anno, si era cercato di capire quali fossero le opportunità di investimento offerte da Malta: uno spunto interessante è giunto proprio nel corso di questa settimana. In effetti, il piccolo stato dell’Europa meridionale ha deciso di mettere a disposizione ben tre offerte separate di titoli governativi, per un importo complessivo pari a 140 milioni di euro (la moneta unica europea circola liberamente anche qui). Ebbene, questi stessi strumenti finanziari sono stati sottoscritti per quasi il doppio del loro valore effettivo, segno che la fiducia nutrita verso la repubblica insulare è buona. Volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che esattamente due giorni fa il Tesoro locale ha annunciato tutti i dettagli dell’operazione.

Reliance Industries raddoppia le emissioni di bond di febbraio

Reliance Industries, la maggior compagnia privata di tutta l’India che è nota in tutto il mondo per i suoi prodotti chimici e il petrolio, ha deciso di lanciare sul mercato dei bond a scadenza decennale (la data prevista è il mese di febbraio del 2022), per un importo complessivo di cinquecento milioni di dollari e un ritorno economico di 5,4 punti percentuali. Il mese di febbraio si rivela dunque piuttosto proficuo dal punto di vista degli investimenti finanziari per il colosso di Mumbai, visto che è recente l’emissione di un titolo obbligazionario denominato in dollari americani e di durata identica (dieci anni per la precisione), con l’ammontare totale che è stato fissato in un miliardo. Come mai tante cessioni di questo tipo?

Tesco Bank, buona domanda per il bond inflation-linked

Tesco Bank ha provveduto a vendere tutte le obbligazioni inflation-linked che aveva in previsione nel giro di appena dieci giorni: in effetti, tutti quei risparmiatori e clienti che hanno avvertito con maggiore nettezza il timore per l’aumento dei costi della vita hanno fornito all’istituto di credito britannico depositi per ben sessanta milioni di sterline, una cifra davvero importante di questi tempi. In effetti, questo ammontare relativo alla domanda ha superato di gran lunga i cinquanta milioni di sterline che erano stati quotati di recente in relazione al titolo obbligazionario di tipo corporate che è collegato alla crescita di uno specifico indice, il Retail Prices Index (conosciuto anche con l’acronimo Rpi).