Alitalia, la vendita slitta ancora: si ricomincia

Alitalia rimane la vera pecora nera italiana dal punto di vista degli investimenti: salta ancora una volta la sua vendita per mancanza di offerte convincenti e viene da chiedersi: quanto si è sbagliato a votare no al referendum interno?

Alitalia, vendita entro il prossimo 30 aprile

Alitalia sarà venduta entro il prossimo 30 aprile: a spiegarlo è il commissario straordinario Luigi Giubitosi che, intervenendo a Radio Capital ricostruisce in maniera diretta e comprensibile quale sia l’attuale situazione del vettore italiano.

Alitalia, anche FS entra nella partita?

Ennesima novità per ciò che riguarda Alitalia e le sue trattative: dopo la notizia di una possibile cordata a quattro di Air France, Cerberus, Delta e Easyjet potrebbe opporsi definitivamente a Lufthansa,  ecco tornare l’ipotesi di FS, le Ferrovie dello Stato, come partner del vettore italiano e non solo per i servizi commerciali.

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Alitalia, decisione rimandata: altri pretendenti?

Si conclude con un “niente di fatto” per il proseguimento delle trattative in esclusiva per la vendita di Alitalia ma al contempo entra in gioco perlomeno un’altra pretendente: si tratta della compagnia aerea low cost ungherese Wizz Air.

Alitalia, possibile alleanza Cerberus-EasyJet

Cerberus ed EasyJet potrebbero collaborare attivamente per mettere le mani su Alitalia: è questa l’indiscrezione che rimbalza tra i media: una piccola cordata che potrebbe mettere in difficoltà Lufthansa ed il suo piano di conquista del vettore italiano.

Alitalia, la Delta Arlines interessata ad acquistare

La Delta Airlines avrebbe manifestato interesse nell’acquisto di Alitalia. Tecnicamente lunedì 5 giugno alle ore 18 scade il termine per presentare le manifestazioni di interesse nella compagnia come fissato dai tre commissari, Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, che si stanno occupando di gestire questa spinosa situazione.

Alitalia, oggi incontro per cassa integrazione straordinaria

Ancora non è chiaro come questo influirà sulle azioni della compagnia, ma oggi i commissari di Alitalia sosterranno un incontro relativo alla cassa integrazione straordinaria. Ecco quindi le prime conseguenze reali del no ad un referendum che avrebbe potuto accontentare molte più persone.

 

Alitalia: brutte notizie per gli investitori, rischio default

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Alitalia potrebbe dichiarare il default su un gruppo di azioni e mandare così in fumo parte dei risparmi degli investitori. È questo lo scenario che potrebbe prospettarsi per le obbligazioni con scadenza nel 2025, le subordinate al 2,25%, per luglio, se non si troveranno soluzioni. I commissari stanno cercando di scongiurare qualsiasi evento nefasto per la compagnia, in vendita, nella speranza che qualche big dell’aviazione civile la rilevi e risolvi i problemi. Ma questa soluzione sembra impraticabile, visto che nessuno si è dimostrato disposto ad un acquisto in blocco di Alitalia. Allora quale sarà la soluzione, oltre al prestito ponte da 600 milioni del governo, che dovrà tenere a galla la compagnia fino a ottobre, senza garantire il futuro delle obbligazioni?. Per questi titoli si sta pensando ad una conversione. Oggi, le subordinate Alitalia 2025 sono negoziate sotto il livello distress, e il 30 luglio avrebbe dovuto staccare la cedola di rendimento su 375 milioni di obbligazioni, con Assicurazioni Generali come maggior investitore, su 300 milioni. La compagnia assicurativa triestina aveva già rifiutato la conversione in azioni societarie per sostenere Alitalia, ed è quindi molto probabile che i pagamenti di luglio verranno semplicemente sospesi, in attesa di capire quale sarà il futuro.

Alitalia verso commissariamento e liquidazione

La situazione di Alitalia è precipitata nettamente dopo il no al referendum. E per quanto questa occasione possa essere vista come un modo di ricominciare tutto da capo, non si può far finta che la compagnia non sia sulla soglia del commissariamento e d una eventuale liquidazione.

Alitalia, Montezemolo lascia presidenza

Luca Cordero di Montezemolo lascia la presidenza di Alitalia. Pur rimanendo all’interno del consiglio di amministrazione, il manager ha deciso di non attendere la riunione di domani volta all’approvazione del nuovo piano industriale. Cosa accadrà ora al titolo?

Etihad a lavoro per emettere bond Alitalia

Una Newco creata ad hoc. In altri termini una sorta di società veicolo che si occuperà delle emissioni obbligazionarie delle compagnie aeree del gruppo arabo. La notizia della sua creazione gioverà anche ad Alitalia, in vista delle collocazione di una nuova e importante obbligazione.

Esuberi Alitalia 2012 – 2013

L’agenzia di stampa Asca riporta la notizia secondo cui l’Alitalia avrebbe individuato altri 690 esuberi per un risparmio di circa 30 milioni di euro. L’agenzia segnala – quale fonte delle sue informazioni – alcune fonti sindacali che erano presenti all’incontro con i vertici dell’azienda sul nuovo piano industriale. In maniera più specifica, stando a quanto illustrato dall’amministratore delegato Andrea Ragnetti, gli esuberi sarebbero 90 nell’area manutenzione, 300 tra gli assistenti di volo e altri 300 tra il personale di terra.

Alitalia, al via il trasferimento di titoli azionari e obbligazionari

Ci sono delle novità di rilievo per quegli investitori che detengono titoli azionari o obbligazionari di Alitalia: l’annuncio giunge direttamente dal ministero dell’Economia e delle Finanze, il quale ha portato finalmente a compimento l’importante opera di verifica delle stime che sono state comunicate dagli intermediari finanziari. Ebbene, il dicastero di via XX settembre ha richiesto in maniera ufficiale agli stessi intermediari di provvedere al trasferimento presso la propria sede dell’intero ammontare di questi prodotti finanziari, quindi i bond e le azioni della compagnia di bandiera del nostro paese; per tali strumenti, inoltre, è stata avanzata la proposta di uno scambio con i titoli di Stato, una possibilità che è prevista a norma di legge (il riferimento va all’articolo 7 del Decreto Legge numero 5 del 2009, recante “Misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi”).

Bond Alitalia, c’è tempo fino al 31 agosto per il rimborso

La vicenda relativa ad Alitalia ha ormai fatto il suo corso, ma sarebbe sempre opportuno non dimenticare mai i soggetti che sono rimasti coinvolti e per i quali la questione non è ancora del tutto risolta: ci stiamo riferendo ovviamente agli obbligazionisti della compagnia di bandiera del nostro paese, i quali hanno ancora un mese di tempo per effettuare la richiesta alla banca depositaria, in modo da ottenere il rimborso dei titoli detenuti. Il 31 agosto sarà una data cruciale, dunque, per i possessori di titoli azionari e di bond: si tratta infatti dell’ultimo giorno possibile per dare concretezza a questo risarcimento parziale, ma c’è comunque da dire che l’Abi fornirà tutte le linee guida e le istruzioni necessarie per rendere più agevole l’operazione. Anzitutto, bisogna precisare che agli ex soci saranno offerti titoli di Stato per un valore massimo di 50.000 euro, mentre per quel che concerne gli obbligazionisti, questi ultimi beneficeranno di una soglia massima di 100.000 euro