Geox ha archiviato il primo quarto del 2010 con una posizione netta di cassa solida, e pari a ben 68,8 milioni di euro, rispetto ai 22,6 milioni di euro con cui era stato chiuso il primo quarto dell’anno 2009. E’ questo uno dei dati salienti, e positivi, comunicati dalla società dopo l’esame e l’approvazione dei conti di Geox da parte del Consiglio di Amministrazione, caratterizzati comunque da una contrazione dei ricavi, nel periodo, pari al 13% a 333,1 milioni di euro, e da un risultato netto che è sceso dai 72,4 milioni di euro del primo quarto 2009 ai 53,6 milioni di euro del periodo gennaio – marzo 2010. Secondo quanto dichiarato dal Presidente e fondatore di Geox, Mario Moretti Polegato, la società nel primo quarto di quest’anno ha dovuto far fronte ad un trimestre impegnativo sul quale hanno inciso le difficoltà legate al permanere della situazione di crisi a livello internazionale.
UBI Banca: utile netto sale nonostante contesto difficile
UBI Banca, nonostante le persistenti incertezze legate al contesto ed al quadro macroeconomico globale, ha archiviato il primo trimestre del 2010 con un utile netto che, rispetto al primo quarto dell’anno 2009, è passato da 24,3 milioni di euro al 31 marzo 2009 ai 38,1 milioni di euro al 31 marzo del 2010. E’ questo uno dei dati salienti emersi dall’esame e dall’approvazione della trimestrale da parte del Consiglio di Gestione di UBI Banca. Bene anche gli impieghi nel periodo con una crescita che è stata pari allo 0,9% a 97,8 miliardi di euro rispetto al primo quarto 2009, quindi in termini tendenziali, mentre a livello congiunturale, e quindi rispetto all’ultimo quarto del 2009, gli impieghi hanno invece fatto registrare una frazionale contrazione pari allo 0,2%. La raccolta totale rispetto al Q1 2009 è salita del 5,6% a 178,6 miliardi di euro, frutto di un incremento del 9,2% della raccolta indiretta, e di un +2,8% di incremento della raccolta diretta.
Tango Bond: l’Adusbef consiglia l’adesione all’ops
Ci sono ancora notizie molto interessanti che riguardano la questione delle obbligazioni emesse dal governo argentino: protagonista dell’ultimo tassello di questa vicenda è stata l’Adusbef (l’Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari, Finanziari e Postali), la quale ha espressamente consigliato un’adesione in massa, ovviamente per quel che riguarda gli investitori interessati, all’offerta pubblica di sottoscrizione. Le motivazioni per una tale scelta sono indicate nella nota della stessa associazione; in particolare, è stata sottolineata l’intera storia dei bond in questione mettendo a confronto gli interessi dei banchieri con quelli dei risparmiatori. Inoltre, bisogna ricordare che la Task Force Argentina (conosciuta anche con l’acronimo Tfa) è già venuta incontro ai soggetti, tentando di riparare gli errori commessi e tutelando la clientela che è stata frodata. Finora, come ha precisato la stessa Adusbef, le deleghe raccolte presso gli sportelli degli istituti di credito sono circa 180.000: si tratta degli obbligazionisti che possedevano i titoli poi finiti in bancarotta, ai quali, tra l’altro, è stata anche promesso un ricorso all’arbitrato internazionale a cinque anni dalla prima ops.
Svizzera: Lyxor emette sei nuovi Etf in Borsa
Sono ormai cinque giorni che Lyxor Asset Management ha deciso di rendere disponibile, per quel che riguarda la piazza svizzera, una nuova serie di Exchange Traded Fund: gli strumenti finanziari in questione, sei per la precisione, sono quindi quotati presso la Borsa elvetica (SIX Swiss Exchange) e sono strutturati in maniera piuttosto variegata. In effetti, quattro di questi Etf fanno sostanzialmente riferimento all’MSCI Real Estate, mentre i restanti due provvedono a replicare le performance dei titoli di Stato relativi all’area dell’euro e di un indice obbligazionario corporate espresso anch’esso nella moneta unica europea. In cosa consiste la convenienza di tali prodotti? Anzitutto, c’è da dire che gli indici MSCI Real Estate sono stati accuratamente scelti dalla stessa Lyxor e, come suggerisce la denominazione, consentono di esporsi in maniera ampia sul settore immobiliare quotato dei principali mercati, soprattutto quello statunitense e quello europeo, senza disdegnare però anche gran parte del continente asiatico.
Gruppo Bper: utile netto in crescita nel primo trimestre
Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo bancario Bper, Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, ha esaminato ed approvato i conti relativi al primo trimestre 2010, contraddistinti in particolare da una buona crescita, pari al 16,7% a 65,8 milioni di euro, dell’utile netto complessivo consolidato, mentre i profitti netti di competenza della Capogruppo sono addirittura balzati nel periodo del 49% a 58 milioni di euro rispetto al periodo da gennaio al mese di marzo del 2009. Per quanto riguarda i principali indicatori di patrimonializzazione, e quindi di solidità patrimoniale del Gruppo Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, alla data del 31 marzo 2010 Bper ha fatto registrare un livello del Core Tier 1 Ratio al 6,9% senza considerare tra l’altro sia la futura conversione del prestito obbligazionario denominato “BPER 4% 2010-2015 subordinato convertibile con facoltà di rimborso in azioni”, sia l’inclusione dei benefici legati all’operazione ARCA Vita1; tali benefici sono nello specifico stimati dal Gruppo Bper – Banca Popolare dell’Emilia-Romagna – in ulteriori 85 punti base per il Core Tier 1 Ratio.
Kerself: valore produzione Q1 2010 a 47,1 milioni
Nel primo trimestre del 2010 Kerself, società italiana quotata a Piazza Affari ed attiva nel settore degli impianti solari fotovoltaici, ha riportato un valore della produzione consolidato pari a 47,1 milioni di euro. Il dato è emerso dall’esame e dall’approvazione dei conti della società da parte del Consiglio di Amministrazione di Kerself che, inoltre, nel periodo ha riportato un Ebitda consolidato a 8,5 milioni di euro a fronte di un indebitamento finanziario netto che si è attestato a 138 milioni di euro. Per quel che riguarda il valore della produzione del primo quarto 2010, la società con una nota ha sottolineato come il dato abbia risentito nel periodo delle avverse condizioni climatiche che hanno causato un rallentamento per quel che riguarda l’avanzamento dei lavori collegati alle commesse finora acquisite da Kerself.
Eurotech: ricavi in crescita nel primo trimestre 2010
Il Gruppo Eurotech, società con base in Italia e leader nel settore dei computer miniaturizzati, ha archiviato il primo trimestre del 2010 con un andamento del fatturato in crescita del 2,3% a 19,75 milioni di euro rispetto ai 19,31 milioni di euro del periodo gennaio – marzo 2009. Questo è uno dei dati salienti emersi dall’esame e dall’approvazione dei conti Q1 2010 di Eurotech da parte del Consiglio di Amministrazione della società; inoltre, il primo margine consolidato è rimasto sostanzialmente stabile passando da 10,48 milioni di euro a 10,15 milioni di euro, mentre migliora l’Ebitda consolidato che passa anno su anno da un dato negativo per 1,17 milioni di euro ai +0,09 milioni di euro del primo quarto del 2010. Migliora, pur attestandosi ancora sul valori negativi, anche l’Ebit consolidato di Eurotech che passa da -3,13 milioni di euro a -2,02 milioni di euro.
Fotovoltaico ErgyCapital: target 2010 a 30-40 MWp

ErgyCapital nel 2010, per quel che riguarda il settore del fotovoltaico, punta ad un target di MW di potenza installati compresi tra i 30 ed i 40 MWp. A ricordarlo è la società con una nota in concomitanza con l’esame e l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione della società, dei dati del primo quarto del 2010, caratterizzati da un fatturato in crescita dai 2,4 milioni di euro del primo trimestre 2009 ai 3,7 milioni di euro dei primi tre mesi di quest’anno per quel che riguarda i ricavi connessi alle attività operative che risultano essere in esercizio. Migliora nel periodo anche l’Ebitda consolidato delle attività operative in esercizio che, pur essendo negativo, è passato dai -1,4 milioni di euro del Q1 2009 ai -0,9 milioni di euro del Q1 2010.
Fondi russi in calo: è la prima volta negli ultimi tre mesi
C’è stata un po’ di sorpresa in Russia, ma forse il declino dei fondi della vasta nazione dell’Europa orientale doveva essere in qualche modo preventivato; in effetti, si tratta di un ribasso che chiude le trionfali dodici settimane consecutive in cui gli stessi prodotti finanziari avevano fatto registrare flussi di cassa piuttosto positivi e incoraggianti. Che cosa è successo allora per porre in essere un declino di questo tipo? Semplicemente, gli investitori hanno preferito assumere un atteggiamento più cauto e prudente per quel che riguarda i mercati emergenti, alla luce della ormai “celebre” turbolenza economica che ha colpito la Grecia: tra l’altro, i dati negativi in questione sono stati messi in luce da una pubblicazione di ieri da parte dell’Emerging Portfolio Market Research.
Carmignac vira con decisione verso i mercati emergenti
Mercati finanziari e titoli azionari, c’è qualcuno che nutre ancora una seria fiducia in essi? Lo scoppio della crisi della Grecia e il relativo coinvolgimento degli altri paesi dell’area dell’euro sono stati un duro colpo in questo senso, ma gli investitori non devono disperare, visto che esistono delle novità importanti per venire incontro alle loro perplessità. L’innovazione decisiva è stata quella di Carmignac Investissement, società finanziaria francese che consente in questo specifico momento di coprire le posizioni del Vecchio Continente con un acquisto equivalente in dollari: ciò è reso possibile dal fatto che il portafoglio della stessa compagnia è esposto al biglietto verde e alle monete dei principali mercati emergenti. Anzitutto, Carmignac ha provveduto a potenziare la presenza dei propri titoli relativi alla Cina, puntando soprattutto su due società, vale a dire Wynn Macao (attivo nel business dei giochi) e Byd Co., produttrice di batterie al litio.
Mediolanum: utile netto 1° trimestre 2010 a +297%
Il Gruppo Mediolanum ha archiviato il primo trimestre di quest’anno con una forte crescita di tutti i principali indicatori economici e finanziari. Questo è infatti quanto emerso dall’esame e dall’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione di Mediolanum, dei dati relativi al primo trimestre 2010, caratterizzati, innanzitutto, da un forte balzo dell’utile netto del 297% a 66 milioni di euro, mentre la raccolta netta ha fatto registrare un volo del 248% a 1.813 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; in netta espansione si sono attestate anche le masse amministrate con una crescita del 47% a 43.221 milioni di euro. Ad influire positivamente sul buon andamento dei dati, in accordo con quanto messo in evidenza dal Gruppo Mediolanum con una nota ufficiale, è stato nel periodo il buon andamento dei mercati finanziari con un conseguente incremento sia delle commissioni di gestione, sia delle commissioni di performance.
Morningstar Fund Awards: ecco i migliori fondi del 2009
Si sono concluse anche quest’anno le premiazioni dei migliori fondi di investimento presenti nell’intero panorama finanziaria: l’edizione relativa al 2009 dei Morningstar Fund Awards si è tenuta a Rimini, alla presenza dei principali nomi del mondo del risparmio gestito. Ovviamente, questi Awards assumevano una rilevanza particolare, visto che si andavano a proclamare i “campioni” finanziari che si sono meglio distinti proprio nell’anno della ripresa dei mercati dopo la crisi. Quali sono stati dunque i vincitori delle varie categorie? Fideuram Equity Italy è stato il miglior fondo per quel che riguarda il comparto azionario, ma gli altri premi sono stati assegnati anche a Prima Geo Europa (riguardo proprio ai fondi del Vecchio Continente), ad Allianz RCM Euroland Equity Growth (area dell’euro) e a UBS USA Growth (Stati Uniti), solo per citare alcuni esempi.
Mediaset: mercato pubblicitario, segnali di ripresa
Nei primi tre mesi di quest’anno per il mercato pubblicitario sono stati registrati dei segnali di ripresa in uno scenario macroeconomico comunque ancora incerto ed instabile. A metterlo in evidenza è stato il Gruppo Mediaset in concomitanza con l’esame e l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione della società, dei dati relativi al primo quarto 2010 che sono stati caratterizzati, rispetto allo stesso periodo del 2009, da una crescita della raccolta pubblicitaria e dei risultati economici sia in Italia, sia in Spagna. In particolare, i ricavi netti consolidati del Gruppo Mediaset nel periodo gennaio – marzo 2010 si sono attestati a 1.119,4 milioni di euro con un incremento del 17,5% rispetto al Q1 2009, mentre l’utile netto è balzato del 54,9% a 92,9 milioni rispetto ai 60 milioni di euro di utile netto di Gruppo conseguito da Mediaset nel primo trimestre dell’anno 2009.
Nuovo mutuo di Bpm: introdotta opzione per un Cap al 5%
Il Gruppo Banca Popolare di Milano sta rinnovando in maniera profonda il comporto relativo ai propri mutui immobiliari, rinnovando di frequente le proprie offerte in questo senso; rientra proprio in queste novità l’ultimo strumento della banca lombarda, il quale presenta, tra le sue caratteristiche più importanti, un tasso variabile che non oltrepassa il limite del 5%. Già verso la fine dello scorso anno, comunque, era stata presentata un’iniziativa abbastanza simile, vale a dire il mutuo con un Cap, in quella occasione fissato al 5,5%. Stavolta, però, si è voluto migliorare ulteriormente la struttura del prodotto, provvedendo a ridurre ancora lo stesso Cap: si tratta di una decisione importante, la quale dimostra chiaramente come vi sia l’intenzione di venire incontro a chi deve effettuare un acquisto così importante come quello dell’immobile.