Lehman Brothers, a giudizio le polizze indicizzate ai bond

Lehman Brothers, la società statunitense di servizi finanziari, ha rappresentato il vero e proprio simbolo della crisi economica globale che ha coinvolto lo scenario internazionale nel 2008: il conseguente fallimento dell’antica compagnia di New York sta ancora producendo degli strascichi giudiziari, gli ultimi dei quali riguardano il mondo degli investimenti. In effetti, il tribunale civile di Milano ha accolto una causa cumulativa in proposito e si potrà cominciare a discutere le principali questioni già a partire dal prossimo mese di dicembre. Moltissimi investitori (circa centoventi) verranno riuniti in questa specifica causa, così come l’ammontare dei loro assets, ben due milioni di euro.

Cina, i Cds mostrano la nuova sicurezza delle obbligazioni

L’attuale periodo storico ed economico si sta segnalando soprattutto per i crescenti debiti a cui i governi devono far fronte: la Cina, seconda economia internazionale dopo gli Stati Uniti, appare invece in controtendenza, con i propri titoli obbligazionari che stanno diventando sempre più sicuri, al pari di quelli americani. In effetti, i Cds (Credit Default Swap) a cinque anni dell’ex Impero Celeste hanno ceduto il 29% nel corso del mese di settembre, il maggior calo del gruppo del G20, completando invece quest’ultima settimana a quota 56 punti base. Ciò vuol dire che i bond cinesi sono divenuti ancora più economici rispetto a quelli francesi o britannici, alla luce, poi, del famoso sorpasso dell’economia interna ai danni del Giappone.

Nice: CdA approva piano stock options

A valere sugli anni dal 2010 al 2013, il Consiglio di Amministrazione di Nice, società italiana quotata in Borsa ed operante nel settore dell’home automation, ha approvato il Piano di Stock Options nonché la relativa proposta di delega per aumentare il capitale sociale, senza diritto di opzione, a servizio dell’operazione. Il Piano, in accordo con quanto recita una nota ufficiale emessa dalla società, sarà di conseguenza sottoposto all’approvazione da parte dell’Assemblea Ordinaria e, per la delega ad aumentare il capitale, dall’Assemblea Straordinaria degli Azionisti di Nice che, in entrambi i casi, in prima convocazione, è stata convocata per il prossimo 30 novembre 2010 e, eventualmente, il giorno dopo, 1 dicembre 2010, in seconda convocazione. L’importo massimo dell’aumento di capitale a servizio del piano di stock options 2010-2013 è pari a 180 mila euro; trattasi di un’operazione che rientra quale strumento di incentivazione e di fidelizzazione per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo e di crescita di Nice S.p.A..

Bot e Btp: collocamento 12 e 14 ottobre 2010

Il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per martedì prossimo, 12 ottobre 2010, con data di regolamento 15 ottobre, un’asta di Bot, Buoni Ordinari del Tesoro, per un ammontare complessivo pari a 6,5 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei Bot 14.10.2011 con scadenza a 364 giorni che saranno collocati dal Tesoro in concomitanza con la scadenza, in data 15 ottobre 2010, di 6,6 miliardi di euro di Buoni Ordinari del Tesoro, tutti con scadenza a dodici mesi. Come al solito i risparmiatori potranno prenotare i titoli in asta per il tramite degli intermediari e per importi pari a nominali 1.000 euro o multipli. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha inoltre fornito un aggiornamento dei Bot in circolazione, pari a 143.867 milioni di euro, che, alla data dello scorso 30 settembre 2010, risultavano essere così distribuiti: 56.445 milioni di euro di Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza a sei mesi, 3.500 milioni di euro di Bot a tre mesi, e 83.922 milioni di euro di Bot annuali.

Ford: da Moody’s nuovo rating per i corporate bond

Due livelli di rating: ammonta a tanto l’aumento sancito da Moody’s in relazione alla valutazione del credito e dei relativi corporate bond di Ford Motor, la celebre casa automobilistica statunitense. Tale incremento ha voluto sottintendere una performance operativa della compagnia di Dearborn in significativo miglioramento rispetto alle aspettative. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che il rating è stato innalzato da B1 a Ba1 (entrambi i livelli caratterizzano un rischioso grado speculativo, ma nel primo caso si tratta di una piena zona a rischio con cedole vicine al 10%, mentre il nuovo giudizio contraddistingue una sufficiente affidabilità): in pratica, si tratta del quinto upgrade applicato dalla stessa Moody’s nei confronti della società negli ultimi tredici mesi.

Austria e Belgio, focus sulle emissioni di questa settimana

Si citano spesso le aste dei titoli dei principali paesi europei, mentre altri vengono lasciati troppo in ombra, nonostante anch’essi meriterebbero un cenno per approfondire ancora meglio i possibili investimenti finanziari: quest’ultima settimana, infatti, è stata caratterizzata dall’emissione di strumenti finanziari da parte del governo austriaco e di quello belga. Cerchiamo di comprendere, dunque, queste due novità. Per quel che riguarda il Belgio, sono stati emessi certificati del Tesoro a tre e sei mesi per un ammontare totale di 2,8 miliardi di euro: la suddivisione è stata effettuata soprattutto in relazione ai certificati a sei anni (1,9 miliardi con un rendimento pari allo 0,621%), mentre quelli a tre mesi hanno riguardato i restanti 900 milioni e un rendimento fissato allo 0,563%.

Settore dell’acciaio: al via il Danieli Innovaction Meeting

Partirà lunedì prossimo, 11 ottobre 2010, fino al giorno 14, il Danieli Innovaction Meeting, un importante ed interessante evento che è stato organizzato dal Gruppo Danieli che per l’occasione, presso il proprio quartier generale, riunirà il gotha mondiale dell’acciaio al fine, tra l’altro, di analizzare le prospettive del comparto e presentare le ultime novità a livello tecnologico. Il Gruppo Danieli, leader al mondo per quel che riguarda la realizzazione di impianti siderurgici, ospiterà a partire da lunedì prossimo oltre 500 persone provenienti da oltre 50 Paesi dopo aver organizzato un evento dello stesso tipo nel 2004; ci saranno i rappresentanti di società del calibro di Nippon Steel Corporation, ArcelorMIttal, l’italiana Marcegaglia e, tra gli altri, anche ThyssenKrupp, China Steel Corporation, di Taiwan, e la società russa Severstal. Danieli con una nota ufficiale ha tra l’altro messo in evidenza come dal 2004 ad oggi molte cose siano cambiate per il settore e non solo per effetto della recente crisi finanziaria ed economica.

Autogrill: cessione Alpha Flight a Dnata

A fronte di un corrispettivo pari a 100 milioni di sterline, corrispondente a 116,3 milioni di euro, il Gruppo italiano leader al mondo nella ristorazione autostradale e aeroportuale Autogrill cederà a Dnata la società controllata inglese di catering a bordo degli aerei Alpha Flight. A darne notizia è stata proprio la società italiana dopo aver raggiunto proprio con Dnata, società di servizi aeroportuali con sede a Dubai, un accordo che è subordinato sia all’ottenimento delle autorizzazioni da parte degli organi regolatori in materia di concorrenza, sia il via libera da parte di alcune banche finanziatrici del Gruppo Autogrill che la società di servizi di ristorazione autostradale e aeroportuale giudica come del tutto formale. In accordo con quanto recita una nota ufficiale emessa dal Gruppo Autogrill, l’operazione di cessione rientra nell’ambito di un’evoluzione dei rapporti tra Dnata e Alpha Flight che hanno avuto avvio nell’anno 2007 attraverso un accordo di successo in Australia.

Bond municipali: New York protagonista di una forte domanda

La città di New York ha venduto ben 775 milioni di dollari in Build America Bonds (si tratta, per la precisione, di bond municipali tassabili e che presentano crediti fiscali sia per i detentori che per gli emittenti: il riferimento normativo è l’American Recovery and Reinvestment Act del 2009): si tratta, nello specifico, di una operazione che si è resa necessaria alla luce dell’acquisto internazionale del 16% del debito della Grande Mela, il più alto nella storia della città. Gli acquirenti che non sono americani rappresentano circa 123 milioni di dollari della cessione appena citata e anche in questo caso si viene a configurare la maggiore emissione annuale; i titoli obbligazionari della più popolosa metropoli statunitense sono stati quotati con 61 punti base al di sopra delle azioni spagnole, una emissione che ha consentito agli strumenti in questione di essere valutati con un rating AA da Standard & Poor’s.

Nordea propone un’applicazione dell’iPhone per gli investitori

L’iPhone, con il suo successo travolgente, sta allargando il suo raggio d’azione a moltissimi campi, dunque non deve stupire il fatto che esistano delle applicazioni appositamente pensate per il mondo degli investimenti finanziari: il riferimento in questione va a Nordea Investment Funds, il gruppo scandinavo che può vantare una platea composta da oltre dieci milioni di clienti e circa 1.400 filiali sparse un po’ in tutta Europa, il quale ha provveduto a mettere a disposizione proprio la prima applicazione per iPhone che permette ai soggetti interessati di usufruire delle informazioni più dettagliate sui propri fondi. Dunque, l’accesso al prodotto e alle sue caratteristiche diventa ancora più semplice se si è in possesso del dispositivo palmare.

IMA: espansione e rafforzamento in Cina

IMA, società italiana leader al mondo nella progettazione e nella produzione di macchine automatiche per il confezionamento, nella giornata di ieri ha alzato il velo su un ulteriore rafforzamento sul mercato internazionale. Nel dettaglio, Alberto Vacchi, Presidente della società, ha siglato un importante accordo di cooperazione con China Development Bank Securities e Fondo Mandarin; il tutto dopo che, tra l’altro, la CSRC, l’equivalente della nostra Consob in Cina, ha espresso parere favorevole in merito alla possibile quotazione di IMA presso la borsa cinese di Shanghai. In particolare, in accordo con quanto recita una nota emessa da IMA, ed in base a quanto dichiarato dal Presidente Vacchi, l’ipotesi/idea è quella di andare a quotare presso la Borsa di Shanghai l’unità produttiva della società italiana che opera in Cina. Tutto ciò, nel complesso, rientra in un quadro più ampio inerente un percorso articolato che ha già avuto inizio con la quota dell’8,18% acquisita da IMA nel Fondo Mandarin.

Banca Generali: raccolta netta positiva anche a settembre

Anche nello scorso mese di settembre, un mese che tradizionalmente è debole, Banca Generali ha conseguito una raccolta netta positiva. A darne notizia nella giornata di ieri con una nota ufficiale è stata proprio Banca Generali nel precisare come il mese scorso la raccolta netta, positiva, si sia attestata a 40 milioni di euro, con la conseguenza che il saldo positivo da inizio anno sale a ben 891 milioni di euro. Nel dettaglio, sui 40 milioni di euro di raccolta netta complessiva realizzata il mese scorso, 7 milioni di euro sono stati conseguiti dalla società attraverso la rete Banca Generali, mentre i restanti 33 milioni di euro da Banca Generali Private Banking. I 891 milioni di euro da inizio anno, allo stesso modo, risultano essere così suddivisi: 430 milioni di euro conseguiti da Banca Generali Private Banking, ed i restanti 461 milioni di euro da parte della rete Banca Generali.

BlackRock diffonde dati sugli Etf: crescita positiva ad agosto

BlackRock, compagnia americana che si occupa in prevalenza di risparmio gestito, ha provveduto a fornire quelli che sono i dati di diffusione di una delle tipologie più gettonate a livello di investimenti, gli Exchange Traded Fund: il comparto in questione, infatti, è stato analizzato nel suo andamento nel corso del mese di agosto e i risultati mettono in luce una tendenza ben precisa. Due mesi fa l’industria degli Etf poteva cantare più di 2.300 prodotti, 4.900 negoziazioni e un valore degli assets che si aggirava attorno agli 1,06 miliardi di dollari (le piazze finanziarie interessate da tali quotazioni sono attualmente 43).

Caucciù: a Tokyo aumentano i prezzi e i contratti futures

Kochi, India meridionale, è la città in cui si sta svolgendo in questi giorni la conferenza mondiale sul caucciù: ebbene, proprio dalla nazione asiatica stanno giungendo delle notizie di rilievo per quel che riguarda la situazione economica in cui versa questo noto idrocarburo e i relativi investimenti finanziari che possono essere collegati al mercato dei contratti futures. In particolare, l’International Rubber Study Group ha messo in risalto il forte incremento dei consumi e i rincari che si preannunciano per i prossimi mesi, soprattutto nel campo della produzione e dell’esportazione: la domanda, infatti, dovrebbe subire un aumento molto vicino ai tredici punti percentuali nel 2010, ripartita in maniera pressoché simile tra la gomma naturale e quella sintetica, grazie alla ripresa economica globale e allo sviluppo dell’industria automobilistica della Cina.