In merito all’esercizio 2010, tendendo conto delle evidenze economiche e delle stime ad oggi disponibili, Dahlia Tv, partecipata di Telecom Italia Media, ha conseguito ricavi di affitto banda digitale pari all’incirca a 24 milioni di euro. A darne notizia con un comunicato integrativo, emesso in data odierna, mercoledì 12 gennaio 2011, è stata proprio Telecom Italia Media dopo aver reso noto nella giornata di ieri lo scioglimento di Dahlia Tv. Il comunicato odierno, in particolare, è stato emesso da Telecom Italia Media su richiesta da parte delle Autorità di mercato a seguito di dichiarazioni diffuse a mezzo stampa. Telecom Italia Media ha altresì colto l’occasione per ribadire come gli effetti legati allo scioglimento di Dahlia Tv verranno inseriti nella proposta di Bilancio al 31 dicembre del 2010 che sarà sottoposta il prossimo mese di febbraio all’esame ed all’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della società.
Aviva Investors: lanciati due fondi della gamma Absolute Return
Una delle saghe di maggior successo del cinema internazionale è sicuramente quella di “Ritorno al futuro”, trilogia diretta da Robert Zemeckis; Aviva Investors, invece, è protagonista di un vero e proprio “ritorno al passato” per quel che concerne i suoi ultimi due prodotti lanciati sul mercato. Nello specifico, si tratta dei fondi Aviva Investors Sustainable Future Pan-European Absoluter Return e Aviva Investors Global Convertibles Absolute Return Bond, strumenti che sono stati ideati soprattutto per una clientela di tipo retail. La gamma di appartenenza è abbastanza nota agli investitori finanziari, visto che i fondi in questione fanno parte integrante degli Absolute Return Ucits III della compagnia londinese di asset management. L’Italia è direttamente interessata dall’offerta, quindi può interessare più che mai il funzionamento dei prodotti.
Sallie Mae, ritorno di fiamma per il mercato delle obbligazioni
Slm Corporation rappresenta la principale compagnia statunitense per quel che riguarda i prestiti da destinare agli studenti: questa stessa società è ora pronta a vendere circa due miliardi di dollari del proprio debito, visto che tale operazione si è resa necessaria per la rinnovata fiducia degli investitori nel gruppo che tutti sono abituati a chiamare Sallie Mae, mai così alta negli ultimi due anni. I titoli in questione, dotati di una scadenza a cinque anni, potrebbero rendere fino al 6,5%, anche perché l’azienda si sta preparando a un grande ritorno, quello nel mercato dei corporate bond, evento che dovrebbe avvenire nel prossimo mese di marzo.
Granitifiandre: Cda valuta OPA positivamente
Sotto la presidenza di Graziano Verdi, nella giornata di ieri, lunedì 10 gennaio 2011, si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Granitifiandre che ha espresso una valutazione positiva all’OPA promossa, sulla totalità delle azioni ordinarie della società quotata in Borsa a Piazza Affari, da parte della società Finanziaria Ceramica Castellarano S.p.A.. In particolare, il Consiglio di Amministrazione di Granitifiandre ha espresso una valutazione positiva sull’Offerta Pubblica di Acquisto volontaria promossa da Finanziaria Ceramica Castellarano S.p.A. tendendo conto anche del fatto che Banca Akros, in qualità di advisor finanziario, ha valutato il corrispettivo congruo per gli azionisti della società. Nei termini e nelle modalità previste dalla Legge, la società metterà a disposizione la documentazione compreso anche, all’esito dell’istruttoria da parte della Consob, il Documento di Offerta.
Piquadro: fatturato primi nove mesi in forte crescita
Una crescita del 19% a 43,9 milioni di euro circa. Sono queste le anticipazioni sul fatturato dei primi nove mesi dell’esercizio 2010-2011 di Piquadro, chiusosi lo scorso 31 dicembre del 2010. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari, e leader nel settore dei prodotti di pelletteria professionali e per il viaggio, in concomitanza con la 79a edizione di Pitti Immagine Uomo, nel corso della quale, a valere sull’autunno inverno 2011-2012, Piquadro ha presentato la propria collezione di borse e di capispalla; inoltre, sempre in base alle anticipazioni sul fatturato fornite da Piquadro, il giro d’affari del terzo trimestre 2010-2011, quello da ottobre a dicembre 2010, è cresciuto del 21%. A parità di perimetro, ed a cambi correnti, i ricavi di vendita nel canale DOS hanno fatto registrare un incremento del 10,8%. Per quel che riguarda la comunicazione dei dati definitivi inerenti proprio i primi nove mesi dell’esercizio di Bilancio, questi saranno noti entro la data del 10 febbraio 2011, quando il Consiglio di Amministrazione di Piquadro si riunirà per l’esame e per l’approvazione dei dati.
BlackRock: il nuovo decalogo degli investimenti di Bob Doll
Le previsioni annuali di Bob Doll per quel che riguarda i principali investimenti finanziari sono diventate una consumata abitudine per i risparmiatori di tutto il mondo: il manager americano, il quale ricopre l’incarico di responsabile per le azioni globali, nonché di direttore degli advisors presso BlackRock, la sgr più grande a livello internazionale, ha infatti stilato un nuovo decalogo da cui prendere spunto per questo 2011, dopo che nell’anno appena terminato gran parte delle sue previsioni si sono avverate puntualmente. La tesi principale di Doll si riferisce ai titoli azionari degli Stati Uniti, i quali dovrebbero essere in grado di offrire rendimenti superiori alle obbligazioni e alla liquidità.
Liquidità: Rendimax 18 mesi prevede un tasso del 3,33%
La scelta di un conto deposito che sia davvero sicuro ed efficiente non è uno degli esercizi più semplici per gli investitori finanziari: Rendimax 18 mesi, lo strumento che viene messo a disposizione da Banca Ifis, può però rappresentare una soluzione importante. Il servizio in questione può essere agevolmente attivato accedendo al sito web dello stesso Rendimax e va ad accompagnare idealmente un altro conto di deposito molto simile, vale a dire quello che è stato ormai lanciato da oltre due anni e mezzo e che beneficia di un arco temporale di dodici mesi. Come si evince già dal nome del nuovo conto, invece, il periodo che viene preso a riferimento è più ampio (un anno e mezzo) e inoltre i risparmiatori possono contare su un tasso lordo pari al 3,33%, ben superiore a quello nominale del conto descritto in precedenza.
Risparmio gestito: Azimut si espande all’estero
Azimut, Gruppo italiano indipendente quotato in Borsa a Piazza Affari, ed attivo nel settore del risparmio gestito, ha annunciato l’avvio dell’espansione sui mercati asiatici. Questo, in particolare, avverrà, attraverso degli accordi, che sono stati già firmati, e che permetteranno, ad Hong Kong, la costituzione di una newco. In joint venture, con partner locali, questa nuova società controllerà direttamente delle società operative che si occuperanno delle promozione, ma anche della distribuzione e della gestione di prodotti di risparmio gestito sui mercati asiatici. Nel dettaglio, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dal Gruppo Azimut, la partecipazione nella newco sarà posseduta dalla controllata al 100% AZ International Holdings sa, una società di diritto lussemburghese. Secondo quanto dichiarato dal CEO e Presidente di Azimut, Pietro Giuliani, l’espansione del Gruppo non si può limitare al solo mercato domestico.
Fiat sale al 25% in Chrysler Group LLC
A seguito del verificarsi del primo dei “Performance Events“, la Fiat in Chrysler Group LLC è salita da una quota del 20% ad una quota del 25%. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata proprio la multinazionale automobilistica torinese, precisando di conseguenza come le quote di partecipazione in Chrysler Group risultino attualmente così distribuite: Fiat con il 25,0%, UAW VEBA con il 63,5%, il Tesoro USA con il 9,2% ed il Governo Canadese con il 2,3%. Così come previsto nell’accordo operativo che è stato siglato nel mese di giugno del 2009, la Fiat ha incrementato la propria partecipazione in Chrysler Group LLC del 5% dopo che la casa automobilistica a stelle e strisce, nei confronti del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, ha emesso una lettera d’impegno irrevocabile. Trattasi, nello specifico, dell’autorizzazione regolamentare finalizzata alla produzione commerciale di “FIRE”, il motore Fully Integrated Robotized Engine.
Valute: le prospettive degli investimenti nella sterlina
La sterlina è stata capace di realizzare il suo maggior guadagno nei confronti dell’euro da gennaio 2009, dunque da due anni esatti: il recupero in questione è stato possibile grazie soprattutto a quegli investitori che hanno speculato in gran numero sull’economia britannica, ritenuta in grado di riprendersi molto più velocemente rispetto a quelle nazioni che adottano la moneta unica europea. La valuta di Sua Maestà si è apprezzata nei confronti del Vecchio Continente, ma al contempo ha perso terreno dal dollaro. Tra l’altro, sono molti gli economisti che hanno previsto le nuove manovre di Bank of England, in primis l’aumento del tasso di mercato nel corso del terzo trimestre del 2011 e un interessante incremento da parte della produzione nazionale, una stima superiore rispetto alle attese di dicembre. Intanto, i rendimenti relativi alle obbligazioni iberiche di Spagna e Portogallo sono cresciute in maniera sostanziosa, visto che gli stessi investitori finanziari si stanno preparando alle audizioni sul debito della prossima settimana.
Minsheng Bank: 21,5 miliardi dal collocamento delle azioni
China Minsheng Banking Corporation rappresenta senza dubbio la principale banca cinese per quel che concerne i prestiti: ebbene, questo stesso istituto è tornato agli onori della ribalta per il suo nuovo e interessante progetto finanziario, il quale prevede un aumento di capitale pari a circa 21,5 miliardi di yuan da conseguire mediante un’accurata cessione azionaria a Shanghai. Minsheng, quindi, venderà più di 4,7 miliardi di titoli azionari al prezzo di 4,57 yuan per ogni singolo strumento collocato privatamente, così come emerge da una nota che è stata trasmessa all’Hong Kong Stock Exchange. Il trading azionario, tra l’altro, sospeso nel periodo di questo specifico annuncio, riprenderà proprio nel corso della giornata odierna. L’intenzione principale dell’istituto è quella di adeguare gli indici di bilancio alla luce degli ultimi ribassi che sono stati registrati.
Polizze Vita del Banco Popolare
Prodotti tradizionali, ma anche quelli finalizzati a cogliere le migliori opportunità offerte dai mercati finanziari. Queste sono le caratteristiche delle Polizze Vita proposte dal Gruppo bancario Banco Popolare attraverso gli Istituti di credito controllati, tra cui la Banca Popolare di Verona, il Banco San Marco, il Credito Bergamasco, la Banca Popolare di Lodi, la Cassa di Risparmio di Imola e la Banca Popolare di Crema. Per quel che riguarda le polizze vita tradizionali, il Banco Popolare propone alla propria clientela prodotti a rendimenti minimo garantito, con le somme che confluiscono in una apposita Gestione Separata, e con la possibilità di poter andare a preservare il capitale investito in quanto in prevalenza il capitale conferito viene investito in obbligazioni a reddito fisso ed in titoli di Stato.
Prysmian: nuove commesse per sistemi interrati in cavo
Per conto della Energinet.dk, operatore della rete di trasmissione danese la società Prysmian, quotata in Borsa a Piazza Affari e leader a livello mondiale nel settore dei sistemi per le telecomunicazioni e per l’energia, nonché in quello dei cavi, s’è aggiudicata una nuova commessa avente un controvalore pari ad oltre 40 milioni di euro. Il contratto, nell’ambito del “Skagerrak 4“, un collegamento tra la Norvegia e la Danimarca, prevede la realizzazione di un sistema interrato in cavo ad alta tensione “HVDC” – High Voltage Direct Current, ovverosia in corrente continua. Il collegamento, in accordo con quanto recita una nota ufficiale emessa da Prysmian Cables & Systems, permetterà nel Nord Europa di favorire il mercato dell’energia elettrica. Nel dettaglio, la commessa prevede che Prysmian si occupi della fornitura, ma anche della posa e del collaudo di un cavo interrato avente una lunghezza pari a ben 92 chilometri.
Materie prime: a Londra ottimo rialzo del piombo
Le performance attuali delle materie prime sono piuttosto altalenanti, quindi appare difficile effettuare una scelta di investimento finanziario rispetto a un’altra: i timori relativi ai conti pubblici dell’area dell’euro sono ancora molto forti, dunque questo fattore, unito all’indebolimento dell’euro nei confronti del dollaro, ha provocato una brusca marcia indietro. Soltanto i metalli più preziosi, vale a dire quelli che si lasciano meno influenzare dai ribassi valutari, sono riusciti ad attenuare le perdite, ma si è trattato di un’eccezione che ha confermato la regola. Le commodities agricole, poi, sono state ancora caratterizzate da una fortissima volatilità, pertanto non deve stupire più di tanto il gran numero di cessioni in tale settore: i cali più evidenti sono stati quelli dello zucchero (sia grezzo che raffinato), del cotone (oltre i due punti percentuali), del mais, del riso e del grano.