Risultato netto in miglioramento, anno su anno, a fronte di ricavi netti e margine operativo lordo in calo. Lo possiamo riassumere così il 2010 di Dmail Group, società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader nel settore delle vendite dirette multicanale. Nel dettaglio, in accordo con il progetto di Bilancio, e con il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 approvato dal Consiglio di Amministrazione della società, il 2010 per Dmail Group s’è chiuso con ricavi netti che passano dai 81,9 milioni di euro al 31 dicembre 2009 ai 77,5 milioni di euro del 2010 a fronte di un margine operativo lordo passato da 5,6 milioni a 3,6 milioni di euro. Giù anche il risultato operativo, che passa da 2,5 milioni di euro al 31 dicembre 2009 a 0,2 milioni di euro, mentre il risultato netto, come sopra accennato, pur essendo negativo migliora di 4,9 milioni di euro passando da -8 milioni a -3,1 milioni di euro al 31 dicembre del 2010. Migliora anche la posizione finanziaria netta, negativa ma in miglioramento di 1,6 milioni di euro attestandosi a fine 2010 a 22,9 milioni di euro.
Ina Assitalia: PiùperLei è il piano di risparmio al femminile
Risparmiatori di sesso femminile e alla ricerca di un adeguato piano di risparmio: è questa la categoria di soggetti a cui Ina Assitalia si rivolge con il suo programma “PiùperLei”, un’iniziativa che si pone l’obiettivo di tutelare appunto le donne e i ruoli ricoperti nel corso della loro vita. In pratica, esse potranno beneficiare di un piano sanitario ad ampio raggio di tutela, così da ottenere check-up periodici, e di un piano di risparmio previdenziale relativo al futuro da vivere. L’idea è nata dalla constatazione che le donne affrontano spesso degli equilibri lavorativi in continua mutazione, con discontinuità nel lavoro e restrizioni di carriera che portano come conseguenza principale dei redditi inferiori rispetto a quelli consueti. PiùperLei appare come uno strumento finanziario volto a sensibilizzare maggiormente questi soggetti e a rendersi realmente conto delle loro priorità e necessità.
Amgen, il primo dividendo potrebbe giungere il mese prossimo
Amgen Incorporated, società californiana di biotecnologia, è pronta a introdurre il suo primo dividendo, operazione che dovrebbe avvenire nel corso del prossimo mese di aprile: la decisione è stata adottata alla luce delle ultime esigenze degli investitori finanziari, visto che i titoli azionari della compagnia statunitense sono calati di ben trentatre punti percentuali nel corso degli ultimi quattro anni. Ciò nonostante, le scorte di denaro cash sono aumentate fino ad attestarsi agli attuali 17,4 miliardi di dollari. L’emissione appena menzionata verrà annunciata in maniera ufficiale nel corso del meeting del 21 aprile tra gli investitori, così come trapela dalle indiscrezioni di alcuni analisti americani. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che il dividendo potrebbe mettere a disposizione un rendimento pari al 2,3% e un pagamento trimestrale di trenta centesimi di dollaro per ogni azione.
Banca Profilo: ritorno al dividendo per gli azionisti
Grazie all’incremento dell’utile, ed ai ricavi 2010 in crescita, Banca Profilo, nel corso del prossimo mese di maggio 2011, tornerà a distribuire il dividendo agli azionisti. A darne notizia è stata proprio Banca Profilo dopo che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi sotto la presidenza di Matteo Arpe, ha approvato il progetto di Bilancio al 31 dicembre del 2010, caratterizzato in particolare da una crescita dei ricavi netti che passano anno su anno da 36,5 milioni a 46,7 milioni di euro; il fatturato del Private Banking, sempre anno su anno, è inoltre quasi raddoppiato con un +94,3% a 16,5 milioni di euro, mentre la raccolta totale consolidata è cresciuta nell’esercizio del 19,5% a 2,76 miliardi di euro. Al 31 dicembre 2010, inoltre, Banca Profilo conferma il proprio elevato indice di patrimonializzazione in virtù di un Tier 1 ratio al 25,3%. L’utile netto annuo consolidato, a 5,6 milioni di euro, è cresciuto del 79%, anno su anno, rispetto ai 3,1 milioni di euro al 31 dicembre del 2009.
Btp e CCTeu: asta 30 marzo 2011
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha disposto per la giornata di mercoledì prossimo, 30 marzo 2011, un’emissione di titoli di Stato, con data di regolamento fissata per l’1 aprile del 2011. Trattasi, nello specifico, in undicesima tranche, dell’offerta di CCTeu, i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor con scadenza a sei mesi, con decorrenza il 15 ottobre 2010, scadenza il 15 ottobre 2017, e con codice ISIN IT0004652175; i titoli offrono un interesse lordo pari all’euribor a sei mesi maggiorato di uno spread che è pari allo 0,80%. La prossima cedola dei titoli che saranno collocati dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), è stata già fissata ed è pari, in data 15 aprile 2011, all’1,016%.
Fotovoltaico: Beghelli, aumentano i progetti
Nel 2010 il Gruppo Beghelli, quotato in Borsa a Piazza Affari e leader nel settore dell’illuminazione e del risparmio energetico a favore delle famiglie e delle aziende, ha conseguito un giro d’affari pari a ben 55,3 milioni di euro solo dai progetti legati al fotovoltaico. A darne notizia è stata proprio Beghelli dopo che il Consiglio di Amministrazione della società si è riunito per esaminare ed approvare il progetto di Bilancio 2010, caratterizzato da una forte crescita del fatturato consolidato con un +34,9% a 203,9 milioni di euro, di cui 138,8 milioni di euro provenienti dal solo core business legato all’illuminazione. E’ cresciuto a due cifre anche l’utile netto di Gruppo con un +16,3% a 9,3 milioni di euro; luce verde anche per il risultato operativo, l’Ebit, con un balzo del 34,2% a 15,6 milioni di euro, anno su anno, e per l’Ebitda con un +10,9% a 25,2 milioni di euro.
Ctz e Bot semestrali: asta 28 marzo 2011
Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per lunedì prossimo, 28 marzo 2011, un’asta di BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a sei mesi, per un controvalore pari a 8 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 30.09.2011, con scadenza a 183 giorni a fronte della data di regolamento fissata per giovedì 31 marzo 2011; l’emissione è stata disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza con la scadenza, in data 31 marzo 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 9,10 miliardi di euro. I risparmiatori potranno come al solito prenotare in asta i Buoni Ordinari del Tesoro, per lotti pari a mille euro nominali o multipli, entro e non oltre la giornata di venerdì 25 marzo 2011, mentre le domande in asta dovranno essere presentate dagli intermediari entro le ore 11 di lunedì prossimo.
Threadneedle: intesa con Deutsche Bank per 34 nuovi fondi
Che cosa può nascere dalla collaborazione tra Threadneedle, società finanziaria britannica con ampia copertura internazionale, e il celebre istituto di credito tedesco Deutsche Bank? L’accordo stipulato in questi giorni dalle due compagnie ha reso possibile l’emissione di ben trentaquattro nuovi fondi, i quali verranno appunto distribuiti presso gli sportelli della banca di Francoforte. Per quel che concerne l’Italia, poi, c’è da dire che sarà la rete Finanza & Futuro Banca a gestire l’intera raccolta. La società di Swindon si conferma in tal modo un gestore di fondi di prim’ordine, con una gamma completa e in grado di soddisfare una vasta clientela. Deutsche Bank si è invece posta l’obiettivo di operare con un numero sempre maggiore di case di investimento. Per cercare di capire quali strumenti invaderanno il mercato a partire da quest’anno, si possono ricordare i prodotti che già beneficiano della strategica partnership tra le due parti.
Cotone, buon rialzo dei futures presso l’Ice di New York
Il balzo in avanti dei contratti futures sul cotone ha caratterizzato gran parte delle contrattazioni dell’Ice Future Us (Intercontinental Exchange) di New York: il clima maggiormente umido del continente americano sta influenzando notevolmente queste quotazioni e anzi potrebbe addirittura limitare le scorte della materia prima provenienti dall’Australia, quarto maggior esportatore a livello internazionale. I guadagni della piazza finanziaria hanno però riguardato anche il succo d’arancia. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Meteorology australiano, da aprile a giugno vi potrebbe essere un rischio crescente relativo alla pioggia, visto che quest’ultima sarebbe anche in grado di erodere letteralmente la qualità dei raccolti di cotone; tra l’altro, Tracey Allen, analista presso Rabobank Australia, ha voluto sottolineare come i prezzi in questione siano più che raddoppiati nel corso degli ultimi dodici mesi, anche perché la domanda globale è in aumento e non viene soddisfatta dall’offerta attualmente disponibile.
Pioneer punta sul Ritorno Assoluto per i propri fondi comuni
Europa, Medio Oriente e Maghreb sono le aree internazionali che presentano i maggiori rischi per gli investitori finanziari, chi per motivi economici (vedi il debito sovrano di molti paesi dell’eurozona) chi per cause più strettamente politiche e geografiche: è proprio per questo motivo, oltre all’incertezza che risiede nell’ambito di molti altri prodotti, che Pioneer Investments ha deciso di lanciare dei fondi in grado di soddisfare specifiche esigenze. In effetti, una recente indagine aveva messo in luce come gli investitori istituzionali siano propensi a ottenere un rendimento assoluto positivo, in particolare nel medio-lungo termine, una opportunità che viene preferita congiuntamente a un attento controllo del rischio.
Azioni Unicredit: dividendo 2010 cash confermato
Anche per il 2011, a valere sull’esercizio 2010, il Gruppo bancario europeo Unicredit pagherà agli azionisti lo stesso dividendo pagato lo scorso anno, il 27 maggio del 2010, sia sulle azioni ordinarie, sia sui titoli a risparmio. Il Consiglio di Amministrazione di Unicredit, riunitosi per esaminare ed approvare i dati 2010, ha infatti deliberato per proporre all’Assemblea ordinaria degli Azionisti il pagamento di un dividendo cash pari a 3 centesimo di euro per i titoli ordinari, e 4,5 centesimi di euro per le azioni Unicredit a risparmio. Questo dopo che l’utile netto 2010 si è attestato in calo del 22,2% a 1,32 miliardi di euro a fronte di una struttura dello stato patrimoniale e del capitale che si è mantenuta solida, in accordo con una nota emessa da Unicredit, per effetto di un Core Tier all’8,58%. Il tutto a fronte di un andamento positivo delle commissioni nette, ma anche dei costi operativi, con una contrazione pari allo 0,1%, a perimetro e cambi costanti, e delle rettifiche nette sui crediti.
Mondo Tv presenta il nuovo business plan 2011-2013
Grazie al contributo della controllata Mondo TV France, ed alle nuove serie animate, Mondo Tv stima un forte incremento del business. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari dopo che il Consiglio di Amministrazione si è riunito per approvare il nuovo business plan 2011-2013. In particolare, per l’esercizio 2011, Mondo Tv prevede di conseguire un valore della produzione in crescita, anno su anno, del 58% a 26 milioni di euro a fronte di un balzo del 124% dell’Ebitda, sempre anno su anno, dai 4,1 milioni di euro del 2010 ai 9,2 milioni di euro attesi al 31 dicembre del 2011. Di riflesso, è attesa una forte accelerazione sia dell’Ebit, anno su anno, da 0,4 milioni a 4,2 milioni di euro, sia dell’utile netto atteso in crescita del 575% a 2,7 milioni di euro rispetto ai 0,4 milioni di euro con cui è stato chiuso l’esercizio 2010.
Wells Fargo torna a quotare titoli decennali in dollari
Wells Fargo vanta sicuramente un importante primato negli Stati Uniti, vale a dire quello di principale istituto per quel che concerne i prestiti immobiliari; eppure erano quasi quattro anni che la stessa compagnia di San Francisco non emetteva titoli con scadenza a dieci anni e che beneficiavano della denominazione in dollari. L’attesa è comunque finita e il lancio dei prodotti in questione è stato reso possibile dall’annuncio di un dividendo speciale relativo al primo trimestre del 2011, oltre ad alcuni riacquisti di azioni proprie. Di cosa si tratta esattamente? La banca statunitense ha provveduto a emettere titoli obbligazionari per un importo totale di 2,5 miliardi di dollari e con un rendimento pari al 4,6%; dunque, la scadenza sopraggiungerà nel mese di aprile del 2021, mentre il ritorno economico appena menzionato supera di 130 punti base quello degli stessi strumenti emessi dal Tesoro.
Elica: dividendo 2010, CdA propone distribuzione cedola
Una cedola pari a 2,51 centesimi di euro per azione con pagamento il 26 maggio e stacco il 23 maggio del 2011. E’ questa la proposta di distribuzione del dividendo 2010 da parte del Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader nella produzione di cappe aspiranti da cucina. Il CdA si è riunito per esaminare ed approvare il bilancio consolidato 2010, caratterizzato da una crescita dei ricavi, anno su anno, del 9,9% a 368,3 milioni di euro. mentre l’Ebitda è balzato del 30,6% passando dai 20,1 milioni di euro del 2009 ai 26,2 milioni di euro al 31 dicembre del 2010. In forte miglioramento si è inoltre attestato il risultato netto di pertinenza del Gruppo, passato da 0,2 milioni di euro a 4,3 milioni di euro. Per effetto degli investimenti che sono stati realizzati in Cina ed in India dalla società, la posizione finanziaria netta, in debito, è passata dai 22,9 milioni di euro al 31 dicembre 2009 ai 34,9 milioni di euro al 31 dicembre del 2010.