Banca MPS: rete territoriale, nuovi incarichi

Cambiamenti sono stati annunciati in casa MPS, Gruppo Monte dei Paschi di Siena, per quel che riguarda le aree territoriali. Il Gruppo giovedì scorso, 26 maggio 2011, ha infatti reso noto che Antonio Vigni, direttore generale del Gruppo MPS, ha comunicato al Consiglio di Amministrazione del Monte dei Paschi di Siena alcuni cambiamenti importanti per quel che riguarda la copertura di alcuni ruoli di responsabilità. In particolare, i cambiamenti sono frutto sia dell’esigenza di andare a sostituire quei dirigenti che stanno per uscire, per sopraggiunta anzianità, dal Gruppo MPS, sia dall’opportunità di andare a premiare con questi incarichi manager più giovani che si sono distinti per le proprie capacità tecniche. E così Massimo Fontanelli, 52 anni, diventa il responsabile dell’area commerciale privati dopo essere stato fino ad oggi il capo dell’area territoriale Nord-Ovest. Inoltre, Mauro Quercioli passa a  responsabile dell’Area Toscana Nord, Rosario D’Amato lo sostituisce all’Area Toscana Ovest, mentre Ferdinando Quattrucci guiderà l’area Sud Ovest.

Danimarca: il fondo Pfa si avvarrà dei fondi di salvataggio

Pfa rappresenta il secondo maggior fondo pensionistico di tutta la Danimarca: questo veicolo finanziario è salito agli onori della cronaca finanziaria per il suo acquisto dei titoli obbligazionari di salvataggio messi a disposizione dell’Unione Europea. L’intento è abbastanza evidente, questi bond sono stati creati appositamente per fornire un adeguato sostegno ai paesi comunitari più in difficoltà con il loro debito, tra i quali figura appunto la nazione scandinava. Il fondo di Copenaghen ha confermato la propria partecipazione alle aste del prossimo mese. Secondo gli analisti del paese nord europeo, inoltre, nel caso di un buon prezzo di acquisto, l’operazione andrà in porto, anche perché sono proprio le tariffe la parte che deve essere ancora discussa in tal senso.

La Cina si propone per l’acquisto dei bond neozelandesi

Bill English, ministro delle Finanze della Nuova Zelanda, ha scoperto le carte in tavola per quel che riguarda il versante obbligazionario della nazione oceaniana: in effetti, China Investment Corporation, un fondo sovrano attivo in campo sanitario, ha espresso la forte intenzione di acquisire questi bond governativi. Che cosa li ha resi così appetibili per suscitare l’attenzione della seconda economia mondiale? C’è anzitutto da precisare che altri paesi asiatici si sono fatti avanti in tal senso, come ad esempio Hong Kong, Singapore e la Malesia. Il debito del governo di Wellington viene infatti visto da questi stati come la scelta più adatta per ridurre l’eccessiva dipendenza dagli assets denominati in dollari americani nel momento in cui le riserve finanziarie devono essere investite. L’indiscrezione di English è tratta da un giornale locale, il Marlborough Express, il quale ha riportato nel dettaglio le frasi del titolare del dicastero economico.

Finmeccanica: nuove commesse per 117 milioni

Attraverso le proprie società controllate, il Gruppo Finmeccanica S.p.A. s’è aggiudicato commesse per un controvalore complessivo pari all’incirca a 117 milioni di euro. A darne notizia mercoledì scorso, 25 maggio 2011, è stato proprio il gruppo aerospaziale italiano quotato in Borsa a Piazza Affari nel precisare come i nuovi contratti siano stati acquisiti attraverso le seguenti società controllate: Oto Melara, AgustaWestland, SELEX Communications e DRS Technologies. Nel dettaglio, la commessa di Oto Melara ha un controvalore pari a 7 milioni di euro, ed è stata siglata con la Guardia Costiera malese ai fini della fornitura di un totale di diciotto torrette navali. DRS Technologies s’è aggiudicata contratti per complessivi 48 milioni di dollari americani attraverso due commesse distinte: una con la marina canadese, per un controvalore pari a 10 milioni di dollari, e l’altra con le forze armate americane per la fornitura di servizi di trasporto terrestre e di collegamenti satellitari.

Itway torna all’utile

Utile netto in volata, con un +122%, a fronte di un ebit a +110,5%, ed un ebitda a +49,8%. Sono questi alcuni numeri della relazione semestrale approvata dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo Itway, società quotata in Borsa a Piazza Affari. Dalla relazione semestrale, quella relativa al periodo che va dall’1 ottobre del 2010 al 31 marzo del 2011, è emersa comunque una flessione, seppur lieve, del fatturato che si è attestato a 60,6 milioni di euro (-3%). A livello di business, il Gruppo Itway nel periodo ha rilevato come il mercato di riferimento risulti essere ancora negativo con la conseguenza che, specie in Italia, importanti progetti di investimento sono soggetti a rinvio. Ciò nonostante, i dati positivi ed in forte crescita sopra indicati sono frutto dei risultati conseguiti da Itway nel riposizionamento strategico del business nei mercati in cui la società quotata in Borsa a Piazza Affari opera.

TerniEnergia annuncia l’ingresso nell’energy saving

TerniEnergia, società quotata in Borsa ed attiva nel settore delle fonti rinnovabili, ha annunciato il proprio ingresso nel comparto dell’energy saving; questo attraverso un’operazione di acquisizione societaria, la EFI Technology ESCO S.r.l., per una quota pari al 70%. Al riguardo TerniEnergia ha siglato un contratto preliminare con ICQ Holding S.p.A., per l’acquisizione delle quote ad un prezzo pari a 0,91 milioni di euro. Il corrispettivo sarà pagato da TerniEnergia attraverso un’operazione per cassa ed in tre tranche, con l’ultima tranche da saldare dopo 180 giorni dalla stipula del contratto definitivo di cessione delle quote. Attraverso i servizi di ESCO, fa presente la società quotata in Borsa a Piazza Affari con una nota, EFI Technology opera nel campo dell’efficienza energetica, per quel che riguarda i cicli industriali, ma anche nel settore dell’illuminazione privata e pubblica.

General Electric: le nuove obbligazioni Capital European Funding

La General Electric Company si addentra nel mondo dei titoli obbligazionari con un’offerta molto interessante: si tratta, infatti, dei bond GE Capital European Funding, visto che la reale società emittente sarà l’omonima divisione attiva nel campo della consumer finance. Questi prodotti non sono altro che obbligazioni a tasso fisso e variabile e che sono stati ammessi quattro giorni fa alle negoziazioni del Mot, il mercato telematico obbligazionario. La scelta di questa piazza non è certo casuale, visto che si tratta del segmento borsistico in cui tutti gli investitori possono controllare con semplicità e ogni giorno le quotazioni del proprio portafoglio. Cerchiamo di comprendere quali sono le caratteristiche peculiari di tali strumenti.

Sudafrica, non vi sarà alcuna emissione di covered bond

La banca centrale del Sudafrica è stata molto chiara: al paese del Continente Nero non verrà consentito di emettere covered bond relativi al proprio debito, visto che quest’ultimo andrebbe a subordinare eccessivamente gli interessi dei depositari. Dunque, uno dei cardini del gruppo Brics di economie emergenti guarda a questa struttura finanziaria come un qualcosa di inconsistente dal punto di vista materiale. In pratica, l’intento della Reserve Bank è proprio quello di proteggere i depositari già citati in precedenza. Come è noto, i covered bond sono progettati solitamente per trarre il massimo rating creditizio e pagare un interesse minore rispetto a quello di un debito senza garanzie; in effetti, tali obbligazioni sono collegate a assets specifici come ad esempio i prestiti del settore pubblico o immobiliare, i quali possono essere poi venduti nella malaugurata ipotesi di un default.

Obbligazioni: ecco quella di CheBanca!

Un’obbligazione a tasso fisso, con durata pari a tre anni, ed una cedola lorda annua al 3,51%, corrispondente ad un tasso annuo netto del 3,07%. E’ questa l’ultimissima novità in casa CheBanca!, la Banca per tutti del Gruppo Mediobanca. L’obbligazione, il cui emittente è proprio Mediobanca S.p.A., si può infatti sottoscrivere, previa chiaramente la lettura del Prospetto Informativo, solo per chi è titolare del prodotto Conto Titoli CheBanca!. Il periodo di sottoscrizione delle obbligazioni, aventi codice ISIN IT0004725559 va dal 26 maggio del 2011 al 28 giugno del 2011 salvo la chiusura anticipata dell’offerta. La sottoscrizione può avvenire, da parte dei clienti di CheBanca!, online, dalla propria area riservata, oppure recandosi presso le filiali dell’Istituto. La durata dell’obbligazione denominata “Mediobanca MB1” è pari, come sopra accennato, a tre anni, da 14 luglio del 2011 al 14 luglio del 2014 a fronte di un rating dell’emittente che è pari a “A+” assegnato dall’Agenzia Standard&Poor’s.

Rendimax Vincolato fino al 4%

Novità in arrivo in casa Banca Ifis per tutti i clienti, vecchi e nuovi, di Rendimax, il noto conto di deposito remunerato. In data odierna, infatti, Banca Ifis ha comunicato ai propri clienti che a partire da lunedì prossimo, 30 maggio 2011, ci sarà un aumento dei rendimenti attivi riconosciuti su Rendimax vincolato, a partire dalle scadenze a tre mesi. Trattasi, quindi, in tutto e per tutto, di un’offerta migliorativa a fronte dell’introduzione di una nuova scadenza, quella a 24 mesi, che offrirà ben il 4% annuo lordo, ovverosia, tolte le tasse al 27%, il 2,92% annuo netto. Restano confermati invece i vigenti rendimenti su Rendimax a giacenza libera, e su Rendimax vincolato con le scadenze a uno e a due mesi.

Royal Bank of Scotland propone 99 nuovi Mini Futures

Royal Bank of Scotland conferma la sua predilezione finanziaria per i certificati di investimento: l’emittente di Edimburgo ha infatti scelto nuovamente il segmento Sedex di Borsa Italiana per lanciare novantanove Mini Futures Long e Short Certificates, diversificati quasi equamente su titoli azionari (48 prodotti) e su materie prime (i restanti 51 strumenti). L’offerta è dunque molto variegata e va analizzata nel dettaglio. Anzitutto, bisogna precisare che la giornata odierna sarà quella dell’inizio delle negoziazioni: i titoli collegati alle azioni beneficeranno di una liquidazione monetaria e di una modalità di esercizio europea. Quali azioni ha scelto di preciso Rbs? I settori contemplati sono diversi, ma prevalgono senza dubbio il comparto bancario e quello assicurativo.

Ocse: Green Bond per favorire l’economia sostenibile

Si parla ancora troppo poco dei cosiddetti Green Bond, eppure il pieno sviluppo dell’economia sostenibile passa anche da questo specifico investimento: secondo quanto rilevato dall’Ocse, infatti, le obbligazioni “verdi” potrebbero raggiungere diverse centinaia di miliardi di dollari di ammontare annuo nel caso i governi internazionali selezionassero con cura gli obiettivi ambientali. La stessa organizzazione parigina ha anche richiesto una maggiore innovazione dal punto di vista finanziario, soprattutto per quel che concerne l’energia solare. L’attuale dimensione di mercato di tali prodotti è pari a circa undici miliardi di dollari, una goccia nell’oceano come si è soliti dire, visto che si tratta soltanto dello 0,012% dell’intero capitale detenuto all’interno del segmento obbligazionario, valutabile in oltre novanta trilioni. Come può svilupparsi il settore dei Green Bond? Anzitutto, c’è bisogno di più liquidità, raggiungibile attraverso politiche di trasparenza economica che si basino sul lungo termine e ambiziosi progetti politici.

Italmobiliare: Assemblea approva Bilancio 2010 e dividendo

Un dividendo di 0,532 euro per ogni azione ordinaria, e 0,610 euro per ogni azione di risparmio posseduta. E’ questo l’ammontare delle cedole che Italmobiliare S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, pagherà agli azionisti in data 9 giugno a fronte dello stacco della cedola fissato per il 6 giugno del 2011. A deliberare per i dividendi sopra indicati è stata l’assemblea degli azionisti di Italmobiliare S.p.A., che si è riunita proprio in data odierna, mercoledì 25 maggio 2011, e che ha tra l’altro approvato anche il Bilancio relativo all’esercizio 2010. Nel dettaglio, dal bilancio consolidato del 2010 è emerso che Italmobiliare S.p.A. ha archiviato l’anno fiscale con ricavi pari a 5.147,3 milioni di euro a fronte di un utile netto totale che si è attestato a 187,8 milioni di euro. L’Assemblea ha inoltre nominato i nuovi componenti del Collegio Sindacale e del Consiglio di amministrazione che resteranno in carica per una durata pari a tre esercizi, ovverosia fino all’approvazione del Bilancio 2013 di  Italmobiliare S.p.A..

Fonti rinnovabili: K.R.Energy accetta proposta aumento capitale

Un aumento di capitale fino a 38,2 milioni di euro, con l’impegno a sottoscrivere l’eventuale quota inoptata. E’ questa la proposta di F.I.S.I. S.r.l. che il Consiglio di Amministrazione di K.R.Energy, holding di partecipazioni industriali nel settore delle rinnovabili, e quotata in Borsa a Piazza Affari, ha accettato. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata proprio K.R.Energy nel precisare come la realizzazione della proposta sia soggetta ad alcune condizioni sospensive, e come proprio alla luce della proposta formulata da F.I.S.I. S.r.l., ed accettata, il Consiglio di Amministrazione della società abbia anche provveduto a riapprovare il progetto di bilancio. L’esecuzione dell’operazione di aumento di capitale, fino a 38,2 milioni di euro, permetterà a K.R.Energy di poter andare a reperire le necessarie risorse finanziarie al fine di portare avanti e realizzare il piano di risanamento che il Consiglio di Amministrazione ha approvato nello scorso mese di marzo.