Ha debuttato proprio oggi a Borsa Italiana il nuovo titolo obbligazionario messo a disposizione dalla Repubblica Federale Tedesca: il Mot (Mercato Telematico delle Obbligazioni) ha infatti ospitato lo Schatz 0,00% due on 13 June 2014 (il codice Isin di riferimento è DE0001137388), uno strumento che prevede una durata biennale e una collocazione all’interno del segmento degli EuroMot, più precisamente nella classe delle euro-obbligazioni, delle Asset Backed Securities (Abs) e dei titoli di emittenti esteri. Anzitutto, bisogna subito precisare che i sistemi di regolamento saranno quelli soliti e consueti, vale a dire Euroclear e Clearstream, mentre la liquidazione è prevista per il terzo giorno successivo alla data in cui sono stati stipulati i contratti di compravendita.
Bankitalia accusa Moody’s
Il colosso del rating mondiale Moody’s fa’ un altro passo falso nella valutazione degli istituti bancari dell’Eurozona e più precisamente sui voti di Banco Popolare e Ubi Banca. Le mosse strategiche di Moody’s convincono sempre meno gli investitori e la sensazione è che a muovere l’istituto ci siano interessi che vanno oltre le semplici valutazioni, vista la grande distanza tra il mercato reale e le valutazioni dell’agenzia.
Emissione BTP lungo termine 30 maggio 2012
Diffusi i dettagli per l’ultima emissione del Ministero dell’Economia e delle Finanze prevista per la fine del mese, ed esattamente al 30 maggio 2012 con regolamento al 1° giugno 2012. Dopo il collocamento di oggi, ancora una volta con aspetti contrastanti sul rapporto che lega rendimenti ed importo del collocamento, l’attenzione si concentra sull’emissione di lungo termine del MEF che precede di qualche giorno la nuova asta dei BTP Italia prevista per la prima ottava di Giugno 2012.
Il 30 maggio 2012 saranno emessi due Buoni del Tesoro Poliennali rispettivamente a cinque e dieci anni di scadenza; il primo ha ISIN ancora da attribuire ed offre un rendimento annuo lordo del 4,75% con scadenza al 1° giugno 2017 (e decorrenza al 1° giugno 2012). Il totale previsto in emissione per questo primo titolo è compreso tra 2,5 miliardi di euro e 3,5 miliardi di euro.
Il CoCo Fund di Algebris Investments debutta in Italia
L’ok definitivo della Banca d’Italia era uno dei requisiti necessari per il lancio ufficiale dell’ultimo prodotto messo a disposizione da Algebris Investments: si tratta della compagnia londinese che è specializzata nella gestione degli assets finanziari, la quale ha voluto introdurre anche nel nostro paese un nuovo fondo, l’Algebris Financial CoCo Fund. Di cosa si tratta esattamente? Anzitutto, bisogna ricordare che la boutique britannica è da sempre specializzata in investimenti alternativi, in questo caso si sta parlando di un fondo di diritto lussemburghese che investe su strumenti ibridi di banche o assicurazioni, anche se c’è una certa predilezione per dei titoli nuovi di zecca, i cosiddetti Contingent Convertible Bond.
Il sostegno dei covered bond alle energie rinnovabili
I covered bond potrebbero essere la soluzione ideale per finanziare tutti quei progetti che hanno a che fare con la salvaguardia del clima, inclusi quindi quelli che riguardano le energie rinnovabili: la constatazione è stata fatta dalla Climate Bonds Initiative, una iniziativa senza scopo di lucro che tenta proprio di promuovere l’economia verde. Secondo l’associazione, infatti, un mercato delle fonti alternative che possa basarsi su tali strumenti finanziari potrebbe essere reso maggiormente attivo e funzionante grazie al contributo e alle garanzie di alcune agenzie, in primis la Banca Europea per gli Investimenti (meglio conosciuta con l’acronimo Bei).
Malaysia Airlines pianifica la sua emissione di sukuk
Malaysia Airlines ha proposto di lanciare un programma molto interessante di bond islamici: nel dettaglio, l’importo scelto dalla compagnia aerea malese è pari a 2,5 miliardi di rinngit (circa 630 milioni di euro), in modo da potenziare il proprio capitale di base, anche se la proposta in questione dovrà attendere l’approvazione regolamentare. Questa emissione di sukuk è parte integrante del piano di finanziamento dell’azienda asiatica, il quale si basa su tre cardini fondamentali. La struttura dei titoli di Mas dovrebbe essere del tipo ibrido, con tanto di scadenza prevista dopo dieci anni e una opzione call utile per l’eventuale recesso dopo un anno di tempo.
Amundi lancia in Italia due Etf su S&P 500 e titoli tripla A
Amundi è sempre più presente nel nostro paese con i suoi interessanti Exchange Traded Fund: l’ultima offerta, in particolare, ha fatto letteralmente lievitare il totale dei prodotti in questione, visto che se ne possono ora contare ben settantacinque. I due nuovi strumenti finanziari messi a disposizione per l’Italia sono presto detti. Anzitutto, occorre analizzare l’Amundi Etf S&P 500 Eur Hedged Daily. In pratica, si tratta di un fondo che garantisce una buona opportunità per contrastare la volatilità dei mercati. L’elemento caratteristico è senza dubbio la copertura che è offerta ogni giorno per quel che concerne il cambio tra euro e dollaro: tra l’altro, per il nostro paese si tratta di un Etf del tutto inedito, una novità che sarà senz’altro gradita.
Emissione di BOT semestrali di Maggio 2012
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso i dati relativi alla nuova asta di BOT semestrali prevista per il mese di Maggio 2012; il collocamento sarà di 8500 milioni di euro per i Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza a 183 giorni (30.11.2012).
L’emissione sarà relativamente importante per il MEF; l’andamento contrastante dei titoli di Stato nei mesi precedenti potrebbe essere arrivato al dunque finalmente e gli investitori attendono il collocamento per “tastare il polso” al mercato di breve termine e valutare la fiducia residua degli investitori.
Esiste ancora il rischio che l’Italia sia vista come la nuova Grecia; l’accostamento pericoloso della stampa con la Spagna potrebbe diventare una realtà se le aste di Maggio si concluderanno negativamente e per questo motivo anche il mercato azionario questa volta risponderà prontamente al collocamento, almeno a Piazza Affari.
Bhp Billiton torna a emettere eurobond dopo tre anni
Bhp Billiton, la più grande compagnia mineraria al mondo, ha fissato a due miliardi di euro la sua prima vendita di eurobond da tre anni a questa parte: la focalizzazione su questi specifici strumenti finanziari è dovuta al fatto che la crisi del debito dell’eurozona limita di fatto le vendite di obbligazioni societarie. La cessione a cui si sta facendo riferimento comprende due tranche distinte, vale a dire 1,25 miliardi di euro per quel che concerne i titoli in scadenza a novembre del 2018 (la durata complessiva è quindi di sei anni), e i 750 milioni di euro relativi alla scadenza del 2024, con uno spread pari a cento punti base rispetto al benchmark.
McDonald’s lancia sul mercato bond a tre e sette anni
Siamo tutti abituati a parlarne in altri termini, soprattutto alimentari, ma McDonald’s è un’azienda come un’altra e in quanto tale si comporta in questa maniera. Rientra proprio in tale missione aziendale l’ultima emissione obbligazionaria del colosso americano della ristorazione, con ben novecento milioni di dollari in bond: questi ultimi includono una porzione con la scadenza a sette anni, con tanto di cedola che ha marcato un vero e proprio record al ribasso. Entrando maggiormente nel dettaglio dell’operazione, la multinazionale di Oak Brook ha provveduto a lanciare cinquecento milioni di dollari di strumenti finanziari che beneficiano di una durata triennale e di un interesse fissato a 0,75 punti percentuali.
Perchè Facebook va’ male in Borsa?
Perchè l’IPO di Facebook è stato un flop totale? Mentre si parla dell’abbandono del Nasdaq da parte del social network, gli investitori continuano ad interrogarsi sulle problematiche legate al titolo che doveva essere la rivelazione dell’anno.
►FACEBOOK POTREBBE ABBANDONARE IL NASDAQ
Con una causa in corso tra gli azionisti e Morgan Stanley la situazione si complica ulteriormente; sembra infatti che il taglio delle stime applicato da quest’ultima non sia stato comunicato per tempo agli investitori, che si sono trovati a prendere decisioni operative su previsioni sbagliate.
DomesticMot: da domani bond Société Générale a tasso fisso
Tasso fisso e denominazione in rupie indiane: sono queste le due caratteristiche principali della nuova obbligazione collocata da Société Générale presso il DomesticMot di Borsa Italia, un prodotto che si presenta in maniera davvero interessante. SG Tasso Fisso in rupie indiane-2015, questa la denominazione ufficiale del prodotto in questione, sarà messo a disposizione degli investitori interessati a partire dalla giornata di domani. Anzitutto, bisogna specificare che il codice Isin di riferimento sarà IT0006722950. C’è poi da dire che la modalità di negoziazione sarà quella consueta del corso secco.
Previsioni Orange Juice Maggio 2012
Il grafico dell’Orange Juice degli ultimi sei mesi è un caso di studio per gli investitori; l’up-trend post crisi, dal 2009 è corso verso i target rialzisti al pari dell’azionario, anche se nel caso dell’Orange Juice i massimi del 2006 sono stati superati, anche se per poco tempo.
L’andamento degli ultimi mesi però costringe a rivedere radicalmente le previsioni fatte ad inizio anno; era infatti contemplata a Gennaio 2012 una revisione del prezzo ed il disegno degli swing di massimo e minimo in favore di una fase ribassista di stabilizzazione. L’andamento ciclico non prevedeva infatti, secondo le stime, un crollo superiore al 50% del range di salita nel periodo indicato; la perdita del supporto estremo a quota 134.1 ha rimesso in discussione le previsioni rialziste in favore di una fase discendente che punta direttamente ai minimi del 2009 e potrebbe già essere iniziata.
Il Ghana emette bond triennali per sostenere la propria valuta
La banca centrale del Ghana è pronta a emettere titoli obbligazionari a tre anni per un importo complessivo di trecento milioni di cedi: si tratta di una cessione di bond che è stata pensata appositamente sia per gli investitori domestici che per quelli stranieri, con un’asta apposita. Secondo lo stesso istituto di credito africano, la quotazione a cui si sta facendo riferimento ha l’obiettivo di sostenere le commissioni più urgenti del governo di Accra, anche se non sono pochi quelli che vi hanno intravisto una mossa e un intervento per stabilizzare la debole valuta locale, magari attraendo il maggior numero di dollari dagli investitori esteri. La banca, inoltre, ha fortemente bisogno di rimpinguare le proprie riserve interne e ha intenzione di venire incontro alla crescente richiesta di valuta straniera.