Rispetto all’asta di giugno, quella effettuata dal Tesoro il 12 luglio ha evidenziato un deciso calo del rendimento del BOT a 12 mesi fino al 2,697%%. Un bel sospiro di sollievo per il Tesoro, che è costretto a drenare risorse pubbliche per più di 80 miliardi di euro a causa del debito monstre che pesa per oltre il 120% del pil. Per le famiglie i guadagni si riducono, ma nell’asta precedente avevano potuto spuntare un tasso prossimo al 4%. La parte breve della curva dei rendimenti nella zona euro potrebbe dare una tregua ai paesi meno virtuosi della periferia.
Previsioni mercato immobiliare 2012 secondo Nomisma
Sono ormai quattro anni che i prezzi delle case sono in calo. Rispetto a un anno fa la flessione è del 3,5% su base annua. Secondo l’Osservatorio Nomisma, il trend per il 2013 è previsto a -2,4%, mentre per il 2014 a -1,7%. Insomma, nessuno scenario catastrofico come paventato qualche tempo fa dagli esperti, che prevedevano un crollo dei prezzi fino al 20% a causa dell’effetto Imu. Il settore immobiliare resta in crisi, praticamente fermo, e le compravendite continueranno a diminuire nei prossimi mesi.
Azioni Fiat, meglio tenere le posizioni
News commerciali a parte (con la Fiat 500L che è oramai pronta al debutto), il titolo della compagnia torinese non smette di far discutere su di sé anche sul fronte delle performance finanziarie. Le autorità di settore prevedono nuovi importanti cali nelle compravendite di veicoli leggeri e pesanti, ma nonostante ciò noi siamo fiduciosi sulle performance del titolo Fiat. Cerchiamo di comprendere cosa è accaduto questa settimana, e perché, in fin dei conti, mantenere la posizione Fiat potrebbe risultare conveniente.
Comprare azioni Unipol e Fonsai: ecco cosa accadrà nei prossimi giorni
La Consob ha dato il via libera ai prospetti di aumento di capitale per Unipol e Fonsai. Ma cosa accadrà ora ai titoli delle due compagnie, impegnate da tempo in una lunga strada di integrazione (che vede protagonista anche Premafin e Milano Assicurazioni), che dovrebbe condurre alla creazione di un maxi polo assicurativo in grado di sfidare ad armi pari il player di maggiore riferimento, Generali Assicurazioni? Ecco il nostro parere.
Piano di accumulo su azioni, Etf e fondi
Una strategia di lungo periodo che può offrire interessanti ricompense è quella di accumulare piccole somme, ad esempio su base mensile, e sfruttare l’effetto della capitalizzazione di lungo termine con un versamento ad esempio di appena 100 euro distribuito per 18 anni. La strategia può essere molto profittevole se si accompagna alla tendenza dell’indice o dell’asset class cui è diretto l’investimento. Questo è il punto di forza dei cosiddetti “Pac”, ovvero i piani di accumulo del capitale, che prevedono il versamento di una quota costante a data prestabilita.
Investire sui bond a lungo termine
Investire nei titoli obbligazionari di lungo periodo, siano essi corporate bond o titoli fixed income (cioè del reddito fisso), può essere una soluzione molto interessante per chi avesse intenzione di puntare su una strategia di reinvestimento delle cedole in un’ottica di investimento da “cassettista”. Impegnarsi per periodi molto lunghi, ovvero con titoli con scadenza trentennale o addirittura “perpetual” (cioè senza durata), può potenzialmente spaventare gli investitori in quanto in un arco di tempo così lungo il debitore emittente potrebbe andare incontro a problemi di natura finanziaria.
Investire in bond con rendimento nullo
La crisi dell’euro e dei debiti sovrani ha spinto numerosi investitori, soprattutto istituzionali, ad andare alla ricerca di una maggiore sicurezza per il proprio capitale senza dare troppo peso alla possibilità di lucrare un rendimento. Pagare per prestare i soldi a qualcuno è un paradosso, ma nel mondo finanziario ormai è da tempo un’abitudine per molti investitori. Fino a qualche tempo fa si acquistavano quasi esclusivamente titoli di stato tedeschi, ritenuti i più affidabili in assoluto, ora anche altri paesi sono stati interessati da questo trend.
Segnali chiave per monitorare i mercati finanziari
Oggi muoversi sui mercati finanziari significa destreggiarsi in un contesto altamente complesso e influenzato da numerose variabili di natuta tecnico-fondamentale: volatilità, spread, correlazioni e tanto altro ancora. In palio c’è l’andamento delle principali asset class di investimento, dall’azionario all’obbligazionario, dalle valute alle materie prime. Per entrare in simbiosi con i mercati finanziari sia il professionista che il piccolo investitore retail devono necessariamente studiare una serie di variabili, in un mercato che oggi solo a Wall Street è dominato per oltre il 50% degli scambi da programmi automatizzati (i cosiddetti “high frequency trading”).
Quali sono gli indicatori dell’euro-rischio
La crisi dell’euro imperversa sui mercati finanziari da oltre due anni. Molti governi sono saltati, alcuni paesi hanno chiesto aiuto per evitare la bancarotta (Portogallo e Irlanda), altri hanno chiesto sostegno esclusivamente per evitare il crack del proprio sistema bancario (Spagna). Un paese, la Grecia, è stata spesso con più di un piede fuori dalla zona euro dopo aver messo a punto una mega-ristrutturazione del proprio debito. Altri paesi (Italia in primis) temono di essere le prossime vittime della speculazione internazionale e stanno cercando di spingere verso soluzioni anti-crisi drastiche e precise.
Come investire in azioni nella seconda parte del 2012
Rispetto alla scorsa estate gli investitori hanno una minore propensione verso l’acquisto di azioni, a causa dell’elevata volatilità sui mercati, per le incertezze legate alla crisi della zona euro e per le aspettative di forte rallentamento dell’economia globale. Circa un anno fa si investiva maggiormente in azioni, grazie anche un buon primo semestre nel 2011. Oggi la situazione è cambiata radicalmente, in quanto le tensioni sui debiti sovrani europei sono aumentate e restano le incognite legate al ciclo economico.
Migliori investimenti primo semestre 2012
L’elevata volatilità sui mercati finanziari ha limitato notevolmente le performance delle economie “mature”, tra l’altro alle prese con problemi legati alla crescita e, nel caso dell’Europa, con gravi incertezze relative al debito sovrano e al futuro dell’unione monetaria. Il primo semestre del 2012 ha sorriso soprattutto ad alcuni paesi emergenti. Tuttavia, se si pensa ai soliti paesi appartenti al novero dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) ci si sbaglia di grosso. A dominare le classifiche dei rendimenti sui mercati azionari, obbligazionari e valutari sono alcuni paesi “speculativi”.
Investimento in azioni americane consigliato da BlackRock
Il primo semestre dell’anno ha evidenziato una forte volatilità sui mercati finanziari, che hanno vissuto alti e bassi a causa del forte rallentamento economico mondiale e della crisi dei debiti sovrani in Europa. I mercati oggi sono sempre più indecifrabili ma BlackRock ha provato a stimare l’andamento dell’economia per i prossimi sei mesi, aggiornando le previsioni già effettuate all’inizio dell’anno. BlackRock è un colosso mondiale nel settore degli investimenti. Gestisce un patrimonio di 3.684 miliardi di dollari. Secondo Bob Doll, senior advisor di BlackRock, Wall Street farà meglio degli altri mercati azionari.
Investire in orologi da collezione
Puntare sulla decorrelazione con orologi e gioielli, mentre i mercati finanziari continuano a muoversi in un clima di forti turbolenze. Il settore luxory resta senza dubbio tra quelli maggiormente in grado di resistere alla crisi e anche di preparare il terreno per future grandi ricompense. Di recente il famoso collezionista Alfredo Paramico ha acquistato il segnatempo Eberhard & Co “Sistema Magini” per 56.000 euro per conto del fondo di investimento Precious Time, specializzato in orologi vintage da tasca e da polso. Tra l’altro Paramico è il gestore del fondo.
Settore luxory in borsa ripaga gli investitori
Il settore del lusso non sembra conoscere crisi, nemmeno in una fase dove le incertezze si accavallano di continuo tra crisi dell’euro, crisi dei debiti sovrani, recessione economica e scandali finanziari. I motivi risiedono nella crescita, redditività e solidità delle principali aziende del luxory, che possono beneficiare anche del crescente numero di milionari nel mondo, soprattutto nei paesi del Far East asiatico e del Medio Oriente. La scelta di investire nel comparto del lusso sta ripagando gli investitori. L’indice Swiss & Global Luxory ha battuto nettamente sia l’Msci World Consumer Discretionary sia il più generico Msci World.