Manovra, Salvini: mai ceduto su accordo

Matteo Salvini non ci sta a fare la figura di quello che ha promesso tanto e poi ha ceduto: non ha stupito quindi molto quando, intervistato sul tema da Radio Anch’io, ha spiegato di non avere mai fatto marcia indietro sulla manovra economica che ha recentemente avuto il via libera dalla Commissione Europea.

Il vicepremier e ministro dell’Interno ha rivendicato il buon risultato raggiunto, sostenendo che si sia riusciti nell’intento perché si è partiti a monte da una posizione di attacco. Ha commentato in tal senso Matteo Salvini:

Se fossimo partiti già in ritirata non avremo ottenuto nulla. Se invece parti con richieste ambiziose che tutti i governi precedenti non hanno mai avanzato porti a casa un risultato di una Manovra da decine di miliardi che tornano nell’economia e nelle tasche degli italiani. Sono molto contento: giorni e notti di lavoro e finalmente si parte con la Manovra vera, con la vita vera, con pensioni, lavoro, riduzione fiscale e burocratica, e quindi finalmente il buonsenso ha prevalso anche da parte europea e gli italiani potranno toccare con mano la prima manovra diversa degli ultimi anni.

E non solo, il vicepremier ha anche sottolineato come siano stati salvati i 20 miliardi necessari per smontare nel triennio la legge Fornero. E continua:

Da zero a venti miliardi. E grazie a questa manovra 500mila italiani potranno scegliere di andare in pensione prima.

Tra le sue parole c’è posto anche per un’ultima scoccata nei confronti dell’Europa parlando della legge di Bilancio comunitaria:

Se spendono 15 miliardi per gli stipendi per i burocrati, 7 miliardi per la Turchia e tagliano i soldi agli agricoltori italiani noi non voteremo mai quel bilancio.

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