Def, Gualtieri: patto fiscale e calo delle tasse

Un patto fiscale e il calo delle tasse per spingere la ripresa dell’Italia, il Governo, per voce del ministro dell’Economia ha illustrato il Def e quelle che saranno i principali strumenti che verranno messi in campo per riportare il livello del Pil a quello registrato prima dell’avvento della pandemia di coronavirus.

ministro economia su def

Btp, primo trimeste pieno per l’Italia

La correzione last minute della manovra da parte del Governo mette i Btp, per il primo trimestre di questo 2019, al primo posto tra le soluzioni obbligatorie da intraprendere saldi i suoi conti: scopriamo insieme cosa succederà.

Manovra, Salvini: mai ceduto su accordo

Matteo Salvini non ci sta a fare la figura di quello che ha promesso tanto e poi ha ceduto: non ha stupito quindi molto quando, intervistato sul tema da Radio Anch’io, ha spiegato di non avere mai fatto marcia indietro sulla manovra economica che ha recentemente avuto il via libera dalla Commissione Europea.

Manovra, Moscovici: necessario ancora qualche passo

Per trovare un buon accordo ed evitare la procedura di infrazione serve ancora qualche passo. E’ questo il succo del commento sulla manovra italiana da parte del Commissario Europeo agli Affari Economici Pierre Moscovici.

Manovra, Tria: i conti sono sotto controllo

Il ministro del Tesoro Giovanni Tria continua a sostenere che i conti italiani sono sotto controllo e che il debito pubblico scenderà: la posizione del Governo Italiano in merito all’ennesimo no dell’Europa alla manovra è sempre lo stesso.

Tria: manovra non cambia ma aperto dialogo con Commissione Europea

Giovanni Tria è fermo nelle sue posizioni: la manovra al momento non si tocca ma non per questo viene a mancare il dialogo con la Commissione Europea sulla stessa. Così si è espresso il ministro del Tesoro a margine della riunione dell’Eurogruppo nel corso del quale si è parlato ancora una volta dell’Italia e della necessità di trovare una soluzione.

Manovra: Lega riunita al Viminale per tracciare rotta

La Lega si riunisce al Viminale con il vicepremier Matteo Salvini e gli esperti in economia per tracciare quella  dovrà essere nei prossimi giorni la via da seguire per dare vita ad una Legge di Bilancio degna di questo nome e che possa soddisfare le reali esigenze del paese.

Crisi del debito: ecco perché l’Italia non può fallire

Come si fa a salvare un Paese che ha un debito pubblico che, poco ci manca, è pari a duemila miliardi di euro? Il Paese di cui stiamo parlando, se non si fosse capito, è l’Italia! Ebbene, è praticamente impossibile parlare di salvataggio dell’Italia visto che il suo fallimento innescherebbe il “default mondiale“. Questo è quanto titola IlFattoQuotidiano riprendendo le dichiarazioni di Alain Minc, economista francese nonché uno dei consiglieri di punta di Nicolas Sarkozy, il Presidente francese. Anche per questo probabilmente la Bce nei giorni scorsi è scesa in campo facendo shopping di Btp, che si sono subito impennati sul mercato secondario provocando l’effetto benefico relativo alla riduzione dello spread con il Bund. Bene, l’Italia è un Paese non salvabile, è per i cittadini che ci vivono è un bene.

Gli effetti della manovra finanziaria sulle banche online

I risvolti economici della manovra finanziaria non sono certo di poco conto, tanto meno quelli che vanno a riferirsi agli istituti di credito presenti su internet: come se la passeranno d’ora in poi le banche online? I risparmiatori italiani devono far fronte a nuove situazioni e scenari, quindi bisogna capire bene come e dove conviene investire alla luce del decreto tanto voluto dal nostro governo. Alcuni istituti di credito sono già abituati a coprire a loro spese il bollo relativo al deposito dei titoli, così come espressamente richiesto dalla manovra: è questo il caso delle banche online, le quali appunto mettono a disposizione dei clienti i pronti contro termine a tassi piuttosto competitivi con quelli dei conti di deposito più tradizionali.

Fondi immobiliari: la manovra finaziaria protegge quelli non elusivi

fondi600Tra gli emendamenti più importanti che sono stati discussi in relazione all’approvazione della tanto discussa manovra finanziaria del governo, c’è sicuramente quello che si occupa degli investimenti finanziari in fondi, in particolare quelli immobiliari; di cosa si tratta esattamente? La questione è quella della tassazione dei fondi, vale a dire la cedolare secca (fissata al 7%) sugli investimenti riservati e di tipo non elusivo. Tale emendamento è stato avanzato da un senatore del Popolo della Libertà, Paolo Tancredi, e sta attendendo la pronuncia della Commissione Bilancio circa la propria ammissibilità: in effetti, l’intento principale di questa misura è quello di stroncare in maniera definitiva il fenomeno dell’elusione e della familiarità nei fondi immobiliari, vale a dire l’eliminazione di quegli strumenti che vengono a essere sfruttati soltanto ai fini di attività d’impresa.