Investire in Intesa Sanpaolo: cosa cambia con il nuovo duale

Il Consiglio di Gestione e il Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo, riunitisi ieri, hanno deliberato – secondo le rispettive competenze – alcune modifiche allo Statuto sociale da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea straordinaria, che verrà convocata successivamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni di Banca d’Italia alle modifiche statutarie proposte. Ad affermarlo è un comunicato stampa della banca italiana, che spera in questo modo di poter efficientare al meglio le proprie strutture operative di vertice.

“In particolare” – afferma il comunicato stampa – “tali modifiche sono volte ad assicurare un maggior grado di rispondenza del Consiglio di Gestione, nella sua dimensione collegiale, ai connotati di marcata esecutività che si riconoscono tipici dell’Organo di gestione nel sistema di governance dualistico e a conseguire allo stesso tempo uno snellimento delle procedure interne”.

Sulla base delle modifiche che sono state proposte, il Consiglio di Gestione sarà formato da sette a undici membri, con la seguente composizione: un Consigliere Delegato; una componente esecutiva di cui faranno parte il Consigliere Delegato, i due Vice Presidenti e un numero di membri scelti tra i Dirigenti di società appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo (pari a due qualora il Consiglio di Gestione sia composto da sette o otto membri, tre qualora il Consiglio di Gestione sia composto da nove o dieci membri, quattro qualora il Consiglio di Gestione sia composto da undici membri); una componente indipendente di cui faranno parte il Presidente e i restanti membri.

Come conseguenza di quanto sopra, verranno eliminate le commissioni che sono attualmente costituite all’interno del Consiglio di Gestione.

“Le modifiche proposte” – conclude infine il comunicato stampa dell’istituto di credito – “riguardano anche interventi di adeguamento normativo, tra cui il recepimento del principio di parità di accesso agli organi di amministrazione e controllo delle società quotate, con l’introduzione del meccanismo delle “quote rosa” nelle procedure di composizione, integrazione e sostituzione del Consiglio di Gestione e del Consiglio di Sorveglianza”.

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