Investire con la crisi di governo

Con la crisi di governo imminente (o già avviata), l’Italia è destinata a subire un lungo declino che la condurrà alle elezioni di marzo o aprile. Ma quale può essere l’incidenza di una instabilità ancor maggiore sui nostri investimenti? Un primo segnale lo abbiamo avuto con il temuto spread, che dopo aver sfiorato i 300 punti, è tornato sopra quota 330. Ma non solo: il rendimento dei titoli di Stato sono è balzato in alto, con i btp decennali al 4,54%.

C’è da dire, comunque, che il Pdl ha affermato di volersi adoperare per una conclusione ordinata della legislatura. Tradotto in termini concreti, le Camere dovrebbero approvare senza patemi la legge di Stabilità. Da lì in poi potrebbe essere un bagno di sangue verso la data del 10 marzo, che Silvio Berlusconi vorrebbe indicare come nuova data delle elezioni politiche, accorpandole con le regionali in Lombardia (il mese precedente si voteranno invece le regionali nel Lazio).

Rimane poi da comprendere come si evolveranno gli investimenti in un simile scenario, con la consapevolezza che tale incertezza andrà a pesare ancora sulla possibilità di compiere degli impieghi accurati. In ogni caso, come opportunatamente sottolineato da MF, che faceva il punto sulle quotazioni di venerdì, “il prossimo governo deve essere in ogni caso di grande coalizione: sia che a guidarlo sia Monti, Bersani o Berlusconi. Ma con lo spread in tensione anche oggi hanno sofferto le banche: Unicredit è scesa dell’1,30% a 3,64 euro, Intesa Sanpaolo dello 0,93% a 1,28 euro, Mediobanca del 2,33% a 4,19 euro e Mps dell’1,11% a 0,20 euro. Persino la Popolare dell’Emilia Romagna, che ha sottoscritto ieri il contratto di cessione ad Igi, Iniziativa gestione investimenti Sgr, dell’intero capitale sociale della controllata Arca impresa gestioni, ha perso l’1,26% a 4,69 euro”.

Insomma, brutte notizie per gli investitori italiani. E forse anche per Monte Paschi di Siena, sebbene i nuovi Monti bond siano correlati a caratteristiche il ministro Grilli ha promesso essere in procinto di approvare.

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