Spread Btp-Bund torna a livelli critici

Cresce il clima di crisi  sui listini di Borsa, con i bancari che guidano il ribasso mentre l’indice di riferimento registra un -3% complessivo per il settore. Il FTSE-Mib a metà seduta sfiora 15000 punti spaventando gli investitori che durante la prima fase della penultima seduta dell’ottava corrente hanno venduto a piene mani i titoli a maggiore capitalizzazione di Piazza Affari, eccezione fatta solo per Salvatore F., STM, Luxottica e Lottomatica, che in ogni caso guadagnano veramente poco terreno.

Tolte le buone notizie di Lottomatica, le uniche in grado di giustificare la sua posizione sul listino di oggi, per il resto sul mercato è confusione; lo spread torna a livelli di pericolo, andando a sfiorare quota 400 (che dai 375 punti non è così distante come vorremmo credere) e superando di gran lunga la quota di 330, ritenuta importante dagli analisti. Finita l’euforia per il Governo Monti? Forse si.

Fino a che il Governo tecnico ha lavorato all’Italia provando a risollevarla dalla crisi in cui stava entrando, la risposta dei mercati è diventata di volta in volta sempre più positiva. Nel momento in cui si è raggiunto un punto in cui quasi tutto quello che si poteva fare è stato fatto, non si è però riusciti a beneficiare dei risultati ottenuti visto che il crollo degli indici è stato praticamente istantaneo.

SPREAD BTP-BUND

Il problema si conferma essere esclusivamente Europeo (e non solo Italiano, come qualche autorevole testata giornalistica vorrebbe far credere per screditare il Governo) visto che la posizione del Dow Jones è ben diversa da quella dell’Eurozona ed ogni ritracciamento dell’indice USA sembra diventare occasione d’acquisto per il breve-medio termine.

BASSO LIVELLO SPREAD

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