Futures, rialzo speculativo per la carne suina

I contratti futures relativi alla carne suina sono cresciuti per la seconda sessione consecutiva a causa della speculazione che ha riguardato questo specifico consumo: in effetti, si è scommesso sul fatto che la gente andrà ad acquistare la commodity in questione, preferendola al manzo, le cui tariffe sono decisamente più alte. Allo stesso tempo, gli strumenti collegati alle performance dei bovini sono riusciti a compensare le perdite conseguite nel corso dell’ultimo mese. Entrando maggiormente nel dettaglio finanziario, c’è da dire che i prezzi relativi ai maiali sono aumentati di 0,4 punti percentuali. Si tratta del primo guadagno in assoluto che è stato conseguito da febbraio, con la domanda in crescita di carne che ha fatto senza dubbio da traino, senza dimenticare le temperature più miti negli Stati Uniti.
NUOVI RECORD PER I FUTURES SU BOVINI E SUINI
Tutti questi fattori messi insieme hanno fatto subito pensare a un rialzo deciso degli acquisti e degli ordini, visto che la carne in questione, in ribasso di ben sedici punti percentuali nel 2011, è relativamente più economica rispetto ad altri prodotti simili (lo stesso manzo si è visto costretto a cedere il 2% per la precisione). Il valore raggiunto in simili situazioni viene ben considerato da broker e analisti finanziari, i quali ritengono che sia molto importante anche l’outlook della domanda, con una ripresa che è più che probabile.

CONTRATTI FUTURES: SUINI E BOVINI IN CONTROTENDENZA

Le spedizioni di giugno di questi futures hanno fatto rilevare un avanzamento di quasi un punto percentuale, con la quota totale che si è attestato a 91,225 centesimi la libbra presso il Chicago Mercantile Exchange. L’ultimo trimestre, inoltre, è stato caratterizzato da un guadagno tariffario di ben 7,2 punti percentuali. Per quel che concerne, invece, la carne bovina, c’è da sottolineare come le spedizioni del medesimo mese abbiano fatto segnare un +0,1%, con 1,1625 dollari la libbra come ammontare complessivo (rialzo del 5,2% a marzo).

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