Barclays emette due miliardi di dollari in covered bond

Barclays è stata protagonista della sua maggiore offerta di covered bond per quel che concerne gli Stati Uniti: il celebre istituto di credito britannico ha infatti contribuito alla rapida crescita del mercato in questione (denominato in dollari quindi) attraverso la vendita di due miliardi di titoli, la cui cedola è stata fissata in 2,25 punti percentuali, circa 153 punti base al di sopra della medesima scadenza messa a disposizione dal Tesoro americano (cinque anni per la precisione). Come è noto, i covered bond non sono altro che debito secured, il quale consente agli investitori finanziari di ricorrere all’emittente come se fosse un pool attivo di strumenti ipotecari nel malaugurato caso di bancarotta. La scadenza prevista in questo caso è a quattro anni, con il 2016 che rappresenta l’anno di riferimento.

Il sukuk di Goldman Sachs accende la polemica sulla supervisione

Il debutto islamico di Goldman Sachs con il suo sukuk da due miliardi dollari ha spinto molti esperti a chiedere una maggiore supervisione per quel che concerne queste emissioni finanziarie: gli intenti della banca americana sono di tipo societario, in particolare si punta alle emergenze finanziarie di breve termine, ma secondo il punto di vista dei paesi arabi e asiatici gli istituti di credito non islamici dovrebbero rendere molto più chiari i loro piani di investimento, con una supervisione e un monitoraggio che possano essere più rigorosi possibile. La legge della Shariah, come è noto, impedisce di accumulare denaro per guadagnare degli interessi sulle attività. Altre emissioni simili non hanno destato particolari preoccupazioni, come accaduto nel caso della National Australia Bank Limited e della Banque Saudi Fransi, ma stavolta si punta il dito contro il colosso statunitense.

Florida Citizens aumenta l’importo dei propri Cat Bond

La Florida Citizens Property Insurance Corporation, compagnia assicurativa della Florida di proprietà statale, ha deciso di aumentare fino a 750 milioni di dollari l’importo della vendita di Catastrophe Bond: questi strumenti finanziari verrebbero sfruttati per la protezione relativa agli uragani, molto frequenti da queste parti, con un target che è addirittura tre volte superiore rispetto a quello inizialmente preventivato. I bond sono stati quotati attraverso un apposito veicolo finanziario della società in questione, vale a dire Everglades Re. La chiusura vera e propria avverrà nel corso della giornata di domani e si preannuncia come la tranche di maggiori dimensioni per quel che concerne tale ambito.

Sri Lanka: Bank of Ceylon lancia un bond a cinque anni

Bank of Ceylon, l’istituto di credito che viene gestito e controllato direttamente dal governo dello Sri Lanka, ha provveduto a emettere un bond sovrano in scadenza tra cinque anni e per un importo complessivo di cinquecento milioni di dollari: in pratica, questo stesso strumento finanziario è stato progettato e strutturato in modo tale da garantire un rendimento di 6,875 punti percentuali, tanto che gli investitori finanziari hanno già sottoscritto in eccesso la quotazione (7,7 volte in più per la precisione). Le indiscrezioni sono giunte direttamente da una fonte informata sui fatti, tanto che si possono descrivere in maniera dettagliata anche altre caratteristiche per quel che concerne tale prodotto.

L’emissione di aprile delle obbligazioni nigeriane

Puntuale come un orologio svizzero è giunta l’ennesima emissione obbligazionaria a cadenza mensile della Nigeria: il governo della nazione africana ha infatti provveduto a lanciare sul mercato ben novanta miliardi di naira (circa 573 milioni di dollari per la precisione), un importo che si riferisce al debito locale in maturazione in tre date specifiche, vale a dire il 2014, il 2017 e il 2022. L’asta che è stata sfruttata è quella regolare che si tiene nel corso della settimana, con i ritorni economici relativi a questi stessi strumenti finanziari che sono stati piuttosto misti e variabili, così come messo opportunamente in luce dal Debt Management Office nigeriano.

Cat Bond: Bermuda pronte ad aumentare le quotazioni

Il Bermuda Stock Exchange, la borsa valori dell’arcipelago caraibico, è intenzionato ad attrarre il maggior numero possibile di quotazioni di Catastrophe Bond e di altri titoli correlati al settore assicurativo: si tratta di una vera e propria sfida alla sua acerrima rivale, la Borsa delle Isole Cayman, puntando su dei prodotti finanziari che da queste parti sono molto gettonati. Come ha spiegato chiaramente Greg Wojciechowski, amministratore delegato del listino del territorio britannico d’oltremare, il mercato comprenderà perfettamente queste nuove aperture, con una serie importanti di strumenti che potrebbe trovare presto la giusta collocazione in tali listini.

La Polonia sceglie i franchi svizzeri per i propri bond

La Polonia ha venduto un totale di 825 milioni di franchi svizzeri in titoli obbligazionari: si tratta, per la precisione, della maggiore transazione del paese dell’Europa orientale per quel che concerne la valuta elvetica da almeno cinque anni a questa parte. Il governo di Varsavia ha infatti deciso di lanciare sul mercato 375 milioni di franchi in prodotti a tasso variabile e in scadenza nel mese di agosto del 2015. Questa prima tranche prevede un rendimento che è 125 punti base superiore a quello offerto dal Libor (London Interbank Offered Rate) a tre mesi, come è emerso dalle prime indiscrezioni relative alla trattativa in questione. Per il resto, bisogna ovviamente aggiungere gli altri 450 milioni di franchi svizzeri, i quali si riferiscono ai bond a tasso fisso e che sono previsti in scadenza nel mese di maggio del 2018.

Il programma di sukuk di Banque Saudi Fransi

Come è emerso in maniera evidente e chiaramente dal prospetto che è stato reso pubblico da un pool di banche piuttosto nutrito, Banque Saudi Fransi ha approntato un programma che prevede l’emissione di circa due miliardi di dollari in sukuk, i celebri titoli obbligazionari che sono conformi alla legge islamica della Shariah; gli istituti di credito in questione, i quali hanno seguito alla lettera il regolamento del London Stock Exchange, sono l’americana Citigroup, la francese Crédit Agricole e la tedesca Deutsche Bank, mentre l’emittente vera e propria non è altro che la banca privata siriana più famosa al mondo, con un operato che dura ormai dal 2004. Il gruppo appena menzionato gestirà l’intera emissione in ogni dettaglio, ma quali sono le altre caratteristiche salienti del programma di cui si sta parlando?

JPMorgan Chase emette un miliardo di bond ipotecari

JPMorgan Chase & Company ha venduto titoli obbligazionari di stampo ipotecario-commerciale per un importo complessivo di circa un miliardo di dollari: alcune fonti molto vicine alla trattativa in questione hanno confermato i dati appena menzionati, con lo stesso istituto di credito newyorkese che ha anche provveduto ad ampliare i rendimenti di alcune classi. Per l’appunto, la maturazione di questi strumenti finanziari è molto vicina ai dieci anni, mentre inizialmente si era pensato di collocare dei prodotti che fossero in grado di garantire un ritorno economico pari a 110 punti base al di sopra del relativo swap.

Moody’s abbassa rating alla Cassa dei Depositi e Prestiti

Il comunicato stampa diffuso oggi dalla Cassa dei Depositi e Prestiti informa gli investitori che il Programma di Covered Bond della CDP stessa è stato soggetto di un downgrade da parte di Moody’s. Il rating è passato da Aa1 ad Aa2 e conclude il programma di osservazione avviato il 6 Ottobre scorso.

Se i precedenti downgrade potevano trovare un riscontro nella reale situazione dell’Eurozona e dell’Italia (anche se sono sempre risultati essere dei provvedimenti esagerati), questo è sicuramente un caso a parte e le motivazioni che hanno spinto alla riduzione del rating sono quanto mai assurdi; secondo Moody’s ogni strumento finanziario strutturato emesso da un’entità italiana, indipendentemente dalle sue specifiche tecniche e dalle sue caratteristiche reali, non potrà avere un rating superiore ad Aa2.

Isole Figi: conosciamo meglio i Viti Bond

I Viti Bond non solo altro che una opzione finanziaria alternativa ad altri investimenti, come ad esempio i depositi a termine e i titoli azionari: di cosa si tratta con esattezza? Questi strumenti rappresentano una nuova tipologia di prodotto a reddito fisso che viene incontro alle esigenze degli investitori più piccoli. L’emissione spetta al governo delle isole Figi, il celebe arcipelago che si trova in Oceania. L’allocazione raggiunta fino a questo momento con tali bond ammonta a circa venti milioni di dollari, una cifra non proprio elevatissima, ma che è destinata ad aumentare. La struttura è piuttosto simile a quella di una obbligazione classica, ma si fa ovviamente riferimento al paese oceaniano.

La piattaforma di Samurai Bond di Ing Groep

Il celebre gruppo bancario olandese Ing è divenuto il primo istituto di credito a registrare un programma di quotazione obbligazionaria che beneficia di un sistema nuovo di zecca: quest’ultimo, nello specifico, è stato progettato per rendere il mercato domestico degli yen accessibile anche a quei prestatori che non possono vantare la nazionalità giapponese. La struttura in questione si chiama Tokyo Pro-Bond ed esiste ormai da un anno, ma soltanto a questo punto si possono cominciare a fare dei bilanci precisi e dettagliati.

La California aumenta i rendimenti dei propri bond

Lo stato federale della California ha provveduto ad aumentare i rendimenti relativi ai propri titoli obbligazionari, in particolare per quel che concerne gli investitori istituzionali: la decisione è stata adottata dopo che sono stati ricevuti degli ordinativi da parte degli investitori individuali per circa il 32% del totale, l’importo più basso in assoluto in merito all’interesse di quest’anno. In effetti, bisogna ricordare che la stessa California si sta cimentando in una vendita piuttosto ambiziosa, vale a dire 1,3 miliardi di dollari in bond.

I nuovi Cat Bond a tre anni di Allianz

Allianz ha deciso di affidarsi in questo preciso momento storico ai Catastrophe Bond: il gruppo assicurativo tedesco è specializzato ovviamente nel settore relativo a questi strumenti, quindi gli investitori possono trovare una certa competenza ed esperienza nell’offerta in questione. Entrando maggiormente nel dettaglio, si tratta di bond con la scadenza prevista nel 2015 (la durata è dunque triennale), con l’emissione vera e propria che sarà curata da un apposito veicolo, vale a dire Blue Danube, la cui sede si trova nelle Bermuda. In aggiunta, non bisogna dimenticare che il collocamento di tali titoli ha beneficiato di due parti distinte, entrambe di ammontare pari a 120 milioni di dollari per la precisione.