Source: i nuovi Etf sono correlati ai quartili del mercato

barclays-etfs-300x225Source, nota piattaforma di investimento attiva nel comparto degli Etf, ha fatto sapere di aver lanciato sul mercato, nel corso della scorsa settimana, quattro nuovi prodotti finanziari di questo tipo: si tratta, per la precisione, di Exchange Traded Fund che prendono come riferimento i quartili del mercato, vale a dire quell’analisi che consente di dividere i fondi di una determinata categoria in parti uguali, appunto i quartili (il primo di essi contiene i migliori prodotti, mentre nell’ultimo vengono inserite le peggiori performance). I nuovi Etf di Source sono europei e sono stati progettati per analizzare nel dettaglio tutte le fasi relative al ciclio economico. L’idea di puntare sui quartili è arrivata a seguito del buon successo conseguito grazie all’emissione di Etf settoriali europei ottimizzati; la collaborazione in questione è quella con la società Stoxx e la nuova denominazione sarà Optimised Market Quartile Etf.

 

Credit Suisse rinnova il brand della propria piattaforma Etf

credit-suisse-logo-300x105Aria di novità in casa Credit Suisse per quel che riguarda la piattaforma di Exchange Traded Fund dell’istituto di credito svizzero. In effetti, a partire dal prossimo 4 maggio verranno modificate molte delle denominazioni dei prodotti finanziari in questione; anzitutto, si provvederà a utilizzare la sigla CS Etf in sostituzione dell’attuale brand Xmtch per identificare i due Etf appartenenti al diritto lussemburghese, vale a dire Xmtch on MSCI EMU Large Cap, ma anche Xmtch on MSCI Emerging Markets. I nuovi nomi saranno, rispettivamente, CS Etf on MSCI EMU Large Cap e CS Etf on MSCI Emerging Markets; in questo caso, però, occorre ricordare che, nonostante la modifica relativa al branding, i codici Isin e di negoziazione con cui identificare tali strumenti rimarranno sempre gli stessi, così come anche gli obiettivi e le politiche di investimento che i due fondi tenteranno di perseguire.

 

Etf: i proficui investimenti dei fondi specializzati in aree ad alta crescita

asia-300x272Gli Etf possiedono una caratteristica che spesso li fa preferire a molti altri prodotti finanziari: in effetti, in molti casi è possibile investire anche pochi euro per scommettere su nuove aree economiche e nuove frontiere. In questo senso, si deve sottolineare come i mercati azionari dei paesi emergenti siano diventati ancora più accessibili rispetto agli anni passati, soprattutto quelle aree di sviluppo che si trovano nei luoghi in cui si svolgono traffici di merci ad alta crescita. Le zone su cui scommettere, dunque, sono rintracciabili nella costa settentrionale dell’Africa, la zona dell’Oceano Indiano ormai ribattezzata come “nuova Via della Seta”, il Kuwait e l’Ucraina. Un dato interessante è quello della regione del sud est asiatico, la quale sta crescendo a ritmi compresi tra il 6,5 e l’8,2%, così come è anche stato stimato dalla Banca Mondiale; di questo trend possono beneficiare tutti quei soggetti che investono appunto in Etf, ma occorre selezionare quelli che si adattano meglio a tale strategia.

 

Amundi Etf punta all’Italia con cinquanta nuovi strumenti

etf-300x299Amundi Etf, la società francese attiva principalmente nell’ambito del risparmio gestito, punta a ampliare la propria espansione all’interno dell’Europa: oltre alla Germania, nel cui mercato hanno recentemente esordito nuovi replicanti, la società guarda soprattutto all’Italia, la quale aveva già beneficiato della quotazione di quindici nuovi prodotti azionari con questo specifico marchio. Volendo essere più precisi, si può aggiungere che alcuni di questi prodotti rappresentano un autentico unicuum all’interno del nostro paese: ci si riferisce, in questo caso, agli strumenti che replicano l’indice Msci Italy, l’Msci China (la replica riguarda appunto l’indice della nazione asiatica), ma anche l’Amundi Etf Msci Eastern Europe ex Russia, il quale segue con attenzione l’andamento delle Borse dell’Europa orientale (ma non la Russia). Altri due strumenti, invece, l’Amundi Etf short Msci Usa daily e l’Amundi Etf short Msci Europe daily, presentano una struttura e delle caratteristiche più complesse, dato che le performance sono seguite sia al rialzo che al ribasso rispetto agli indici sottostanti.

 

Db X-Trackers: investire sulle performance del settore industriale

deutsche-bankIl segmento degli Exchange Traded Found vive senza dubbi uno dei suoi momenti migliori dal punto di vista delle proposte e dei relativi rendimenti: uno dei prodotti più interessanti è quello offerto da Deutsche Bank e denominato Db X-Trackers Djstxx600 Industrial Goods, il quale, soprattutto negli ultimi tempi, ha potuto beneficiare di rialzi piuttosto consistenti (vicini anche al 5%). Uno dei punti di forza del prodotto è la sua movimentazione, anche se bisogna sottolineare che la liquidità si trova attualmente a un livello troppo basso rispetto la barriera di convenienza e, inoltre, lo stesso discorso può essere fatto per lo spread. L’indice a cui fa riferimento questo Etf è il Dow Jones Stoxx 600 Industrial Goods & Services, il quale, come suggerisce anche il nome, osserva da vicino le prestazioni delle grandi compagnie del settore dei beni e dei servizi industriali in relazione alla zona europea; si tratta di un indice molto importante e che va ad osservare le performance delle aziende di un numero molto alto di paesi (tra gli altri, possiamo sicuramente citare l’Italia, la Germania, la Spagna, la Francia, il Regno Unito, i Paesi Bassi e il Lussemburgo).

 

Etf: puntare sui rialzi del mercato brasiliano

brazil-flag1-300x240Il Brasile, uno dei perni centrali del gruppo economico dei principali paesi emergenti Bric (Brasile, Russia, India e Cina) può rappresentare, senza dubbio, un’interessante opportunità per gli investitori internazionali: questo fattore è stato ben compreso da BNP Paribas, la quale ha messo a disposizione proprio un apposito strumento, vale a dire l’EasyETF DJ Brasil, il quale consente di beneficiare in maniera completa dei rialzi del mercato della nazione sudamericana, spesso contraddistinto da una forte volatilità. La struttura di questo prodotto è abbastanza semplice, visto che viene a comporsi di un indice sottostante, il Dow Jones Brazil 15 TR, con al suo interno le quindici società che possono vantare la maggiore capitalizzazione nel mercato in questione. La crescita del Brasile, dopo gli ottimi exploit del 2009, dovrebbe continuare anche nel corso di quest’anno, grazie soprattutto alle ricchezze del sottosuolo e alla conseguente fiorente produzione ed esportazione di materie prime.

 

Etf: nel 2009 è boom in Eurolandia

eu-300x240Etf ed Eurolandia, il connubio ha sicuramente funzionato, almeno per quel che riguarda il 2009. Gli assets amministrativi attraverso questi strumenti, i quali replicano in modo passivo gli indici di mercato e che consentono ai piccoli risparmiatori e alle grandi società di prendere posizione su azioni, bond o materie prime, hanno infatti raggiunto il ragguardevole traguardo dei 16,25 miliardi di euro alla fine dello scorso anno. L’incremento è stato pari a oltre 52 miliardi (vale a dire il 47,4% in più rispetto al 2008), grazie soprattutto all’andamento dei singoli indici che hanno fatto segnare delle performance altamente positive. Lipper Fmi, compagnia dedita alle analisi di mercato, ha curato questa ricerca relativa ai dati degli Etf all’interno dell’area dell’euro, stimando flussi netti pari a quasi 29 miliardi. Tale tendenza conferma che lo strumento in questione, il quale ha nella trasparenza e nei costi limitati i suoi punti di forza, continua ad attirare il grande pubblico.

 

Etf: la piattaforma Source punta su efficienza e innovazione

etf-300x299Source è la piattaforma del mercato degli Exchange Traded Funds che si è imposta all’attenzione degli investitori lo scorso anno: l’iniziativa è stata presa da alcune banche d’affari degli Stati Uniti con il preciso obiettivo di portare anche nel continente europeo dei prodotti finanziari innovativo ed efficienti. In effetti, negli ultimi dieci mesi, questa emittente è riuscita a lanciare ben 71 prodotti, divisi in questa maniera: 43 Etf, 27 T-ETC (Treasury Bill Secured Exchange Traded Commodities) e un P-ETC (Physical Gold Etc). Le intenzioni per questo 2010 sono altrettanto ambiziose, tanto che potrebbe essere possibile vedere anche qualche Etf quotato sul mercato EtfPlus di Piazza Affari. I punti di forza di Source sono soprattutto l’estrema semplificazione, l’efficienza e la liquidità aggregata, fattori che hanno attirato le attenzioni di moltissimi investitori europei; in questo modo, si tenta di non rendere così evidente il gap attuale tra il mercato degli Etf americano e quello del vecchio continente.

 

Lyxor amplia la propria gamma di Etf obbligazionari

euro-300x267Lyxor, società francese di risparmio gestito, ha deciso di ampliare la propria gamma di Etf obbligazionari: l’emittente transalpina ha infatti quotato sul mercato ETFplus due specifici strumenti, il Lyxor Etf EuroMTS AAA Government Bond e il Lyxor Etf Euro Corporate Bond ex Financials. Di cosa si tratta esattamente? I due nuovi prodotti si caratterizzano per la minimizzazione dell’esposizione a due tipi di rischio: il rischio di fallimento degli emittenti viene scongiurato focalizzando l’investimento in titoli di stato con rating massimo, mentre il rischio del settore finanziario viene evitato eliminando dai panieri i titoli del relativo settore. Gli Etf in questione sono total return, vale a dire che le loro cedole distribuite dalle obbligazioni vengono poi investite nuovamente all’interno del fondo. Il Lyxor Etf EuroMTS AAA Government Bond consente di esporsi ai titoli di stato che presentano un rating AAA, come spiega appunto il suo nome. Esso si rivolge a quegli investitori che avversano il rischio di fallimento dell’emittente, un rischio molto condizionante come dimostra il recente caso della Grecia.

 

Etf tematico sulle energie alternative

geotermicaSul circuito di Borsa Italiana S.p.A. dove vengono negoziati gli Etf, ce ne sono alcuni che replicano indici e panieri di azioni del comparto delle fonti rinnovabili. Tra questi, c’è l’Etfx Daxglobal Alternative Energy Fund, con codice ISIN IE00B3CNHC86, appartenente alla classe degli Etf tematici. Lo strumento finanziario replica passivamente l’andamento, e quindi le performance, delle quindici più importanti società quotate al mondo che operano nel settore delle energie alternative, ovverosia il gas naturale, il solare, l’eolico, ma anche l’idroenergetico ed il geotermico. La scelta dei titoli, in termini numerici, è equamente distribuita per ognuno dei settori citati; l’Etfx Daxglobal Alternative Energy Fund è emesso da Etfs Fund Company Plc, ha una commissione di gestione annua totale dello 0,65% e nessuna commissione di ingresso, uscita o di performance.

Lyxor Etf World Water: puntare sul settore idrico mondiale

settore-idricoPiù gli anni passano, e più l’acqua diventa un bene sempre più prezioso ma anche più caro, al punto che le attività legate alla gestione dei business legati ai servizi idrici sono diventate sia fiorenti, sia redditizie per chi vi opera. Ebbene, grazie a strumenti finanziari innovativi come gli Etf è possibile puntare anche sul business dell’acqua ed in particolare su un paniere di titoli guida che operano nel comparto. Un Etf di questo tipo è stato emesso da Lyxor International Asset Management S.A., e si chiama Lyxor Etf World Water; il titolo ha come codice ISIN FR0010527275, è armonizzato, ha una commissione annua di gestione totale dello 0,60%, ed è quotato sul circuito di Borsa Italiana S.p.A. dove questi strumenti finanziari vengono negoziati. Per l’acquisto e per la vendita sul mercato dell’Etf Lyxor Etf World Water non sono previste commissioni aggiuntive, di performance, di ingresso o di uscita, eccetto la commissione richiesta per la negoziazione dalla propria banca.

Borsa Italiana: gli Etf verdi quotati sull’EtfPlus

la_borsa1-300x199Sono soprattutto le decisioni ambientali a livello internazionale a decidere l’andamento dei nove fondi indice che hanno per sottostanti titoli legati alle energie alternative: tale influenza è stata esercitata, di recente, dalle iniziative intraprese a Copenaghen. Si va dalle società che si occupano del trattamento dell’acqua, fino ad arrivare a quelle che focalizzano la loro attenzione sul fronte delle emissioni e della sostenibilità ambientale. Gli esempi sono dunque molti in questo senso, ma possiamo citarne alcuni tra i più significativi: il Power Shares Global Clean Energy (codice Isin IE00B23D9133), l’Etf Securities Dax Global Alternative Energy Fund (IE00B3CNHC86) e l’iShares S&P Global Clean Energies (IE00B1XNHC34), i quali perseguono tutti lo stesso obiettivo specifico in termini di esposizione, ma che presentano degli indici sottostanti più o meno ampi, andando a considerare ogni volta le società che tendono a produrre energia da fonti rinnovabili, le società che sono impegnate nel decentramento dell’offerta di energia e le società che sono impegnate invece nello sviluppo dell’efficienza energetica.

 

Mercati emergenti: il 2010 può essere l’anno della Russia

russia_medvedev-300x242La Russia può, a ragione, rappresentare una delle più ghiotte occasioni da sfruttare per gli investitori che sono alla ricerca di buone opportunità nel 2010: il 2009 è stato senza dubbio un anno difficile per il listino di Mosca e si cerca ora di ripartire sulla scia della ripresa mostrata dai prezzi del petrolio, del miglioramento dell’attività economica nel settore privato e del calo dell’inflazione. Sono stati soprattutto questi fattori ad aver convinto Fitch, la nota agenzia di rating, a migliorare l’outlook del paese europeo da negativo a stabile, confermando inoltre il giudizio BBB per il debito a lungo termine. Altre conferme in questo senso vengono da due analisti di Goldman Sachs, Sergei Arsenyev e Rory MacFarquhar, i quali hanno letto nell’ottimo inizio d’anno della Borsa di Mosca, la netta volontà di riacquistare le posizioni perse; in effetti, bisogna sottolineare come l’Rsi abbia già guadagnato ben sette punti percentuali nel 2010, ma secondo alcune previsioni lo scenario attuale potrebbe addirittura migliorare ulteriormente, consentendo un possibile apprezzamento del 21% nei prossimi dodici mesi.

 

Viaggi e tempo libero: investimento settoriale con gli Etf

etf-viaggi-tempo-liberoNon solo energia, assicurazioni, servizi finanziari, tecnologia e telecomunicazioni. Gli Etf, infatti, offrono l’opportunità di investire in maniera “settoriale” anche su settori come quelli relativi ai viaggi ed il tempo libero: questo è, infatti, il settore di appartenenza del Lyxor Etf Dj Stoxx 600 Travel & Leisure, un Etf emesso da Lyxor International Asset Management S.A., con codice ISIN FR0010344838, commissione annua molto contenuta, pari allo 0,30%, e nessuna commissione di ingresso, di uscita, di performance e di sottoscrizione eccetto le commissioni bancarie applicate dal proprio intermediario, ovverosia dalla banca e/o dalla società di intermediazione mobiliare (Sim). Il rischio assunto da chi investe in questo strumento, oltre a quello legato all’emittente, è quello azionario, ed in particolare quello azionario legato ai settori viaggi e tempo libero europei.