Bond svizzeri: boom delle vendite grazie all’India

I forti incrementi fatti registrare in questi ultimi giorni dai titoli obbligazionari denominati in franchi svizzeri sono dovuti principalmente a un paese, l’India: sono infatti indiane le compagnie che hanno sottoscritto tali prodotti per un ammontare complessivo di un miliardo di dollari, circa un quarto delle emissioni totali in questo 2011. Nel dettaglio, l’istituto di credito statale Idbi Bank provvederà a incontrare gli investitori svizzeri proprio nel corso del prossimo mese, anche perché c’è la forte volontà di diventare la quarta emittente della nazione asiatica per quel che concerne i prestiti in valuta elvetica; in aggiunta, Union Bank of India ha quotato dei bond che giungeranno a maturazione nel 2015 e che andranno a beneficiare di un rendimento pari al 3,375%.

Tra l’altro, i prestatori della terza economia asiatica stanno cedendo i titoli svizzeri per la prima volta dal 1987, dopo che il Dollar Index ha subito un importante rialzo in questi ultimi mesi; si ricerca dunque una fonte finanziaria alternativa, con gli acquirenti europei fortemente allettati dagli alti ritorni economici e le previsioni del governo di Nuova Delhi che parlano espressamente di una crescita economica pari al 9%. I tassi di interesse della Svizzera sono più bassi che altrove, in aggiunta c’è una forte domanda per quel che concerne il debito dei principali mercati emergenti. Altre vendite importanti sono state quelle di State Bank of India e Union Bank, con scadenze molto variegate che sono arrivate fino a dieci anni.

Il mercato rosso-crociato viene dunque visto come una frontiera da cui attingere ricchezza, così da diversificare le varie fonti di finanziamento. Il meeting a cui si faceva riferimento in precedenza andrà a coinvolgere Idbi, Credit Suisse e Ubs: si discuterà, in particolare, delle ultime negoziazioni, vale a dire quella di Export-Import Bank of India (175 milioni di franchi) e quella della stessa Idbi (l’acronimo sta per Industrial Development Bank of India).