BOE: niente tagli al costo del denaro

Un taglio del costo del denaro  “potrebbe rappresentare un danno per le istituzioni finanziarie ed essere controproducente” secondo la Bank of England, che oggi ha presentato in conferenza stampa le stime sulla crescita e sull’inflazione dei prossimi anni.

Il n°1 della Banca Centrale Mervyn King ha annunciato in conferenza stampa che secondo le stime della banca centrale il PIL crescerà circa del 2% (invece del precedente 2,67%) mentre l’inflazione sarà di poco inferiore all’1,7% (rispetto a più del 2%). Anche secondo il n°1 della BoE la ripresa sarà lenta e lunga e la crescita stenterà a tornare a livelli competitivi.

Durante l’intervento King ha poi ribadito come intorno all’Euro ci sia un clima incerto e questo sia uno degli ostacoli maggiori per l’avvio della ripresa dell’intero Vecchio Continente; non è infatti chiaro come l’Euro voglia uscire dalla fase di stallo per rilanciare la crescita ed il rischio di temporeggiare così a lungo è che le misure necessarie potrebbero raddoppiare.

Attualmente anche la politica di Draghi, che all’inizio convinceva l’opinione internazionale, lascia dei risvolti oscuri e poco chiari, che colgono quasi impreparata la BCE sul da farsi nei prossimi mesi.

In ogni caso ad Agosto nessuno si aspetta un vero cambiamento ed è possibile inoltre che le stime della stessa BoE saranno riviste a Settembre, quando i mercati torneranno operativi al 100%.

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