Bitcoin, cosa accadrà con l’halving

Cosa accadrà con l’halving di Bitcoin? Questo processo e da sempre ritenuto uno di quelli fondamentali per questa criptovaluta. La ragione sta nel fatto che rappresenta il dimezzamento della sua emissione, pianificato da Satoshi Nakamoto, il suo creatore. Ma cosa succederà?

Cosa avverrà con l’halving di Bitcoin

Per definire la scarsità di questa valuta, l’halving di Bitcoin avviene ogni quattro anni. Parliamo di uno shock periodico, diverso da un semplice rallentamento, che questa volta rispetto al passato potrebbe avere conseguenze maggiori per la valuta.

Tecnicamente alcuni esperti considerano questo processo un difetto nell’ambito della discontinuità ma lo considerano anche un ottimo mezzo di marketing a favore della valuta. Essendo infatti uno shock di tipo cadenzato quando avviene se ne parla e lo si fa a lungo. Molto di più di quello che accadrebbe se si trattasse di un processo graduale.

Il destino di Bitcoin legato a questa procedura è correlato essenzialmente alla reazione che la valuta avrà dopo la stessa. Non vi saranno criticità varie se l’halving verrà superato senza problemi. In passato questo ha dato sempre vita a cicli rialzisti della valuta. Nel caso specifico andrebbe a intervenire su un ciclo già in atto, ovvero quello aperto nel 2023.

Sono molte le variabili che agiscono sul Bitcoin e il suo andamento. Positivamente si è potuto di recente contare sull’approvazione dell’ETF Bitcoin a Wall Street. Ma non possiamo dimenticare l’effetto che hanno avuto le indagini riguardanti il volto di Binance o l’arresto del capo di FTX. Senza contare tutte le potenziali variabili di tipo geopolitico.

Cosa accadrà ai miner

L’halving di Bitcoin rappresenta comunque un momento molto importante per i miner della criptovaluta, dato che la remuneratività della stessa si dimezza. Chiunque abbia messo in piedi dei processi efficienti dovrebbe riuscire a superare questo momento senza problemi.

La riduzione dell’emissione della criptovaluta è legata solamente a esigenze di tipo economico ciò non toglie che una minore produzione impatterà anche sull’ambiente. In questo caso si parla di conseguenze di tipo positivo dato che porteranno a un minore inquinamento.

Cambiamo anche ricordare che i miner, grazie specifici incentivi, stanno sempre di più utilizzando energia prodotta in modo sostenibile per il loro lavoro. Tecnicamente parlando dopo questa procedura Bitcoin dovrebbe essere più scarso dell’oro. Fattore importante ma che viene sconsigliato come parametro da utilizzare per eventuali proiezioni della criptovaluta.

Siamo curiosi di sapere cosa accadrà dopo questo halving di Bitcoin? Come reagiranno i miner e soprattutto come reagirà il mercato delle criptovalute? Di sicuro ne accadranno delle belle.

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