Ansaldo Sts rally in borsa con aumento appeal speculativo

In una giornata caratterizzata da forti tensioni sui mercati europei e con Piazza Affari in profondo rosso, il titolo Ansaldo Sts va in netta controtendenza mettendo a segno un rialzo del 4,91% a 7,475 euro. Stamattina i prezzi hanno toccato un top intraday a 7,65 euro, il livello più alto da oltre un mese. A decretare il rally della controllata del gruppo Finmeccanica, sulla quale pende ancora un possibile taglio del rating di Fitch, è l’aumento dell’appeal speculativo del titolo alla borsa di Milano.

Sergio De Luca, amministratore delegato della società controllata al 40% dal gruppo aerospaziale di via Monte Grappa, ha dichiarato che Ansaldo Sts si svincolerà progressivamente da Ansaldo Breda per non ostacolare la sua espansione. Inoltre, Ansaldo Sts parteciperà al consolidamento in atto nel settore di riferimento, altrimenti nel giro di cinque anni potrebbe avere grossi problemi creati dalla pressione sui prezzi soprattutto nel business delle ferrovie.

A questo punto per la società si aprono due scenari tra loro alternativi. Da un lato c’è la possibilità di diventare una fully integrated global company, fondendosi con un altro player del settore o siglando semplicemente accordi commerciali con altri produttori di treni; dall’altro, la società potrebbe diventare un operatore di nicchia e alla fine essere venduta. Equita Sim valuta positivamente il titolo, per cui ha deciso di migliorare la propria raccomandazione a “buy speculative” (comprare in ottica speculativa) da “hold” (tenere le azioni in portfolio). Il prezzo obiettivo è stato alzato del 16% a 9,2 euro.

Secondo gli analisti del broker milanese, lo scenario migliore sarebbe la vendita ma è anche un’ipotesi al momento poco probabile. Intermonte vede di buon occhio la fusione con la spagnola Caf. Il broker ha deciso di aumentare il rating a “buy speculative” con target price alzato a 9 euro da 7,5 euro. Indicazione d’acquisto confermata anche da Kepler, che fissa il target price a 8,5 euro. Mediobanca, invece, mantiene il giudizio invariato a “neutral” con target price a 7,8 euro. Banca Akros conferma il rating “hold” e il target a 7,5 euro.

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