Amplifon: aumento capitale riservato completato con successo

Si è chiusa con successo l’operazione di aumento di capitale riservato da parte del Gruppo Amplifon. La società, infatti, giovedì scorso con un comunicato ufficiale ha reso noto che è stato completato il collocamento privato di complessive 19.841.950 azioni ordinarie di nuova emissione presso investitori istituzionali esteri ed investitori qualificati del nostro Paese; trattasi, nello specifico, di azioni ordinarie di nuova emissione pari al 9,99997% del capitale sociale, aventi un valore nominale pari a 0,02 per titolo, godimento regolare, e prezzo di sottoscrizione per singola azione pari a 3,65 euro. In particolare, facendo seguito a quanto comunicato dalla società lo scorso 3 novembre, l’operazione di aumento di capitale riservato completato con successo ha complessivamente un controvalore pari a 72.423.117,50 euro. Il pagamento del corrispettivo, nonché la consegna dei titoli ordinari Amplifon di nuova emissione, è fissato per la giornata di domani, martedì 9 novembre 2010.

Sia Amplifon, sia Ampliter N.V., l’azionista di controllo della società, così come prevede la prassi di mercato per le operazioni di aumento di capitale riservato, hanno assunto un impegno di lock-up dei titoli di nuova emissione per un durata pari a 90 giorni. Secondo quanto dichiarato da Franco Moscetti, Amministratore Delegato del Gruppo Amplifon, la società è soddisfatta di come è andata l’operazione di aumento di capitale riservato visto che la domanda è stata nettamente superiore ai titoli offerti, e visto che la qualità degli investitori qualificati e istituzionali che hanno sottoscritto le azioni è allo stesso modo elevata.

Con l’esclusione degli Usa e dei Paesi dove l’operazione è espressamente vietata dalle leggi vigenti, l’aumento di capitale riservato è stato destinato, come sopra accennato, ad investitori istituzionali e qualificati. A tal fine Amplifon, in qualità di Joint Bookrunners, si è avvalsa di UniCredit Corporate & Investment Banking, BNP Paribas e Banca IMI, mentre Citigroup oltre all’incarico di Joint Bookrunner ha ricoperto anche quello di Sole Global Coordinator ai fini della procedura di “ABB”, Accelerated Book Build.

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