Akros: utile in rialzo grazie all’obbligazionario

akrosSono stati sostanzialmente due i fattori che hanno influito sugli ottimi conti che Banca Akros ha fatto registrare nel corso del 2009: oltre allo scudo fiscale, infatti, c’è da sottolineare il ruolo svolto dal mercato obbligazionario. Akros, banca d’investimento che fa parte del gruppo Bpm (Banca Popolare di Milano) ha messo a segno, infatti, un aumento dell’utile netto pari a ben 37 punti percentuali, trascinando verso l’alto anche la redditività, il margine di intermediazione e la solidità del patrimonio. Come hanno anche confermato i vertici dell’istituto, questi risultati così interessanti sono il frutto di attente strategie di potenziamento dell’area delle obbligazioni. Cosa c’è dunque di così speciale nei prodotti finanziari di Banca Akros? C’è da dire che il market making e l’intermediazione dei titoli sono due dei settori principali in questo senso, visto che si è potuto beneficiare delle forti compravendite di bond sul mercato primario e su quello secondario.


Tra l’altro, l’istituto milanese può anche vantare un’importante leadership per quel che riguarda l’intermediazione in Borsa con una buona quota del 20% su DomesticMot. Un altro dato che conferma questa predilezione per il mercato obbligazionario proviene direttamente dal miglioramento dell’attività legata al market making sugli eurobond (+27% dei bond negoziati, per un totale di ben 46 milioni di euro). Ma Banca Akros si è focalizzata persino sul private banking, grazie soprattutto al benefico influsso esercitato dallo scudo fiscale, visto che è stato favorito il rientro di capitali dall’estero.

 

Le intenzioni per il 2010 sono piuttosto ambiziose: si punta a rafforzare la fiducia sul versante obbligazionario, senza ridurre in alcun modo le emissioni, visto l’incremento del fabbisogno finanziario degli Stati. L’obiettivo primario di breve termine è, senza dubbio, quello di mantenere il Roe ancora a due cifre, così come accaduto nel corso del 2009, e dei ricavi lordi al di sopra della soglia dei 100 milioni di euro.

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