Rischio eccesso di liquidità sulle borse secondo Banca Akros

borsaQuando manca ormai poco più di un mese alla fine della prima parte dell’anno, i gestori di fondi di investimento iniziano a tirare le somme e a preparare le prossime mosse di asset allocation per i mesi successivi. Si parte da un clima di grande euforia sui mercati finanziari, complice l’eccesso di liquidità e le politiche monetarie ultra-espnaisve che stanno mettendo il turbo a borse e bond. Tuttavia, restano ancora alcune incognite legate alla crescita economica sia dei paesi sviluppati che di quelli emergenti.

Mediobanca target price alzato a 6,2€ da Banca Akros

Secondo quanto dichiarato dagli specialisti di Banca Akros, a causa delle elezioni politiche in programma il 24 e il 25 febbraio, i conti societari di Mediobanca – che saranno pubblicati il 26 febbraio – non saranno un driver catalizzatore per l’andamento del titolo alla borsa di Milano. In attesa dei conti del secondo trimestre/primo semestre dell’esercizio fiscale 2012-2013, gli esperti di Banca Akros hanno deciso di confermare il loro giudizio ad “accumulate” (accumulare le azioni in portafoglio) sul titolo Mediobanca. Rivisto al rialzo il prezzo obiettivo.

Akros: utile in rialzo grazie all’obbligazionario

akrosSono stati sostanzialmente due i fattori che hanno influito sugli ottimi conti che Banca Akros ha fatto registrare nel corso del 2009: oltre allo scudo fiscale, infatti, c’è da sottolineare il ruolo svolto dal mercato obbligazionario. Akros, banca d’investimento che fa parte del gruppo Bpm (Banca Popolare di Milano) ha messo a segno, infatti, un aumento dell’utile netto pari a ben 37 punti percentuali, trascinando verso l’alto anche la redditività, il margine di intermediazione e la solidità del patrimonio. Come hanno anche confermato i vertici dell’istituto, questi risultati così interessanti sono il frutto di attente strategie di potenziamento dell’area delle obbligazioni. Cosa c’è dunque di così speciale nei prodotti finanziari di Banca Akros? C’è da dire che il market making e l’intermediazione dei titoli sono due dei settori principali in questo senso, visto che si è potuto beneficiare delle forti compravendite di bond sul mercato primario e su quello secondario.