Sberbank propone dei bond denominati in lira turca

La più grande banca di Russia, Sberbank, ha annunciato ieri la pianificazione della vendita dei suoi primi bond denominati in lira turca: per la precisione, si tratta del secondo istituto di credito di questo paese che emette debito questo mese che è espresso nella valuta anatolica (vedi anche Sberbank e Crédit Suisse unite da un fondo miliardario). La banca russa, la quale è direttamente controllata dallo Stato, ha deciso di puntare su titoli obbligazionari a scadenza quinquennale, con un rendimento che si trova nell’area del 7,5%.

Il lancio vero e proprio dovrebbe essere concluso entro la fine di questa settimana, a seguito di una serie di incontri con gli investitori finanziari. Non è un caso, comunque, che si faccia riferimento proprio alla Turchia. In effetti, Sberbank ha acquisito lo scorso mese di settembre Denizbank, altro istituto che è proprio di nazionalità turca; l’utilizzo di quelli che sono già stati ribattezzati come “lira bond” dovrebbe essere sfruttato per aumentare le operazioni finanziarie nel paese in questione, come sottolineato da molti analisti. Sempre quest’anno, Akbank ha già tentato la strada di una emissione simile.

Alla fine di gennaio, infatti, sono stati lanciati bond a cinque anni per un importo totale di un miliardo di lire, il primo strumento emesso nel 2013 da una banca turca per quel che concerne il mercato internazionale. Il rendimento attuale di questo prodotto è superiore ai sette punti percentuali, il che vuol dire che Sberbank metterà a disposizione un premio superiore di trenta punti base (+0,3%). La vendita è stata curata e gestita in ogni dettaglio dalla stessa banca russa, ma anche da JPMorgan e Hsbc. La società emittente vanta attualmente un rating pari ad A3 secondo i giudizi di Moody’s e di BBB per quel che riguarda Fitch (si tratta dell’ultimo livello che identifica la buona affidabilità di un investimento finanziario)

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