Rischi e opportunità dagli investimenti in Africa

Solo un decennio fa l’autorevole The Economist definiva il continente africano “hopeless”, ovvero senza speranza. Oggi una miriade di imprese multinazionali, con i cinesi in prima fila, sono pronte a esplorare il continente nero alla ricerca di opportunità potenzialmente illimitate. Tra il 1980 e il 2001 il pil dell’Africa è cresciuto in media del 2,8%, ma dal 2002 al 2011 il tasso di sviluppo è quasi radoppiato a una media del 5,2% ogni anno. Le opportunità maggiori si trovano nei paesi più grandi, ma spesso dipende anche su quale comparto si intende puntare.

Se si parla del settore dei consumi non si può non citare la Nigeria e il Kenya, mentre gli investimenti diretti nelle materie prime coinvolgono molto lo Zambia e la RD Congo. Il Sudafrica è l’economia africana più sviluppata e ormai matura. La Nigeria conta 160 milioni di abitanti, un’immensa ricchezza petrolifera e un pil atteso in crescita del 6,5% nel 2013. I fondi che investono nel continente africano hanno posizioni importanti sul Ghana.

E’ un paese con 22 milioni di abitanti, sulla buona strada per definire al meglio il percorso verso la democrazia e che ha sperimentato la crescita maggiore a livello globale negli ultimi dieci anni. I maggiori mercati africani sono quelli del petrolio e delle risorse di base. Tuttavia, i rischi restano ancora elevati, se si pensa che il continente è ancora scosso da guerre, rivolte politiche e disastri ambientali. Per investire con successo in Africa bisogna conoscere al meglio l’economia locale e il rischio politico. Il settore dei consumi è potenzialmente quello in grado di crescere maggiormente rispetto agli altri.

Secondo Ubs, le persone con reddito annuo superiore a 3.000$ dovrebbe aumentare a oltre 100 milioni nel 2015 dagli attuali 60 milioni. Multinazionali come Unilever, Procter & Gamble, L’Oréal, Nestlé, General Electric, Toyota e Siemens sono pronte a cogliere le opportunità. Jp Morgan ha già aperto uffici di rappresentanza in Nigeria, Ghana e Kenya per vendere prodotti finanziari.

Lascia un commento