Caso Egp: liquidazione coatta per la succursale italiana

Non sono passati molti mesi dall’ultima volta in cui si è sentito parlare di Européenne de Gestion Privée (Egp): la società di intermediazione mobiliare francese, infatti, ben presente anche nel nostro paese, è stata al centro di un’indagine finanziaria lo scorso mese di novembre, quando si è voluta appurare l’esistenza di una truffa finanziaria ai danni di alcuni risparmiatori. Ebbene, uno dei primi effetti di quella inchiesta è divenuto una realtà concreta da pochi giorni: il ministero dell’Economia e delle Finanze ha seguito alla lettera il consiglio della Consob e il parere espresso dalla Banca d’Italia, pubblicando un apposito decreto che ha reso effettiva la liquidazione coatta amministrativa della succursale della sima nel nostro paese (la sede si trova a Roma, per la precisione).


La legge in questione potrà portare finalmente un po’ di chiarezza in una vicenda ricca di violazioni e infrazioni finanziarie di non poco conto, delle gravi irregolarità che la stessa Commissione e Palazzo Koch avevano messo in luce già da qualche tempo dopo un’accurata vigilanza. Tra l’altro, l’emersione dei fatti era risultata anche dai provvedimenti adottati dall’Autorité de Contrôle Prudentiel transalpina. Egp non è più presente all’interno della lista di imprese di investimento che sono autorizzate a operare a vari livelli, una radiazione che comunque ancora non soddisfa i risparmiatori, i quali hanno visto letteralmente sparire il loro denaro; la liquidazione coatta amministrativa prevede che il creditore non ponga in essere delle azioni di tipo individuale nell’ambito della giurisprudenza ordinaria, ma è sempre possibile far valere una determinata istanza al momento dell’accertamento dei crediti, operazione che spetta al commissario giudiziale.

Gli organi liquidatori sono già stati scelti in tal senso, con un commissario liquidatore, Gianluca Brancadoro, già sindaco della Fondazione Farefuturo, e tre componenti del Comitato di Sorveglianza, così da completare la procedura concorsuale in tempi rapidi e proficui per tutti gli investitori che sono rimasti coinvolti nell’affaire.

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