Stati Uniti: gli swap sul debito governativo ai massimi da agosto

Il costo per minimizzare le perdite del debito governativo americano è giunto ai suoi livelli più alti delle ultime sei settimane: determinante, in questo senso, è stato sicuramente l’atteggiamento degli investitori finanziari, i quali avevano puntato molto su una strategia della Fed, vale a dire quella volta a immettere maggiore denaro nel sistema economico. Altro fattore di rilievo, poi, è stato il calo dei prezzi del comparto immobiliare. I Credit Default Swaps (Cds) relativi al Tesoro statunitense, dunque, hanno guadagnato 1,7 punti base, il maggiore incremento dall’inizio del mese, giungendo fino a un totale di 49,4. Questa situazione, inoltre, si inserisce in un quadro macroeconomico in cui prezzl’andamento del dollaro e quello dell’oro non coincidono, tanto che la nazione a stelle e strisce sta accumulando sempre più titoli obbligazionari, di gran lunga superiori al quantitativo che è in grado di ripagare.


Nel corso della giornata di ieri i policy makers hanno ribadito di essere pronti in qualsiasi momento a mettere a punto soluzioni aggiuntive, nel caso fosse necessario supportare la ripresa economica e frenare l’ondata inflativa. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che i contratti swap che fanno riferimento all’indice Markit CDX North America Investment Grade (gli investitori in questione sono soliti ridurre le perdite proprio dei debiti di tipo corporate) si sono accresciuti di 3,1 punti base, secondo quanto affermato da Markit Group Limited.

Invece, i Cds quotati sugli istituti di crediti, tra cui figurano anche Morgan Stanley e Goldman Sachs, hanno subito un importante rialzo dopo che la Federal Housing Finance Agency ha messo in luce la performance negativa dei prezzi immobiliari americani nel corso del mese di luglio (-3,3%), l’ottavo declino consecutivo. In quest’ultimo caso, gli swap che si riferiscono a Goldman Sachs sono stati capaci di recuperare ben 7,6 punti base (il totale attuale è pari a 147,1) e quelli quotati su Morgan Stanley hanno accumulato altri 5,6 punti, chiudendo in tal modo a 183,4.

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