Telecom – H3G presa di posizione di Intesa

telecomDopo giorni di silenzio, Intesa Sanpaolo è uscita allo scoperto sul cao TelecomH3G. A darne notizia è il quotidiano Il Sole 24 Ore, che riporta l’intervista rilasciata dall’amministratore delegato della banca, Enrico Cucchiani, secondo cui il dossier sarebbe “un’ipotesi da esaminare attenzione e interesse”. Valutazioni aperte, pertanto, dalle alte scrivanie dell’istituto di credito.

“Fa piacere che ci siano investitori internazionali interessati a investire nel nostro Paese, dopodichè quando si conosceranno i contenuti si faranno le valutazioni del caso” – ha affermato il manager, commentando di fatto che – “quanto alla golden share credo che la questione per ora sia un po’ tirata per i capelli. Si dovrà stabilire se ci sono asset strategici per il Paese e in quel caso eventualmente ci potrà essere una separazione della rete. Ma per il resto tutti gli altri operatori di tlc sono internazionali, quindi non c’è niente di strano se un altro operatore internazionale, autorevole e già presente nel nostro Paese, è interessato alle attività di Telecom”.

Ancora, Cucchiani ha avuto modo di esprimersi favorevolmente sul presidente esecutivo Franco Bernabè, non privo di critiche da parte dei consiglieri di amministrazione. Stando al chief executive officer del gruppo Intesa Sanpaolo sarebbe addirittura “improprio parlare di commissariamento di Bernabè. Ci sono organi deputati alla governance dell’azienda cui tocca fare le proprie valutazioni e assicurare che comunque il management possa lavorare serenamente. I giudizi vanno formulati nelle sedi opportune, in questo caso il cda di Telecom. Il chiacchiericcio esterno non giova alla gestione né a nessun altro” (per approfondimenti, vi consigliamo di consultare questo nostro focus sull’andamento del debito Telecom Italia).

Attesa elevatissima, pertanto, per l’assemblea Telecom di mercoledì prossimo, quando è molto probabile che all’ordine del giorno vi sia sostanzialmente la possibile integrazione con 3Italia. Una operazione che, se concretizzata, rappresenterebbe una straordinaria mossa strategica nel comparto telefonico italiano.

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