Futures sui semi di soia in rialzo a Chicago

Semi di soia in grande spolvero ieri al Chicago Board of Trade: la commodity alimentare è stata infatti protagonista del terzo rialzo consecutivo, una performance che le ha consentito di raggiungere il suo livello più alto da oltre una settimana (vedi anche Commodities: gran rialzo dei futures sui semi di soia). Tutto ciò è stato senza dubbio agevolato dalla forte domanda proveniente dalla Cina, vale a dire il paese che rappresenta il maggior acquirente al mondo di tali semi. C’è comunque ancora da tenere in considerazione la minaccia che incombe sui raccolti argentini a causa del clima eccessivamente secco.

Bank of Japan fa volare i futures sul rame

Il rame ha raggiunto i suoi massimi degli ultimi sette giorni a New York: Bank of Japan, istituto di credito centrale della nazione nipponica ha annunciato il prolungamento e l’ampliamento dei propri acquisti di assets finanziari (i cosiddetti “quantitative easing” per intenderci), in modo da favorire il sostegno alla crescita economica. Volendo essere ancora più precisi, i dirigenti della banca asiatica hanno optato per adottare un target di inflazione pari a due punti percentuali, con gli acquisti veri e propri che saranno fatti partire il prossimo anno. Tutti questi eventi non possono che avere delle ripercussioni sul metallo, in quanto il Giappone rappresenta il quarto maggior utilizzatore al mondo di rame.

Futures: gas naturale in rialzo grazie alle rigide temperature

I futures collegati al gas naturale e scambiati a New York sono aumentati fino al loro picco più alto delle ultime tre settimane: gran parte del merito per questa performance positiva si deve senza dubbio alle ultime previsioni metereologiche, le quali hanno messo in luce temperature al di sotto della media e, di conseguenza, un maggior consumo di carburante. Il +4,2% fatto registrare dalla commodity in questione ha colto al balzo le ultime statistiche rese note dall’Mda Weather Services, secondo cui i valori più basso saranno riscontrati nella regione dei Grandi Laghi tra il 21 e il 25 gennaio prossimi. Un report della Us Energy Information Administration ha invece mostrato come le scorte di carburante siano scese la scorsa settimana ai minimi da febbraio del 2011.

Rialzo deciso per i futures sull’oro

Poco prima che iniziasse l’ultima settimana di ottobre, oro e argento erano ai minimi da inizio settembre 2012: la situazione da allora è profondamente mutata, tanto è vero che proprio nel corso della giornata odierna i contratti futures legati al “biondo metallo” hanno fatto registrare un aumento importante. Si è trattato, infatti, del maggior rialzo settimanale da dieci mesi a questa parte, visto che è forte la convinzione che il secondo mandato di Barack Obama come presidente americano favorirà gli stimoli monetari e, di conseguenza, la domanda della preziosa commodity. Neanche le previsioni settimanali per i futures aurei relative agli ultimi giorni dello scorso mese erano state ugualmente incoraggianti.

In rialzo i futures sulla carne bovina

I contratti futures collegati alle performance della carne bovina si sono mossi verso l’alto nel corso dell’ultima giornata di contrattazioni presso il Chicago Mercantile Exchange: nello specifico, le spedizioni di ottobre hanno fatto registrare una quotazione pari a 124,7 dollari la libbra, vale a dire 135 punti al di sopra della chiusura precedente. Le cose sono sostanzialmente cambiate da questa estate, dato che a giugno i futures su bovini e suini erano in calo a Chicago.

Gli uragani provocano il rialzo dei futures sul succo d’arancia

Il succo d’arancia ha guadagnato proprio ieri 2,3 punti percentuali presso l’Intercontinental Exchange di New York attraverso i suoi contratti futures: il motivo principale che ha provocato una simile performance è stato senza dubbio la tempesta tropicale Beryl, il quale potrebbe favorire l’aumento delle piogge nello stato della Florida, uno dei maggiori produttori al mondo di arance. In realtà, c’è da sottolineare come non sia ancora chiaro se il clima in questione possa causare vantaggi o difficoltà, ma per il momento gli investitori sono stati spinti a puntare con decisione su queste tariffe e sul loro andamento. Entrando maggiormente nel dettaglio finanziario, il future relativo alle spedizioni del prossimo mese di luglio è riuscito a conseguire anche un rialzo vicino al 4%, con una quota complessiva di 1,1355 dollari la libbra.