Stellantis acquista società di car sharing

Stellantis sembra essere intenzionata a primeggiare nel settore automobilistico in ogni sua sfumatura: ha da poco infatti acquisito Share Now. Si tratta della joint venture Mercedes-Benz e Bmw operante nell’ambito del car sharing. Nulla sembra essere lasciato al caso in un momento in cui, tra l’altro, il mercato automotive si trova in difficoltà.

Cosa accade con acquisizione da parte di Stellantis

Share Now è una società tedesca, originaria di Berlino, frutto della fusione delle due aziende preesistenti Drive Now e Car2go. Una mossa di mercato che punta tra le altre cose a migliorare le competenze tecnologiche del gruppo. E che aggiunge ai sette centri di mobilità di Free2move negli Stati Uniti e in Europa altre quattordici città europee non ancora toccate dal servizio. L’azienda che fa capo a Stellantis già possiede un ruolo da protagonista nel settore dell mobilità. Conta infatti su una flotta di 450 mila auto che i consumatori possono sfruttare in modalità diverse grazie ad abbonamenti, car sharing e servizi di noleggio.

Free2move tra l’altro può contare su due milioni di utenti, un network di  250 mila stazioni di ricarica e mezzo milione di posti auto. Ai suoi 2 milioni di utenti originari si aggiungeranno i tre milioni di Share Now. Come ha sottolineato il Ceo dell’azienda, Brigitte Courtehoux:

L’integrazione del forte posizionamento di Share Now nelle principali città europee permetterà ai nostri clienti di avere accesso a una più ampia gamma di servizi per soddisfare le loro diverse esigenze di mobilità. È altrettanto importante che questa acquisizione acceleri la nostra crescita in termini di profitto. Ora siamo più vicini a raggiungere il nostro obiettivo di espandere la presenza di Free2move in tutto il mondo, arrivando a 15 milioni di utenti attivi entro il 2030.

Ampliamento servizio negli Stati Uniti

Un traguardo niente male per questa controllata di Stellantis, soprattutto perché rende possibile per il gruppo italo francese guidato da Carlos Tavares di poter affermare, ancora una volta, la solidità della propria società in un settore come quello automotive che anche a causa del conflitto in Ucraina sta sperimentando problematiche che non erano state nemmeno paventate all’inizio dell’anno.

Tornando a Free2move, l’azienda ha fatto sapere di recente che prenderà il via l’acquisizione di Opel Rent. Azione che nasce in un’ottica di crescita strategica in Germania e Austria al fine di spingere la fornitura di mobilità rispetto al noleggio. Allo stesso tempo lavora sulla diffusione del car sharing negli Stati Uniti: il suo servizio è ora infatti disponibile anche a Washington, Portland, Oregon, Denver, Colorado, Columbus in Ohio e Austin in Texas.

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